Lomagna: assemblea per Bilancio e investimenti

Giovedì 27 novembre, presso la Sala Consiliare di Via F.lli Kennedy, l’Amministrazione comunale ha presentato il Bilancio di Previsione per il triennio 2026-2028 e il DUP, in un incontro aperto a cittadini e Consiglieri comunali.
A illustrare i documenti è stato l’assessore Pierangelo Manganini, che ha riassunto numeri, tendenze e prospettive dei prossimi tre anni. «Da quest’anno - ha spiegato - la parte economica e quella strategica del DUP vengono illustrate insieme, pur restando documenti distinti ma coerenti negli obiettivi e nei dati». Gli emendamenti potranno essere presentati fino all’8 dicembre.
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Il quadro demografico mostra un Comune stabile e in lieve crescita.  Al 1° gennaio 2024 i residenti erano 5.039, distribuiti in modo equilibrato tra uomini (2.498) e donne (2.541). Il saldo naturale è leggermente negativo (–2), con 34 nascite e 36 decessi, ma il saldo migratorio positivo (+28) - 187 nuovi arrivi e 159 partenze - porta la popolazione a 5.065 abitanti a fine anno, suddivisi in 2.208 famiglie.
La distribuzione per fasce di età conferma una comunità equilibrata: 221 bambini in età prescolare, 520 studenti della scuola dell’obbligo, 594 giovani tra i 17 e i 29 anni, 2.636 adulti tra i 30 e i 65 anni e 1.094 over 65.
Le serie storiche mostrano un picco di nascite nel 2016, seguito da un minimo nel 2022 (solo 26 bambini), mentre i decessi sono in costante aumento. «I dati demografici sono fondamentali per programmare servizi, investimenti e politiche future», ha ricordato Manganini.
Sul fronte economico, il bilancio conferma una sostanziale stabilità delle entrate tributarie: 3,1 milioni previsti nel 2026 contro 3,09 nel 2025. Cresce l’addizionale IRPEF, cala leggermente l’IMU.
In forte diminuzione, invece, i trasferimenti correnti, che scendono da 1,26 a 331 mila euro, principalmente per la conclusione di alcuni progetti, tra cui la gestione associata dei servizi sociali con Osnago e “Bici in comune”. Scendono anche le entrate in conto capitale, che passano da 4 milioni nel 2025 a poco più di 1 milione nel 2026.
Le risorse saranno indirizzate soprattutto sui settori strategici, tra cui: servizi istituzionali e gestione del Comune, tutela ambientale e sviluppo sostenibile, istruzione e diritto allo studio, ordine pubblico e sicurezza.
Dinamico il piano delle opere pubbliche, che nel triennio raggiunge 3,855 milioni di euro, finanziati da contributi statali e regionali, oneri di urbanizzazione, permessi di costruire, fondi per l’innovazione e trasferimenti da altri Comuni.
La serata è proseguita con le domande da parte del pubblico. Un cittadino ha chiesto chiarimenti relativamente alla diminuzione della spesa per l'illuminazione pubblica. Manganini ha rassicurato: «Non verrà spento alcun impianto. Il dato deriva dal riallineamento del progetto di sostituzione a LED, che non è ancora partito: si tratta di un ricalcolo tecnico».
Un altro intervento ha riguardato l’ottimismo stimato sui contributi statali, definiti "avveniristici". L’assessore ha chiarito che si tratta di candidature ai bandi, non di risorse già assegnate: «Monitoriamo costantemente ogni bando disponibile: il nostro impegno è provarci, sapendo che alcuni contributi arriveranno e altri no».
Per quanto riguarda i permessi di costruire, la sindaca Citterio ha precisato che si tratta di cifre previsionali basate sulla storicità: «Sono interventi ritenuti importanti e necessari, ma potranno essere spostati se si aprirà la possibilità di accedere a bandi».
Non sono mancati riferimenti alla caldaia a biomassa, su cui un cittadino ha segnalato fuoriuscite di fumo: l’Amministrazione ha chiarito che la gestione resta in capo ai gestori attuali, che hanno già effettuato interventi e proseguiranno con le manutenzioni.
Infine richieste di aggiornamento sull’iter per la trasformazione in strada comunale di via Donatori: l’assessore Panariti ha assicurato che non ci sono ostacoli tecnico-politici. La prima cittadina ha aggiunto la disponibilità a un incontro con i residenti per ulteriori confronti.
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In chiusura, il consigliere Valentino, ha chiesto chiarimenti sulle voci di investimento finanziate tramite permessi di costruire, in particolare se tali importi corrispondano già a entrate effettivamente previste da interventi edilizi noti, oppure se si tratta di importi inseriti in attesa che si presenti un’opportunità concreta.
La sindaca ha precisato che quelle cifre rappresentano stime previsionali, basate su scenari realistici ma non ancora legati a interventi puntuali: «Possono verificarsi piccoli interventi edilizi, ma non è possibile averne certezza ora».
L’assessore Manganini ha anche aggiunto che la previsione è stata elaborata dall’Ufficio Tecnico sulla base dei dati storici degli ultimi anni: «Non ci sono opere già definite, ma una valutazione prudenziale sulle tendenze osservate».
Valentino ha però osservato che le diverse voci appaiono molto distanti tra loro, precisando che comprendere meglio la previsione aiuterebbe a valutare la programmazione. L'assessore ha spiegato che si tratta di una selezione di interventi considerati necessari, inseriti sotto quella voce in attesa di verificare bandi e altre forme di finanziamento.
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In chiusura, l’assessore Panariti ha ricordato che il PGT è ora pienamente efficace e che, con la fine delle misure di salvaguardia nel 2026, le previsioni risultano coerenti con il quadro urbanistico atteso: non si prevedono grandi trasformazioni immediate, ma gli importi stimati sono ritenuti congrui con il possibile sviluppo edilizio dei prossimi anni.
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F.Ri.
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