Spermiogramma e infertilità maschile, un esame importante

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L’infertilità maschile è un fenomeno sempre più diffuso, anche se molto spesso, ancora oggi, si tende a pensare che sia una problematica quasi sempre femminile. Circa una coppia su dieci incontra difficoltà a concepire entro un anno, e in metà dei casi la causa risiede nel partner maschile. Significa dunque che conoscere lo stato di salute dell’apparato riproduttivo maschile è molto importante quando si cerca un figlio che non arriva e si vogliono indagare le cause. Spesso il problema, quando è da ricollegare all’uomo, riguarda la quantità o la qualità degli spermatozoi. In questo caso, uno spermiogramma è fondamentale per ottenere un quadro più chiaro.

Spermiogramma a Roma, rivolgersi a Raprui

La Clinica Raprui è uno dei centri più affidabili a cui rivolgersi per effettuare uno spermiogramma a Roma. Come già detto, questo esame rappresenta infatti il primo passo di un percorso diagnostico completo che punta a fornire un quadro preciso e chiaro sulla condizione degli spermatozoi. Questo esame permette di analizzare volume, concentrazione, motilità e morfologia degli spermatozoi. Oltre a rilevare eventuali cause di infertilità, lo spermiogramma svolge anche una preziosa funzione preventiva. Individuare precocemente alterazioni nella produzione spermatica permette di intervenire tempestivamente e di monitorare lo stato di salute complessivo dell’uomo. L’esame diventa così uno strumento fondamentale non solo per chi desidera concepire, ma anche per una valutazione di prevenzione medica più ampia. Alla Clinica Raprui, lo spermiogramma è dunque il punto di partenza di un percorso personalizzato per la salute riproduttiva maschile quando in una coppia si riscontra un problema di concepimento. Gli esperti medici di Raprui, una volta ottenuti i risultati, li valuteranno nel dettaglio per proporre strategie mirate a preservare o migliorare la fertilità, supportati da tecnologie avanzate e consulenze specialistiche.

Preparazione e analisi del campione

Per ottenere risultati affidabili e veritieri, che possano dunque fornire un quadro clinico chiaro, il campione di sperma deve essere raccolto seguendo alcune precise indicazioni che però risultano essere fondamentali. Come prima cosa è consigliata un’astinenza sessuale di 2-5 giorni e, se necessario, la sospensione di farmaci che potrebbero influenzare la produzione spermatica (questo aspetto va accordato con i medici). La raccolta dello sperma deve poi avvenire in un contenitore sterile e il campione deve essere consegnato al laboratorio entro un’ora, evitando sbalzi di temperatura che potrebbero in qualche modo falsare i risultati. L’analisi dello sperma attraverso questo esame comprende una valutazione macroscopica che va ad analizzare volume, colore, viscosità, fluidificazione e una valutazione microscopica che invece si concentra sulla concentrazione, la motilità e la morfologia. Con un quadro chiaro e preciso, i medici potranno individuare eventuali problemi e, se possibile, delineare una terapia per migliorare la condizione laddove sia critica.
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