Olgiate, PD: No alle sale pubbliche? Ci impediscono di fare attività politica
Ancora una volta non siamo in grado di avere a disposizione uno spazio per poter organizzare la nostra attività come Circolo PD. E continuiamo a non vedere motivi validi.
In attesa che venisse ripristinata la sala civica avevamo chiesto la sala consiliare per la sera di mercoledì 3 dicembre per un’assemblea pubblica del Circolo sul tema della sanità con esperti sanitari e il consigliere regionale Gian Mario Fragomeli. D’altra parte, la sala civica, proprio in quanto tale, dovrebbe essere a disposizione di organizzazioni, associazioni e chiunque sul territorio comunale abbia l’esigenza di tenere incontri, riunioni, a maggior ragione se con pubblico. E’ libera da settembre 2024 quando la scuola media si è trasferita, cioè da molto più di un anno, e non si può ancora utilizzare. Quindi, non potendo fare altrimenti perché non c’è nessun altro luogo pubblico dove svolgere incontri, abbiamo provato con gli spazi del consiglio. Niente neanche così. La risposta del sindaco Bernocco è stata laconica: la richiesta non può essere accolta stante l’incompatibilità dell’orario richiesto con gli orari degli uffici comunali.
In data 25 novembre è stato pubblicato un intervento del sindaco Bernocco e del vicesindaco Fratangeli, che, visto il tono piccato, nasconde, evidentemente, un nervosismo giustificato dal fatto che contraddicono quanto affermato dallo stesso sindaco. Infatti, in uno degli ultimi consigli comunali, aveva detto che la sala civica è una cosa della massima importanza anche per l’attuale amministrazione e che sarebbe stata ripristinata entro fine 2025.
Nessuno ha chiesto le chiavi del Comune, ci mancherebbe. Eravamo disposti a pagare, come avveniva per la sala civica, per eventuali incaricati. Inoltre Bernocco in alternativa ci ha proposto la palazzina all’incrocio di via Ca’ Nova che ha l’intonaco delle pareti scrostato e una perdita d’acqua sul soffitto. Non una bella immagine per il comune di Olgiate ad un’iniziativa pubblica, oltre tutto che parla di salute. Perciò, il tentativo di far passare la nostra richiesta come pretestuosa non regge, visto che da un anno l’opposizione ‘Olgiate cambia passo’ sollecita il ripristino della sala civica, e anche noi come Pd avevamo mandato e protocollato una lettera in Comune in primavera.
La Giunta Bernocco amministra da 8 anni e ha deciso di destinare la sala civica alla scuola media senza preoccuparsi di offrire un’alternativa. È ridicolo e vittimistico scaricare sulle precedenti amministrazioni la responsabilità della situazione, visto che il sindaco l’ha ereditata perfettamente funzionante. Anzi, con la sua Giunta ha speso pure 100mila euro per un investimento in impianti fonici e informatici per sala consiliare e sala civica. Perciò Bernocco non deve mollare le chiavi, deve mantenere gli impegni.
“Quest’estate abbiamo insistito affinché venisse rapidamente ripristinata la sala civica, non solo per noi, ma per tutta la comunità. Adesso chiediamo la sala consiliare e non ci viene concessa. Sapendo bene che a Olgiate non ci sono altre possibilità di organizzare eventi con pubblico, questo significa solo una cosa: ci impediscono di esercitare la nostra attività politica. Un atteggiamento che ha ben poco di democratico.
In attesa che venisse ripristinata la sala civica avevamo chiesto la sala consiliare per la sera di mercoledì 3 dicembre per un’assemblea pubblica del Circolo sul tema della sanità con esperti sanitari e il consigliere regionale Gian Mario Fragomeli. D’altra parte, la sala civica, proprio in quanto tale, dovrebbe essere a disposizione di organizzazioni, associazioni e chiunque sul territorio comunale abbia l’esigenza di tenere incontri, riunioni, a maggior ragione se con pubblico. E’ libera da settembre 2024 quando la scuola media si è trasferita, cioè da molto più di un anno, e non si può ancora utilizzare. Quindi, non potendo fare altrimenti perché non c’è nessun altro luogo pubblico dove svolgere incontri, abbiamo provato con gli spazi del consiglio. Niente neanche così. La risposta del sindaco Bernocco è stata laconica: la richiesta non può essere accolta stante l’incompatibilità dell’orario richiesto con gli orari degli uffici comunali.
In data 25 novembre è stato pubblicato un intervento del sindaco Bernocco e del vicesindaco Fratangeli, che, visto il tono piccato, nasconde, evidentemente, un nervosismo giustificato dal fatto che contraddicono quanto affermato dallo stesso sindaco. Infatti, in uno degli ultimi consigli comunali, aveva detto che la sala civica è una cosa della massima importanza anche per l’attuale amministrazione e che sarebbe stata ripristinata entro fine 2025.
Nessuno ha chiesto le chiavi del Comune, ci mancherebbe. Eravamo disposti a pagare, come avveniva per la sala civica, per eventuali incaricati. Inoltre Bernocco in alternativa ci ha proposto la palazzina all’incrocio di via Ca’ Nova che ha l’intonaco delle pareti scrostato e una perdita d’acqua sul soffitto. Non una bella immagine per il comune di Olgiate ad un’iniziativa pubblica, oltre tutto che parla di salute. Perciò, il tentativo di far passare la nostra richiesta come pretestuosa non regge, visto che da un anno l’opposizione ‘Olgiate cambia passo’ sollecita il ripristino della sala civica, e anche noi come Pd avevamo mandato e protocollato una lettera in Comune in primavera.
La Giunta Bernocco amministra da 8 anni e ha deciso di destinare la sala civica alla scuola media senza preoccuparsi di offrire un’alternativa. È ridicolo e vittimistico scaricare sulle precedenti amministrazioni la responsabilità della situazione, visto che il sindaco l’ha ereditata perfettamente funzionante. Anzi, con la sua Giunta ha speso pure 100mila euro per un investimento in impianti fonici e informatici per sala consiliare e sala civica. Perciò Bernocco non deve mollare le chiavi, deve mantenere gli impegni.
“Quest’estate abbiamo insistito affinché venisse rapidamente ripristinata la sala civica, non solo per noi, ma per tutta la comunità. Adesso chiediamo la sala consiliare e non ci viene concessa. Sapendo bene che a Olgiate non ci sono altre possibilità di organizzare eventi con pubblico, questo significa solo una cosa: ci impediscono di esercitare la nostra attività politica. Un atteggiamento che ha ben poco di democratico.
Circolo Partito Democratico di Olgiate Molgora























