Merate, “terra intelligente”. Ecco la city del 3° millennio
La Commissione Ambiente e Territorio che si è tenuta giovedì sotto la presidenza di Franco Tortorella, ha affrontato, oltre al tema “Sicurezza al mercato” anche il regolamento per le pubbliche affissioni e il progetto denominato “Piattaforma smart land” che tradotto suona più o meno come “terra intelligente”. Per le pubbliche affissioni non c’è molto da dire: sono abbastanza libere lungo la SP 54, vietate fuori dall’abitato, concesse con moderazione dentro l’abitato. Comunque per chi ne vuole sapere di più ecco la documentazione.
CLICCA QUI per le tipologie
CLICCA QUI per le norme tecniche di attuazione
CLICCA QUI per il piano geerale
CLICCA QUI per la zona omogenea (parte 1)
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Più interessante il progetto che prevede l’installazione di sensori, collegati a una centralina posizionata in Municipio che raccoglie e elabora i dati. In una prima fase solo per fornire indicazioni operative al personale, in una seconda anche per interagire direttamente, come nel caso del lago di Sartirana.
I primi sensori saranno installati lungo il torrente Molgora in due località, soggette a esondazioni: Pianezzo e Roncaglia. I dati trasmessi sull’innalzamento delle acque del torrente torneranno utili per assumere decisioni sulla viabilità e organizzare interventi rapidi. Il terzo sensore, avente il medesimo scopo, sarà installato al canale Calendone, anch’esso soggetto a rischi idrogeologici.
Il secondo ambito di intervento riguarda il lago di Sartirana. Fino a qualche anno fa il monitoraggio era affidato a una zattera su cui erano attivi alcuni rilevatori della qualità delle acque. Poi un guasto al sistema ha comportato la soppressione della zattera e ora i rilievi sono affidati allo studio Negri che da moltissimi anni cura le sorti del bacino lacustre.
I sensori saranno installati nelle quattro casette del pozzo per misurare l’attività delle pompe la cui funzione è di pescare acqua dalle profondità del sottosuolo (anche oltre cento metri) e immetterle nel lago quando a seguito di una prolungata siccità il livello scende molto.
Per il controllo dell’acqua saranno messi sensori ad immersione su un'apposita piattaforma galleggiante per un monitoraggio costante della qualità dell'acqua, sia in superficie che in profondità rilevando temperatura, conducibilità, pH, livello di ossigeno disciolto.
Infine saranno attivati un Radar per il controllo del livello del livello delle acque, posizionato in prossimità della barra di misurazione esistente e della saracinesca alla foce e un sistema automatico di apertura/chiusura della saracinesca che consentirà la regolazione da remoto del deflusso delle acque, basandosi sui dati di portata e livello forniti in tempo reale dal radar ottimizzando così il ricambio idrico a beneficio anche dello stagno di San Rocco, destinatario dell’emissario del lago, cioè la Roggia Annoni.
Sistemi di monitoraggio automatico a distanza anche per la qualità dell’aria, per quanto i rilevatori non siano certificati quindi la fonte ufficiale resta l’Arpa. Le stazioni di rilevamento di polveri sottili (PM 2,5 e PM 10) e di Anidride carbonica (CO2) sono individuate a Brugarolo in Piazza Unità dei Popoli, a Novate al semaforo, a Pagnano presso la Casetta dell’acqua, in Viale Verdi e alla Cassina, accanto alla casetta del pozzo (wash out).
Non mancheranno neppure sensori acustici per la rilevazione del suono, in piazza degli Eroi e a Brugarolo in via XXV Aprile (rotonda civico 119).
Insomma Merate sembra proiettarsi in un futuro tecnologico, raccontato con entusiasmo dall’assessora all’Ecologia Silvia Sesana con l’aiuto delle consuete slide.
CLICCA QUI per le slides sulla Piattaforma Smart Land
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Più interessante il progetto che prevede l’installazione di sensori, collegati a una centralina posizionata in Municipio che raccoglie e elabora i dati. In una prima fase solo per fornire indicazioni operative al personale, in una seconda anche per interagire direttamente, come nel caso del lago di Sartirana.
I primi sensori saranno installati lungo il torrente Molgora in due località, soggette a esondazioni: Pianezzo e Roncaglia. I dati trasmessi sull’innalzamento delle acque del torrente torneranno utili per assumere decisioni sulla viabilità e organizzare interventi rapidi. Il terzo sensore, avente il medesimo scopo, sarà installato al canale Calendone, anch’esso soggetto a rischi idrogeologici.
Il secondo ambito di intervento riguarda il lago di Sartirana. Fino a qualche anno fa il monitoraggio era affidato a una zattera su cui erano attivi alcuni rilevatori della qualità delle acque. Poi un guasto al sistema ha comportato la soppressione della zattera e ora i rilievi sono affidati allo studio Negri che da moltissimi anni cura le sorti del bacino lacustre.

Per il controllo dell’acqua saranno messi sensori ad immersione su un'apposita piattaforma galleggiante per un monitoraggio costante della qualità dell'acqua, sia in superficie che in profondità rilevando temperatura, conducibilità, pH, livello di ossigeno disciolto.
Infine saranno attivati un Radar per il controllo del livello del livello delle acque, posizionato in prossimità della barra di misurazione esistente e della saracinesca alla foce e un sistema automatico di apertura/chiusura della saracinesca che consentirà la regolazione da remoto del deflusso delle acque, basandosi sui dati di portata e livello forniti in tempo reale dal radar ottimizzando così il ricambio idrico a beneficio anche dello stagno di San Rocco, destinatario dell’emissario del lago, cioè la Roggia Annoni.
Sistemi di monitoraggio automatico a distanza anche per la qualità dell’aria, per quanto i rilevatori non siano certificati quindi la fonte ufficiale resta l’Arpa. Le stazioni di rilevamento di polveri sottili (PM 2,5 e PM 10) e di Anidride carbonica (CO2) sono individuate a Brugarolo in Piazza Unità dei Popoli, a Novate al semaforo, a Pagnano presso la Casetta dell’acqua, in Viale Verdi e alla Cassina, accanto alla casetta del pozzo (wash out).
Non mancheranno neppure sensori acustici per la rilevazione del suono, in piazza degli Eroi e a Brugarolo in via XXV Aprile (rotonda civico 119).
Insomma Merate sembra proiettarsi in un futuro tecnologico, raccontato con entusiasmo dall’assessora all’Ecologia Silvia Sesana con l’aiuto delle consuete slide.
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C.B.























