Ponte/2, Paola Panzeri: sia nominato un Commissario

Sul nuovo ponte , come si ricorderà, abbiamo chiesto l'opinione dei consiglieri di centrodestra seduti in Consiglio comunale: Massimo Panzeri (Lega), Paola Panzeri (Lega) e Alfredo Casaletto (Fratelli d'Italia) che compongono il gruppo "Prospettive per Merate" e Dario Perego e Franca Maggioni (Forza Italia) di "Noi Merate". Il primo a intervenire è stato Massimo Panzeri che ha esposto lucidamente una ipotesi sia di tracciato sia di progetto. Di tracciato ancora da stabilire parla invece in questo servizio Paola Panzeri. Trattandosi di un esponente magari meno nota ma sicuramente di alto livello nel partito oltre il perimetro lecchese, è di conforto apprendere che anche il tracciato non è stato stabilito, mentre a noi sembrava che tutte e tre le ipotesi progettuali presentate da RFI e Regione fossero definite e situate poco a sud o poco a nord del San Michele. Comunque ecco il parere dell'avvocata Paola Panzeri.
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Gentile Redazione,
la discussione sul nuovo attraversamento dell’Adda non può prescindere da un dato oggettivo: le verifiche tecniche condotte negli ultimi anni indicano che l’attuale Ponte San Michele avrà una vita utile residua di circa sette anni, trascorsi i quali il transito ferroviario e veicolare sarà inibito.
Si tratta di una scadenza tecnica, non politica, e rappresenta un elemento che non può essere ignorato da alcun livello istituzionale.
Proprio per questo ritengo che sia necessario affrontare il tema con grande senso di responsabilità e con una visione di lungo periodo. In questa fase gli enti competenti hanno espresso pareri, osservazioni e valutazioni tecniche, ma il processo è ancora in corso e non si è arrivati a una decisione definitiva.
Siamo infatti nella fase di individuazione del tracciato (non del progetto), un passaggio che richiede attenzione e responsabilità, perché già in questa fase devono essere considerati i principali vincoli paesaggistici, morfologici e ambientali del territorio. Si tratta inoltre di una fase che deve concludersi in un tempo “utile”, perché solo dopo potrà avviarsi la fase progettuale, che approfondirà e tradurrà in soluzioni tecniche tutti questi elementi.
Alla luce della complessità del quadro, e della necessità di garantire tempi certi e una sintesi equilibrata tra tutte le posizioni emerse, sono convinta che solo la nomina di un commissario potrà consentire di arrivare a una decisione condivisa e definitiva, nel rispetto delle esigenze del territorio e delle valutazioni tecniche già acquisite. Auspico che tale nomina avvenga nel più breve tempo possibile, perché il fattore tempo è diventato cruciale.
Il mio punto fermo è semplice: la scelta dovrà ricadere sulla soluzione meno impattante possibile, quella che saprà conciliare mobilità, sicurezza e tutela del paesaggio. È una responsabilità tecnica prima ancora che politica, e deve essere affrontata con metodo, trasparenza e ascolto.
In un momento così delicato, credo sia fondamentale mantenere un clima di collaborazione fra istituzioni e non trasformare una decisione infrastrutturale di questa portata in un terreno di scontro politico. L’obiettivo deve essere uno solo: garantire al territorio un collegamento moderno, sicuro e sostenibile, prima che l’attuale ponte venga chiuso.
Cordiali saluti,
Paola Panzeri
Consigliera Comunale – Merate - Lega
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