Valletta: raccolta fondi per le comunità della Terra Santa
La Comunità Pastorale di Sant’Antonio Abate, che riunisce le parrocchie di La Valletta Brianza e Santa Maria Hoè, ha deciso di attivarsi concretamente per sostenere un importante progetto di aiuto alle comunità cristiane della Terra Santa, oggi segnate da una situazione di profonda sofferenza.
L’iniziativa rientra nell’Avvento di Carità 2025 e nasce dal desiderio di non rimanere indifferenti davanti alle difficoltà vissute dai cristiani che abitano i luoghi dove è nata la fede. A farsi portavoce di questa realtà è don Andrea Zolli, sacerdote della Diocesi di Milano, profondo conoscitore della storia, della geografia e delle vicende umane della Terra Santa, legato da un’amicizia sincera alle comunità locali.
Accanto a lui ci sono Fra Rami Askakrieh e Fra Raffaele Tayem, frati e sacerdoti della Custodia di Terra Santa, rispettivamente parroco e predecessore della parrocchia latina di Santa Caterina a Betlemme. Attraverso la loro testimonianza diretta emerge un quadro fatto di povertà, incertezza e ferite non solo materiali, ma anche emotive e spirituali.
Nel messaggio rivolti alle comunità brianzole, i religiosi hanno sottolineato come la Parrocchia Latina stia facendo tutto il possibile per offrire supporto finanziario e spirituale alle famiglie cristiane. Tuttavia, “ora più che mai”, spiegano, è necessario un aiuto esterno per guarire le ferite interiori e mantenere viva la speranza per le nuove generazioni. Anche un contributo piccolo può fare una differenza reale e concreta".
Il progetto sostenuto dalla Comuntà Pastorale di Sant’Antonio Abate è molto chiaro nei suoi obiettivi. Si cerca di coprire l’assistenza alimentare per 34 famiglie; l’assistenza medica per 25 persone; il pagamento delle bollette elettriche; e l’aiuto per le rette scolastiche di 15 studenti.
L’investimento complessivo stimato per un anno è di 86.486 euro, una cifra importante che mira a garantire condizioni di vita dignitose e la possibilità di restare a Betlemme senza essere costretti ad abbandonare la propria terra.
Per rendere possibile questo sostegno, la Comunità Pastorale ha invitato i fedeli a partecipare con generosità. Nel corso dell'Avvento è stato possibile lasciare un contributo nelle cassette dedicate all’ingresso delle chiese oppure aderire ai progetti di raccolta fondi previsti durante le settimane precedenti il Natale e nel periodo che resta sino all'Epifania. Un gesto semplice, ma capace di creare un ponte concreto di solidarietà tra la Brianza e la Terra Santa, unendo comunità lontane ma profondamente legate dalla stessa fede.
L’iniziativa rientra nell’Avvento di Carità 2025 e nasce dal desiderio di non rimanere indifferenti davanti alle difficoltà vissute dai cristiani che abitano i luoghi dove è nata la fede. A farsi portavoce di questa realtà è don Andrea Zolli, sacerdote della Diocesi di Milano, profondo conoscitore della storia, della geografia e delle vicende umane della Terra Santa, legato da un’amicizia sincera alle comunità locali.
Accanto a lui ci sono Fra Rami Askakrieh e Fra Raffaele Tayem, frati e sacerdoti della Custodia di Terra Santa, rispettivamente parroco e predecessore della parrocchia latina di Santa Caterina a Betlemme. Attraverso la loro testimonianza diretta emerge un quadro fatto di povertà, incertezza e ferite non solo materiali, ma anche emotive e spirituali.
Nel messaggio rivolti alle comunità brianzole, i religiosi hanno sottolineato come la Parrocchia Latina stia facendo tutto il possibile per offrire supporto finanziario e spirituale alle famiglie cristiane. Tuttavia, “ora più che mai”, spiegano, è necessario un aiuto esterno per guarire le ferite interiori e mantenere viva la speranza per le nuove generazioni. Anche un contributo piccolo può fare una differenza reale e concreta".
Il progetto sostenuto dalla Comuntà Pastorale di Sant’Antonio Abate è molto chiaro nei suoi obiettivi. Si cerca di coprire l’assistenza alimentare per 34 famiglie; l’assistenza medica per 25 persone; il pagamento delle bollette elettriche; e l’aiuto per le rette scolastiche di 15 studenti.
L’investimento complessivo stimato per un anno è di 86.486 euro, una cifra importante che mira a garantire condizioni di vita dignitose e la possibilità di restare a Betlemme senza essere costretti ad abbandonare la propria terra.
Per rendere possibile questo sostegno, la Comunità Pastorale ha invitato i fedeli a partecipare con generosità. Nel corso dell'Avvento è stato possibile lasciare un contributo nelle cassette dedicate all’ingresso delle chiese oppure aderire ai progetti di raccolta fondi previsti durante le settimane precedenti il Natale e nel periodo che resta sino all'Epifania. Un gesto semplice, ma capace di creare un ponte concreto di solidarietà tra la Brianza e la Terra Santa, unendo comunità lontane ma profondamente legate dalla stessa fede.
E.Ma.