Cernusco: via Cav. V. Veneto strada dissestata

Via Cavalieri di Vittorio Veneto: un dissesto annunciato e ignorato. 

Chi percorre ogni giorno via Cavalieri di Vittorio Veneto conosce alla perfezione la situazione: la strada è in uno stato di dissesto sempre più evidente, un peggioramento costante che sembra ormai diventato la normalità. Ma normale non è. Non può esserlo. È inaccettabile che una via così frequentata rimanga abbandonata a sé stessa, senza un piano chiaro di manutenzione e senza un intervento che ne ripristini condizioni degne di un paese civile.

Io questa strada la percorro più volte al giorno, a piedi. E ogni volta è un’esperienza frustrante: buche che crescono settimana dopo settimana, asfalto irregolare, tratti sconnessi che mettono a dura prova non solo il passo ma anche la sicurezza. Una zona che dovrebbe garantire un passaggio sicuro è invece diventata un percorso a ostacoli, dove si deve fare attenzione a ogni singolo metro per evitare cadute o distorsioni.

E allora la domanda sorge spontanea: l’amministrazione comunale lo sa? Ne è consapevole? Perché dall’esterno, osservando i fatti, sembrerebbe che questa parte del paese sia stata dimenticata. Non basta parlare di manutenzione, non basta citare progetti futuri: servono interventi concreti, programmati e visibili.

Forse sarebbe il caso che chi ci governa uscisse davvero sul territorio, invece di limitarsi a decisioni prese al caldo di una comoda poltrona. Non per farsi vedere, ma per vedere. Per rendersi conto direttamente del disagio che viviamo quotidianamente, del rischio che corrono pedoni, ciclisti e automobilisti. Per capire che la manutenzione delle strade non è un optional, è una responsabilità fondamentale.

La situazione di via Cavalieri di Vittorio Veneto non è un dettaglio estetico: è una questione di sicurezza, di mobilità, di rispetto verso i cittadini. Continuare a ignorarla significa accettare che le persone debbano muoversi tra crepe e buche come se fosse inevitabile. Ma inevitabile non è.

Serve un intervento serio, e serve adesso.

Non quando sarà troppo tardi, non quando il dissesto sarà diventato un’emergenza, non quando qualcuno si farà male. Un’amministrazione presente lo capisce da sola. Una distratta, invece, lo capisce solo quando i cittadini alzano la voce.

E oggi la voce la alzo anch’io. Perché Cernusco Lombardone merita strade sicure, curate e amministratori che conoscano davvero il territorio… non solo le pareti del proprio ufficio.
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