La Valletta ‘vs’ S. Maria: al termine la diatriba sui libri

Sembra essere giunta a un termine lo scontro legale tra i Comuni di La Valletta Brianza e Santa Maria Hoè, almeno per quanto riguarda la questione “libri” dei due Comuni. Resta aperto invece il fronte "libri" dell'Unione. Si ricorderà infatti del “tira e molla” riguardante un certo numero di volumi tra i due enti. Ora è arrivata la sentenza definitiva del giudice che sembrerebbe aver messo tutti d’accordo. Di seguito i comunicati due due sindaci, Marco Panzeri di La Valletta e Efrem Brambilla di Santa Maria Hoè, rispetto alla decisone del giudice. 

Due buone notizie per la Biblioteca Civica.

La prima.

Dal primo di ottobre scorso, il patrimonio librario che l’Unione dei Comuni ha trasferito al Comune di La Valletta Brianza è stato definitivamente sbloccato ed è, quindi, disponibile all’utenza di tutto il sistema bibliotecario lecchese.

La seconda.

Nei prossimi giorni, data da concordare, il Comune di Santa Maria Hoè consegnerà alla nostra Biblioteca il patrimonio librario di proprietà del Comune di La Valletta Brianza contraddistinto dal codice RVO (Rovagnate) rimasto depositato e bloccato da gennaio 2024 nei locali di proprietà del Comune di Santa Maria Hoè.

Abbiamo atteso un anno e anche in questa occasione è stata necessaria l’azione e la determinazione di un Giudice del Tribunale di Lecco affinché il Sindaco di Santa Maria Hoè si convincesse a consegnare quanto dovuto al Comune di La Valletta Brianza.

Per chi vuol approfondire la vicenda, può leggere il dettaglio.

Marco Panzeri
Sindaco di La Valletta Brianza
Abbiamo chiuso positivamente la causa davanti al tribunale Lecco sul tema del decreto ingiuntivo di La Valletta Brianza. Il giudice ha dichiarato “l’estinzione del giudizio”.

È il seguito delle tristi vicende del dicembre 2023 quando incaricati della Valletta avevano prelevato “contro la legge” (come sottolineato dalla soprintendenza) e senza autorizzazioni i libri posti presso la biblioteca sita a Santa Maria Hoè, non solo, ma la Soprintendenza aveva anche dichiarato che tali passaggi erano stati condotti "con l'obiettivo di lasciare il territorio di Santa Maria Hoé completamente privo di patrimonio librario a disposizione e a servizio della cittadinanza, in aperta violazione del principio di garantire l'interesse pubblico delle comunità di riferimento".

Il Comune di La Valletta Brianza ci aveva poi notificato un decreto ingiuntivo errato, perché lo doveva notificare invece all’Unione della Valletta che aveva il comodato di questi libri. In tale decreto ingiuntivo La Valletta Brianza sosteneva di aver “dimenticato” nella nostra biblioteca 1545 libri al momento del suo “famoso” trasloco non autorizzato dei libri (del dicembre 2023), da Santa Maria Hoè a La Valletta Brianza, interrotto grazie all’intervento tempestivo della Soprintendenza.

Dato che l’ingiunzione di riconsegna intimata dal Comune di La Valletta era giuridicamente errata (perché hanno sbagliato il destinatario ed a contare i libri) ci siamo dovuti difendere ed è stata subito accolta dal Giudice la nostra richiesta chiamata in causa del Liquidatore dell’Unione della Valletta.

Abbiamo fatto le nostre verifiche ed abbiamo altresì riscontrato che a seguito del “blitz” della Valletta nella biblioteca di Santa Maria Hoè i libri del Comune di La Valletta Brianza (acquistati dal Comune di Rovagnate prima dell’arrivo del Unione) presenti erano 1147 e non 1545, come invece sosteneva Marco Panzeri, ben 400 in meno. Mentre a Santa Maria Hoè erano spariti 42 volumi.

Ora, nell’interesse superiore dei cittadini lettori abbiamo deciso un gesto di buona volontà, pur non essendo noi tenuti, in quanto il possesso materiale di tali libri restava in capo all’Unione dei Comuni, alla prima udienza utile abbiamo subito fatto noi una proposta transattiva che è stata estesa a tutti dal giudice nel verbale. Il Giudice ha apprezzato.

La transazione prevede:

•  nulla osta dell’Unione della Valletta;

•  spese legali compensate; 

•  rinuncia di La Valletta Brianza ai 400 libri (che noi non abbiamo); rinuncia di Santa Maria Hoè dei 42 libri (che La Valletta Brianza sostiene di non avere);

•  rinuncia da parte di tutti e 3 gli Enti (Unione ed entrambi i 2 Comuni) di tutte le domande formulate, ovvero rinuncia alle ulteriori reciproche domande;

•  ritiro del decreto ingiuntivo del Comune di La Valletta Brianza;

•  accordo tra gli Enti sul giorno e sull’orario in cui effettuare lo “scambio”;

•  operazioni di trasporto dei libri gestite esclusivamente dal Comune di Santa Maria Hoè;

Transazione accettata interamente da tutte le parti, nessuna condanna per nessun Ente.

Il Comune di La Valletta Brianza pretendeva da oltre un anno e mezzo che gli lasciassimo la porta aperta della biblioteca per le loro operazioni, ma alla fine è stata accettata da tutti la nostra proposta in cui saremo solo noi ad occuparci del trasporto scatoloni che avevamo già preparato da portare via. Il Comune di La Valletta Brianza non entrerà più in biblioteca a svolgere operazioni come nel 2022.

Mentre prima La Valletta Brianza voleva entrare nei nostri spazi comunali con lettere mandate il giorno prima, in cui in buona sostanza ci diceva “domani arriviamo, lasciateci la porta aperta”, oggi invece le operazioni svolgono con l’assenso di tutti: Unione della Valletta, Comune di Santa Maria Hoè e Comune di La Valletta Brianza. È già stato già fissato già il giorno e l’orario con accordo tra i nostri Enti.

Il Comune di La Valetta pretendeva anche che il Comune di Santa Maria Hoè gli pagasse le spese legali. Ma alla fine ognuno dei 3 Enti (Unione e Comuni) si pagherà le proprie.

Panzeri alla fine è stato costretto a ritirare il suo decreto ingiuntivo.

È stata una battaglia dura e siamo felicissimi del risultato raggiunto.

Eravamo estremamente sicuri delle nostre ragioni ed alla fine abbiamo ottenuto l’obiettivo che ci eravamo prefissati.

Per noi è un grande successo!

Ringrazio l’avvocato Umberto Grella per l’egregio lavoro svolto: tutte le nostre richieste transattive sono state accolte.

Peccato che il messaggio che era uscito un anno fa era: “Il giudice condanna Santa Maria Hoè, oltre al pagamento di tutte le spese legali”. NON È ANDATA ASSOLUTAMENTE COSÌ. Alla fine tutti nodi vengono al pettine.

Questo esito è altrettanto importante anche perché inizialmente la Valletta voleva anche i libri del Comune di Santa Maria Hoè. Mentre oggi il caso è chiuso PER SEMPRE: ogni Comune potrà avere il proprio patrimonio librario e la propria biblioteca. La biblioteca di Santa Maria Hoè resterà sempre dov’è: a Santa Maria Hoè. L’abbiamo difesa ed a nessuno abbiamo permesso di chiuderla.

Rimane invece completamente aperta la causa sull’assegnazione dei libri dell’Unione della Valletta, dove la causa è già stata spostata dal TAR al tribunale ordinario. È già stato infatti da noi depositato il ricorso al tribunale ordinario. Il Comune di La Valletta Brianza vorrebbe TUTTI i libri acquistati dall’Unione, mentre noi vogliamo che vengano suddivisi tra i 2 Enti nel rispetto rigoroso delle prescrizioni disposte dalla Soprintendenza su questo caso specifico che ha già così stabilito: “si dispone che il patrimonio acquisito dall’Unione dei Comuni Lombarda della Valletta sia ripartito in misura proporzionale agli investimenti economici a ciò specificamente dedicati dai due Comuni”.

Ma nonostante tutto ci risiamo: eccolo! Il “nostro“ della Valletta nuovamente “grida” sui social tendando di aggiudicarsi ancora una volta la vittoria sui libri (quando non è vero). Su questa questione della biblioteca lo fa almeno una volta al mese dal 2022 nonostante mai abbia vinto ma visto solo sconfitte… Ma no, anche questa volta dovrebbe solo prendere atto del fatto che gli è andata male. Ma non solo, dopo aver scritto quel post, come nelle Avventure di Pinocchio secondo me gli sta anche crescendo il naso. Un suggerimento. Rilegga il capolavoro di Carlo Collodi e apprenda perché ne ha bisogno. La strategia di Pinocchio molto collaudata che mette in pista con la “Fatina Turchina” non ha funzionato. Stavolta pur in una strada con molte transenne ad ostacolare il percorso non l’ha portata a casa. Al Pinocchio di Collodi solo un falegname può ridurre la protuberanza del peperone nasale, ma nella realtà è diverso. Pubblichiamo noi la sentenza e gli atti del Tribunale così che ognuno si possa fare un’idea corretta di come stiano le cose, perché lui non la ha fatto. Succede di perdere la bussola e spero se ne faccia una ragione. Forse si crederà un maestro nell’utilizzo dei media in suo favore ma stavolta ha steccato.

Ora, voglio anche raccontare un episodio di estrema gravità.

Al termine dell’udienza nel corridoio del Tribunale ho salutato i presenti e quando mi sono avvicinato al Sindaco Marco Panzeri per stringergli la mano costui si è rifiutato in modo stizzito e si è allontanato proferendo alcune parole sgradevoli nei miei confronti, ciò di fronte agli avvocati presenti che hanno assistito alla scena.

Posso capire che l’esito di questa causa non sia piaciuto al Sindaco Marco Panzeri, credo che in quel momento fosse nervoso perché forse stava pensando dopo una sconfitta del genere a che cosa potesse raccontare sui social, ma è già la seconda volta che il sindaco Marco Panzeri si rifiuta di salutarmi – come avviene tra le persone civili ed educate – quando mi incontra, lo trovo un atteggiamento inaccettabile non solo perché mostrano l’altezza del soggetto e la sua maleducazione, non solo mostra disprezzo ed offende anche la mia persona, ma egualmente offende anche tutta la collettività, il territorio, l’Ente di Santa Maria Hoè che rappresento.

Non è un comportamento istituzionale accettabile.

Non posso rimanere in silenzio di fronte a queste condotte, ogni persona merita rispetto, così come ogni amministrazione comunale, pur anche laddove vi siano controversie giudiziali che mai giustificano un tale approccio sconsiderato in cui qualcuno si senta depositario della verità e superiore al suo prossimo da sentirsi legittimato a disprezzare il prossimo ed addirittura un’altra autorità comunale.

Mi auguro Sindaco del Comune di La Valletta Marco Panzeri rientri nel binario della buona educazione e del rispetto tra le istituzioni, anche nei confronti del Comune di Santa Maria Hoè e della mia persona, come si conviene tra Sindaci che devono almeno salutarsi nelle sedi istituzionali in modo decorso.

Per parte mia non ho nessun problema a stringere la mano al sindaco Marco Panzeri, mi attendo che anche a lui impari a farlo come suo dovere, altrimenti sarebbe giusto che gli venga insegnato dagli organi preposti.

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Il Sindaco di Santa Maria Hoè
Efrem Brambilla
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