Robbiate: il Comune ricorda la Giornata dell'Unità
Nel tardo pomeriggio di martedì 4 novembre l'Amministrazione comunale e il gruppo alpini di Robbiate hanno celebrato, insieme ai cittadini, la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate.



La cerimonia si è aperta con la deposizione della corona d'alloro presso il monumento dei caduti del cimitero, per poi continuare in chiesa parrocchiale, con una messa presieduta da padre Mario Ghezzi, rettore della Casa del Pime Villa Grugana e allietata dalla Schola Cantorum di Robbiate.


Il sindaco Marco Magni ha voluto ricordare i caduti di tutte le guerre, gli innocenti che ancora oggi vengono coinvolti inspiegabilmente nei conflitti e i valori di coraggio, altruismo, senso di responsabilità e amore per la gente, che unisce le donne e gli uomini che indossano la divisa.


Con la frase di don Primo Mazzolari "se vuoi la pace prepara la pace. La nostra arma di difesa è la giustizia sociale. E’ questo il riarmo più efficace" il primo cittadino ha voluto lasciare un insegnamento sull’importanza di riconoscere il ruolo che le forze armate hanno nei luoghi di guerra, dove operano per garantire il ripristino di una convivenza civile e di un avvio di ritorno alla normalità della vita.

Con le parole di Papa Francesco "Per fare la pace ci vuole coraggio, molto di più che per fare la guerra", Magni ha invitato i presenti ad essere seminatori di pace, di giustizia e di amore nella vita di tutti i giorni e nel mondo delle associazioni.
La celebrazione continuerà domenica 9 novembre con un corteo e la messa insieme al comune di Paderno.



La cerimonia si è aperta con la deposizione della corona d'alloro presso il monumento dei caduti del cimitero, per poi continuare in chiesa parrocchiale, con una messa presieduta da padre Mario Ghezzi, rettore della Casa del Pime Villa Grugana e allietata dalla Schola Cantorum di Robbiate.


Il sindaco Marco Magni ha voluto ricordare i caduti di tutte le guerre, gli innocenti che ancora oggi vengono coinvolti inspiegabilmente nei conflitti e i valori di coraggio, altruismo, senso di responsabilità e amore per la gente, che unisce le donne e gli uomini che indossano la divisa.


Con la frase di don Primo Mazzolari "se vuoi la pace prepara la pace. La nostra arma di difesa è la giustizia sociale. E’ questo il riarmo più efficace" il primo cittadino ha voluto lasciare un insegnamento sull’importanza di riconoscere il ruolo che le forze armate hanno nei luoghi di guerra, dove operano per garantire il ripristino di una convivenza civile e di un avvio di ritorno alla normalità della vita.

Con le parole di Papa Francesco "Per fare la pace ci vuole coraggio, molto di più che per fare la guerra", Magni ha invitato i presenti ad essere seminatori di pace, di giustizia e di amore nella vita di tutti i giorni e nel mondo delle associazioni.
La celebrazione continuerà domenica 9 novembre con un corteo e la messa insieme al comune di Paderno.
I.Bi.























