Cernusco: Felice Longoni, coordinatore di Protezione Civile del 2° Raggr. ANA

La comunità alpina del territorio accoglie con favore e speranza la notizia della nomina di Felice Longoni a Coordinatore di Protezione Civile del 2° Raggruppamento dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), con competenza su Lombardia ed Emilia-Romagna.
L'annuncio è stato fatto pubblicamente in un momento di solenne importanza per un alpino, ovvero al termine delle onoranze ai caduti in occasione del 35° anniversario del Gruppo Alpini di Airuno, da  parte del presidente della Sezione ANA di Lecco, Emiliano Invernizzi.“Quando ho proposto a Felice l'incarico, gli ho detto che per ogni necessità la sezione sarà sempre dietro di lui pronta a dare una mano”. Parole che, oltre al riconoscimento, sottolineano l’autorevolezza e la stima che Longoni ha guadagnato negli anni nell'Associazione.
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Felice Longoni è ormai da anni capogruppo del Gruppo Alpini di Cernusco-Lombardone, un ruolo in cui ha guidato la sezione non solo nella tradizione alpina, ma con un impegno concreto di protezione civile e solidarietà. In particolare, durante la crisi causata dalla pandemia da Covid-19 (2020-2021), il gruppo da lui guidato ha costituito una squadra di volontari che ha svolto decine di interventi per la comunità: dalla pulizia del cimitero comunale, al contingentamento degli accessi alle messe, dal supporto operativo negli hub vaccinali all’assistenza ospedaliera.

In riconoscimento di questo impegno, il 7 maggio 2024 il gruppo alpino di Cernusco ha ricevuto dalla Croce Rossa Italiana - Comitato di Merate la medaglia di benemerenza “Il tempo della gentilezza”.  In quell’occasione vennero donate 500 tute idrorepellenti per proteggere il personale sanitario, un gesto che dimostrò concretezza e spirito di servizio da parte del gruppo guidato da Longoni.
Con l’incarico affidatogli, Longoni avrà la responsabilità di coordinare operazioni di protezione civile su un territorio vasto e articolato, gestendo volontari, risorse e interventi in situazioni di emergenza o necessità. È un compito che richiede esperienza, empatia e capacità di organizzazione, ovvero qualità che la sua storia recente dimostra di avere.
Per la comunità degli Alpini e per tutti i volontari che operano nel territorio, la sua nomina rappresenta un’opportunità: valorizzare la collaborazione, il radicamento locale, l’esperienza condivisa. E per i cittadini, un ulteriore presidio di sicurezza e solidarietà.
 
M.Pen.
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