Cernusco celebra il IV novembre onorando "chi veste la divisa"

Si è celebrata quest'oggi a Cernusco Lombardone la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, la ricorrenza festeggiata ogni anno il 4 novembre, a ricordo della data che ha visto il termine del primo conflitto mondiale nel 1918.
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“Ricordiamo tutti i defunti della grande Guerra, ma non solo, anche di tutte le guerre. Ricordiamo coloro che sono morti per difendere la nostra patria” con queste parole di don Stefano Rocca è iniziata la Santa Messa presso la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista “ringrazio tutte le autorità civili e militari intervenute oggi: è bello far memoria per i nostri cari e di chi ha fatto tanto della nostra Nazione. Cerchiamo anche noi di compiere tutto il bene possibile, così come anche il Signore ci suggerisce”.
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Al termine della liturgia, i presenti si sono riuniti in corteo verso il Monumento ai Caduti in Piazza Vittoria, guidati e accompagnati dal Corpo Musicale Robbiatese per un momento di raccoglimento.
Lì è stato eseguito l'Inno Nazionale per la celebrazione solenne dell'alzabandiera, poi il Silenzio, seguito dalla deposizione da parte del Sindaco di Cernusco a nome di tutta l'Amministrazione Comunale di una corona di alloro ai piedi del monumento.



Ha quindi preso la parola l'alpino Emanuele Consonni, che ha portato il messaggio diramato dal presidente ANA Sebastiano Favero in occasione del 4 novembre: “La pace mondiale è sempre più a rischio, ma proprio per questo l'appuntamento di questa sera si carica, se possibile, ancor più di significati” in questo contesto il Presidente Nazionale, ricordando le sfide del passato lontano e recente affrontate dalle Penne Nere, ha invitato a perseguire ora più che mai i valori alpini “Perciò noi possiamo e, soprattutto, dobbiamo mantenere vivo il nostro impegno nella comunità, sulle tracce lasciate dai nostri padri, tenendo vivo il ricordo di quanti sono Caduti per offrire alle generazioni successive un futuro migliore; così, anche noi non demordiamo e non demorderemo nel trasmettere ai giovani i valori che reggono il nostro operare.”

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Quindi è stato il Sindaco Gennaro Toto a rivolgersi alla Comunità, salutando i concittadini e le autorità intervenute: la Guardia di Finanza nella persona del Comandante Tenente Gianluca Mazzei della Compagnia di Cernusco, l'Arma dei Carabinieri rappresentata dal Luogotenente Edonio Pecoraro della stazione dei Carabinieri di Merate, la Polizia Locale. “Quest'anno in particolare vorrei porre l'accento sul valore dei nostri uomini e donne, che con la divisa quotidianamente si impegnano a garantire legalità e giustizia nella nostra comunità e nel nostro paese” ha detto il Sindaco, condannando gravemente gli atti di violenza e screditamento nei confronti delle Forze Armate “noi cittadini dobbiamo ricordarci che oltre a rivendicare diritti, dobbiamo adempiere ai nostri doveri con senso civico, senso di appartenenza nazionale e solidarietà”.
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Così ha poi concluso il proprio discorso: “Dobbiamo ricordare lo spirito di quegli uomini caduti, qui rappresentati dal nostro monumento, che hanno messo da parte le divisioni ideologiche per fini più grandi: la Patria, la Libertà, la Costituzione. Il loro sacrificio non sia vano, ma sia un monito costante all'unità e al rispetto. Onore ai caduti, onore alle Forze Armate. Viva l'Italia, viva le Forze Armate, viva Cernusco Lombardone!”.
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I festeggiamenti si sono conclusi con l'esecuzione di un ultimo brano da parte del Corpo Musicale e con un rinfresco presso la sede degli Alpini.
F.F.
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