Montevecchia: cittadini contro l'anfiteatro, non solo un danno ma pure la beffa. E il Parco non ha nulla da dire?
PIU’ CHE UN ANFITEATRO E’ UNA BEFFA: FERMIAMO I LAVORI
Cari compaesani ,
siamo un gruppo di abitanti di Montevecchia molto eterogeneo per età, provenienza, cultura, attività
lavorativa e interessi. Quello che ci sta accomunando da meno di un mese, dopo la riunione di
novembre in cui l’Amministrazione Comunale ha presentato il progetto dell’anfiteatro, è lo sgomento
nell’ assistere a quanto sta avvenendo a Montevecchia.
Più che un ‘Anfiteatro’ ci sta sembrando una ‘Beffa’!
Beffa perché ci sono state propinate parole altisonanti e di moda dalla nostra Amministrazione
Comunale (sicurezza, innovazione, centro aggregativo, costo zero, rimozione delle barriere
architettoniche, sostenibilità ed edilizia green.. ) probabilmente per indorare la pillola in assenza di
contenuti concreti.
Innanzi tutto la frase ‘costo zero’ non è proprio corretta. Si potrebbe parlare di intervento a costo
zero se l’opera venisse realizzata su un’area degradata, sottoutilizzata che viene recuperata
attraverso interventi di rigenerazione urbana. In questo caso invece sarà sacrificata una bellissima
area verde pubblica, molto frequentata e invidiata da molti altri comuni, per far posto ad un opera di
dubbia qualità e utilità. Si utilizza, per intero, l’unico terreno di proprietà comunale rimasto, in un’area
classificata ad iniziativa comunale che sarebbe saggio conservare per altre necessità. Che spreco!
Il costo pagato dai Montevecchini ci sembra dunque decisamente elevato.
Il ‘Nuovo Fontanile’ è stato spacciato come un intervento a favore degli abitanti di Montevecchia,
mentre a guadagnarci saranno sicuramente le imprese immobiliari che da Olgiate Molgora
porteranno una grande quantità di terra da scavo in Via del Fontanile anziché in discarica, ad un
costo bassissimo.
Non ci hanno detto perché Olgiate Molgora è stata invece contraria a smaltire tale terra sul suo
terreno, e perché il Parco non ha dato l’autorizzazione in altri siti.
Poco credibile è anche la motivazione dell’opera. Secondo la nostra Amministrazione Comunale,
maggioranza e opposizione, l’anfiteatro servirà a socializzare e ad aggregare la comunità: in assenza
di una vera piazza la popolazione di Montevecchia si troverà spontaneamente a frequentare
l’anfiteatro. Ne dubitiamo fortemente! Se fosse così facile aggregare una comunità troveremmo
anfiteatri ovunque. Forse funzionava ai tempi dei greci e dei romani. E che fine hanno fatto poi la
realizzazione della Biblioteca e la riqualificazione del Pub?
Ma la beffa maggiore sta nel come è nata quest’opera, non certo all’ insegna della partecipazione. Il
paradosso è che si tratta di proprio di un anfiteatro, di solito usato come simbolo del coinvolgimento
diretto della popolazione nella vita pubblica.
L’Amministrazione Comunale, dopo oltre un anno e mezzo di incontri, opportunamente tenuti
nascosti e di cui non è mai stato fatto nessun accenno ai cittadini, (nemmeno due righe sui fogli
informativi che arrivano nelle nostre case), ha già portato in Consiglio Comunale e approvato, in gran
segreto, la realizzazione di questo progetto.
I lavori inizieranno già nei prossimi mesi, senza che i cittadini abbiamo avuto modo esprimere il loro
parere, di approfondire gli aspetti poco chiari e proporre eventuali varianti al progetto .
Altro che stimolo per la partecipazione attiva dei cittadini! Questo anfiteatro sarà un monumento
all’arroganza dei nostri amministratori e un insulto alla partecipazione alla vita pubblica.
Non possiamo accettare che tutto questo avvenga nel nostro comune, in un paesino di meno di tremila
abitanti! Ad un livello così basso non si era mai arrivati, non è certo innovazione e non possiamo più
rimanere indifferenti. Parliamone, discutiamone, protestiamo attivamente! Nei metodi e nelle scelte
dell’Amministrazione Comunale attuale siamo tronati indietro di numerosi secoli!
A tutti i Montevecchini che hanno a cuore il bene del nostro paese chiediamo di aiutarci a protestare
e bloccare l’inizio dei lavori.
Dicembre 2025
Cari compaesani ,
siamo un gruppo di abitanti di Montevecchia molto eterogeneo per età, provenienza, cultura, attività
lavorativa e interessi. Quello che ci sta accomunando da meno di un mese, dopo la riunione di
novembre in cui l’Amministrazione Comunale ha presentato il progetto dell’anfiteatro, è lo sgomento
nell’ assistere a quanto sta avvenendo a Montevecchia.
Più che un ‘Anfiteatro’ ci sta sembrando una ‘Beffa’!
Beffa perché ci sono state propinate parole altisonanti e di moda dalla nostra Amministrazione
Comunale (sicurezza, innovazione, centro aggregativo, costo zero, rimozione delle barriere
architettoniche, sostenibilità ed edilizia green.. ) probabilmente per indorare la pillola in assenza di
contenuti concreti.
Ivan Pendeggia e Giovanni Zardoni
Innanzi tutto la frase ‘costo zero’ non è proprio corretta. Si potrebbe parlare di intervento a costo
zero se l’opera venisse realizzata su un’area degradata, sottoutilizzata che viene recuperata
attraverso interventi di rigenerazione urbana. In questo caso invece sarà sacrificata una bellissima
area verde pubblica, molto frequentata e invidiata da molti altri comuni, per far posto ad un opera di
dubbia qualità e utilità. Si utilizza, per intero, l’unico terreno di proprietà comunale rimasto, in un’area
classificata ad iniziativa comunale che sarebbe saggio conservare per altre necessità. Che spreco!
Il costo pagato dai Montevecchini ci sembra dunque decisamente elevato.
Il ‘Nuovo Fontanile’ è stato spacciato come un intervento a favore degli abitanti di Montevecchia,
mentre a guadagnarci saranno sicuramente le imprese immobiliari che da Olgiate Molgora
porteranno una grande quantità di terra da scavo in Via del Fontanile anziché in discarica, ad un
costo bassissimo.
Non ci hanno detto perché Olgiate Molgora è stata invece contraria a smaltire tale terra sul suo
terreno, e perché il Parco non ha dato l’autorizzazione in altri siti.
Poco credibile è anche la motivazione dell’opera. Secondo la nostra Amministrazione Comunale,
maggioranza e opposizione, l’anfiteatro servirà a socializzare e ad aggregare la comunità: in assenza
di una vera piazza la popolazione di Montevecchia si troverà spontaneamente a frequentare
l’anfiteatro. Ne dubitiamo fortemente! Se fosse così facile aggregare una comunità troveremmo
anfiteatri ovunque. Forse funzionava ai tempi dei greci e dei romani. E che fine hanno fatto poi la
realizzazione della Biblioteca e la riqualificazione del Pub?
Ma la beffa maggiore sta nel come è nata quest’opera, non certo all’ insegna della partecipazione. Il
paradosso è che si tratta di proprio di un anfiteatro, di solito usato come simbolo del coinvolgimento
diretto della popolazione nella vita pubblica.
L’Amministrazione Comunale, dopo oltre un anno e mezzo di incontri, opportunamente tenuti
nascosti e di cui non è mai stato fatto nessun accenno ai cittadini, (nemmeno due righe sui fogli
informativi che arrivano nelle nostre case), ha già portato in Consiglio Comunale e approvato, in gran
segreto, la realizzazione di questo progetto.
I lavori inizieranno già nei prossimi mesi, senza che i cittadini abbiamo avuto modo esprimere il loro
parere, di approfondire gli aspetti poco chiari e proporre eventuali varianti al progetto .
Altro che stimolo per la partecipazione attiva dei cittadini! Questo anfiteatro sarà un monumento
all’arroganza dei nostri amministratori e un insulto alla partecipazione alla vita pubblica.
Non possiamo accettare che tutto questo avvenga nel nostro comune, in un paesino di meno di tremila
abitanti! Ad un livello così basso non si era mai arrivati, non è certo innovazione e non possiamo più
rimanere indifferenti. Parliamone, discutiamone, protestiamo attivamente! Nei metodi e nelle scelte
dell’Amministrazione Comunale attuale siamo tronati indietro di numerosi secoli!
A tutti i Montevecchini che hanno a cuore il bene del nostro paese chiediamo di aiutarci a protestare
e bloccare l’inizio dei lavori.
Dicembre 2025
un gruppo di abitanti di Montevecchia