Governo pasticcione
Quando si tratta dei nostri interessi, il Governo crea solo della gran confusione. A cominciare dalla tanto sbandierata tredicesima che doveva essere molto più ricca ma che, a conti fatti, non è cambiata rispetto all’anno scorso (forse qualche euro in meno o forse qualche euro in più, ha fatto un buon esempio il vostro lettore Luciano). Ecco servito un altro pasticcio sulla manovra finanziaria del Governo: il provvedimento introduce un significativo giro di vite sulle pensioni anticipate, quelle che, allo stato attuale, scattano con 42 anni e 10 mesi di contributi. La novità più rilevante è un progressivo allungamento della finestra mobile, ovvero il periodo che intercorre tra il momento in cui si maturano i requisiti contributivi e l'effettiva erogazione dell'assegno pensionistico. Questo intervallo, che oggi è di tre mesi, aumenterà gradualmente: passerà a quattro mesi nel 2032, a cinque mesi nel 2033, e raggiungerà i sei mesi definitivi a partire dal 2034. Contemporaneamente, viene introdotta una penalizzazione sul riscatto della laurea ai fini del raggiungimento dei requisiti per la pensione anticipata. Fate bene i vostri conti.
Sebastiano























