Merate: “DUP” e bilancio in commissione. Consiglio il 18
Breve ma molto concentrata di dati la seduta della Commissione Bilancio di Merate, riunitasi alle 9 di sabato sotto la presidenza provvisoria di Ernesto Sellitto, capogruppo di maggioranza, stante l’assenza di Alfredo Casaletto. Presente per l’opposizione solo Franca Maggioni in sostituzione di Dario Perego.
All’ordine del giorno l’approvazione della nota di aggiornamento al documento unico di programmazione 2026/2028 e del bilancio di previsione per il medesimo triennio.
La seduta è iniziata con la riconferma delle aliquote IMU vigenti.

La spesa corrente previsionale per il 2026 è di 13.557.049 euro con la conferma sostanziale della ripartizione delle risorse.
Per l’anno 2025 sono stati varati investimenti per 3 milioni di euro.
Per i servizi a “domanda individuale” abbiamo la Casa albergo Leoni di Sartirana le cui spese assommano a circa 347mila euro sostenute da rette per 150mila con un indice di copertura del 43% e gli asili nido con una spesa di 536mila euro sostenuta da rette per 253mila euro pari a un indice di copertura del 47%. Restano a totale copertura la gestione dei parcheggi e, naturalmente, la raccolta e smaltimento rifiuti urbani.

L’incasso da oneri di urbanizzazione è in linea con le previsioni. Nel 2024 a consuntivo sono stati incassati oneri per 907mila euro.
Non risultano inserite opere per il 2026/2028 in quanto, ha spiegato il sindaco Salvioni, sono state tutte anticipate al 2025 per accelerare con le progettazioni. Non appare ancora tra le opere da finanziare la parziale ristrutturazione di villa Confalonieri il cui progetto esecutivo è in corso di definizione per una spesa prevista, cofinanziata, di 1.2 milioni di euro. Sono in arrivo gli arredi per lo spazio giovanile di via Cazzaniga mentre non dovrebbero incontrare ulteriori ostacoli i lavori di ampliamento del polo del soccorso di via degli Alpini con la centralizzazione di vigili del fuoco e protezione civile.
Per quanto riguarda il bilancio previsionale, le entrate per competenza (principio che annota le movimentazioni di competenza dell’esercizio e non le movimentazioni per cassa anche a scavalco di più esercizi) assommano a poco più di 14 milioni di euro con un fondo cassa presunto a inizio 2026 di poco superiore a 9 milioni di euro. Balzano all’occhio dalla tavola del risultato di amministrazione presunto gli accantonamenti per crediti di dubbia esigibilità dal 31 dicembre 2025 di euro 2.950.000 e un “fondo contenziosi” di oltre 500mila euro.

Passando all’addizionale Irpef gli scaglioni e le aliquote sono quelle esposte nella tavola.
L’incasso previsto dall’IMU è di 4.050.000 euro; il canone unico patrimoniale per l’occupazione del suolo pubblico, la pubblicità e il canone mercatale sempre per l’esercizio 2026 è previsto in euro 258mila.

Tornando al riparto della spesa corrente per gli anni 2026 – 2027 – 2028 ecco la tabella riassuntiva suddivisa per “missioni” cioè per aree di competenza.
Il punto successivo, che troveremo poi anche all’ordine del giorno del Consiglio comunale convocato per giovedì 18 dicembre alle ore 19.30 riguarda le partecipate, cioè le aziende pubbliche di cui il comune di Merate detiene una quota.
Lario reti holding, di cui Merate detiene il 7.78%, gestisce in house il ciclo idrico integrato (acquedotti, depuratori, fognature ecc.). La società presenta una situazione economica stabile con un utile d’esercizio 2024 di € 8.124.080,00 e una differenza nel 2024 tra valore e costi della produzione pari a € 10.837.041.
Silea Spa opera nel ciclo integrato dei rifiuti per i suoi 87 comuni soci e sta allargando l’attività anche alla gestione del verde pubblico. La quota di partecipazione di Merate è pari allo 0. 759%. La società presenta una situazione economica, nell’ultimo triennio, con una crescita costante degli utili che nel 2024 sono pari ad € 6.501.540,00 (6.264.628,00 nel 2023) e una differenza nel 2024 tra valore e costi della produzione pari a € 9.463.121.
A queste partecipazioni dirette si aggiungono quelle indirette, ossia di società a loro volta detenute da municipalizzate a controllo pubblico.
Seruso Spa di Verderio, società del gruppo Silea (64.45%), gestisce il recupero e la valorizzazione delle frazioni secche recuperabili provenienti dalle raccolte differenziate mono e multimateriale dei rifiuti urbani. La società, dopo alcuni esercizi in cui ha prodotto una perdita di esercizio (- 1.235.643,00 nel 2021 e – 638.026,00 nel 2022) ha conseguito un utile di esercizio sia nel 2023 che nel 2024 (rispettivamente 631.407,00 e 504.752,00).
ACinque Spa (ex ACSM AGAM, controllata da Lario reti Holding al 23.93%) società quotata in Borsa che controlla un gruppo di società nel settore della distribuzione del gas, illuminazione pubblica, teleriscaldamento, ecc… La società presenta una situazione economica stabile con un utile d’esercizio 2024 di € 27.865.543,00 e una differenza nel 2024 tra valore e costi della produzione pari a € 36.284.680.
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All’ordine del giorno l’approvazione della nota di aggiornamento al documento unico di programmazione 2026/2028 e del bilancio di previsione per il medesimo triennio.
La seduta è iniziata con la riconferma delle aliquote IMU vigenti.

La spesa corrente previsionale per il 2026 è di 13.557.049 euro con la conferma sostanziale della ripartizione delle risorse.
Per l’anno 2025 sono stati varati investimenti per 3 milioni di euro.
Per i servizi a “domanda individuale” abbiamo la Casa albergo Leoni di Sartirana le cui spese assommano a circa 347mila euro sostenute da rette per 150mila con un indice di copertura del 43% e gli asili nido con una spesa di 536mila euro sostenuta da rette per 253mila euro pari a un indice di copertura del 47%. Restano a totale copertura la gestione dei parcheggi e, naturalmente, la raccolta e smaltimento rifiuti urbani.

L’incasso da oneri di urbanizzazione è in linea con le previsioni. Nel 2024 a consuntivo sono stati incassati oneri per 907mila euro.
Non risultano inserite opere per il 2026/2028 in quanto, ha spiegato il sindaco Salvioni, sono state tutte anticipate al 2025 per accelerare con le progettazioni. Non appare ancora tra le opere da finanziare la parziale ristrutturazione di villa Confalonieri il cui progetto esecutivo è in corso di definizione per una spesa prevista, cofinanziata, di 1.2 milioni di euro. Sono in arrivo gli arredi per lo spazio giovanile di via Cazzaniga mentre non dovrebbero incontrare ulteriori ostacoli i lavori di ampliamento del polo del soccorso di via degli Alpini con la centralizzazione di vigili del fuoco e protezione civile.
Per quanto riguarda il bilancio previsionale, le entrate per competenza (principio che annota le movimentazioni di competenza dell’esercizio e non le movimentazioni per cassa anche a scavalco di più esercizi) assommano a poco più di 14 milioni di euro con un fondo cassa presunto a inizio 2026 di poco superiore a 9 milioni di euro. Balzano all’occhio dalla tavola del risultato di amministrazione presunto gli accantonamenti per crediti di dubbia esigibilità dal 31 dicembre 2025 di euro 2.950.000 e un “fondo contenziosi” di oltre 500mila euro.

Passando all’addizionale Irpef gli scaglioni e le aliquote sono quelle esposte nella tavola.
L’incasso previsto dall’IMU è di 4.050.000 euro; il canone unico patrimoniale per l’occupazione del suolo pubblico, la pubblicità e il canone mercatale sempre per l’esercizio 2026 è previsto in euro 258mila.

Tornando al riparto della spesa corrente per gli anni 2026 – 2027 – 2028 ecco la tabella riassuntiva suddivisa per “missioni” cioè per aree di competenza.
Il punto successivo, che troveremo poi anche all’ordine del giorno del Consiglio comunale convocato per giovedì 18 dicembre alle ore 19.30 riguarda le partecipate, cioè le aziende pubbliche di cui il comune di Merate detiene una quota.

Silea Spa opera nel ciclo integrato dei rifiuti per i suoi 87 comuni soci e sta allargando l’attività anche alla gestione del verde pubblico. La quota di partecipazione di Merate è pari allo 0. 759%. La società presenta una situazione economica, nell’ultimo triennio, con una crescita costante degli utili che nel 2024 sono pari ad € 6.501.540,00 (6.264.628,00 nel 2023) e una differenza nel 2024 tra valore e costi della produzione pari a € 9.463.121.
A queste partecipazioni dirette si aggiungono quelle indirette, ossia di società a loro volta detenute da municipalizzate a controllo pubblico.
Seruso Spa di Verderio, società del gruppo Silea (64.45%), gestisce il recupero e la valorizzazione delle frazioni secche recuperabili provenienti dalle raccolte differenziate mono e multimateriale dei rifiuti urbani. La società, dopo alcuni esercizi in cui ha prodotto una perdita di esercizio (- 1.235.643,00 nel 2021 e – 638.026,00 nel 2022) ha conseguito un utile di esercizio sia nel 2023 che nel 2024 (rispettivamente 631.407,00 e 504.752,00).
ACinque Spa (ex ACSM AGAM, controllata da Lario reti Holding al 23.93%) società quotata in Borsa che controlla un gruppo di società nel settore della distribuzione del gas, illuminazione pubblica, teleriscaldamento, ecc… La società presenta una situazione economica stabile con un utile d’esercizio 2024 di € 27.865.543,00 e una differenza nel 2024 tra valore e costi della produzione pari a € 36.284.680.
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C.B.























