ASST: Salute sanità Cultura Cura con arte e letteratura
Da sempre, cultura e salute condividono un legame profondo, che va oltre il solo benessere fisico, ma anche come equilibrio mentale, emotivo e sociale. In un mondo che spesso enfatizza la dimensione fisica della cura e della prevenzione, è importante ricordare come la cultura, nelle sue molteplici forme, possa essere uno strumento potente di cura e di prevenzione.
ASST Lecco, in collaborazione con il Comune di Lecco e il Nuovo Aquilone Cinema Teatro, inaugura un nuovo ciclo di eventi dal titolo “Salute, Sanità e Cultura”, proponendo due serate di racconto e riflessione sulla cura attraverso l'arte e la letteratura.
Mercoledì 22 ottobre alle ore 20.30 al Cinema Teatro Nuovo Aquilone di Lecco si terrà una lettura a due voci dal titolo "Elena, variazioni sul mito" con Andrea Vitali, medico e scrittore e Sara Vitali, responsabile ArchiViVitali.
In scena una variazione sul mito di Elena, tratta dal poema di Ghiannis Ritsos "Elena”: una riflessione sulla vita, sui rapporti interpersonali, sulle vanità, sulle piccole felicità che spesso dimentichiamo ma che in fondo sono quelle che danno un senso al tempo che ci è concesso poiché attingono ai bisogni più sinceri dell'essere umano.
Il secondo appuntamento del ciclo, mercoledì 26 novembre alle ore 20.30 presso il Cinema Teatro Nuovo Aquilone, sarà la lectio magistralis della storica e critica d'arte Simona Bartolena: "Storia della cura nell’arte tra simbolo, gesto e rappresentazione" esplorerà il rapporto tra la cura e l'arte. Una riflessione profonda su come l'arte, nei suoi diversi linguaggi e forme, ha rappresentato e raccontato la cura.
L’ingresso ai due eventi è libero fino ad esaurimento posti, prenotandosi sul sito Eventbrite (link diretto agli eventi).
Marco Trivelli, Direttore Generale ASST Lecco
“Con il ciclo di eventi Salute, Sanità e Cultura vogliamo sottolineare quanto la salute non sia solo assenza di malattia, ma un equilibrio complesso che coinvolge anche la mente, le emozioni e le relazioni. La cultura, in questo senso, è parte integrante della cura: ci aiuta a capire meglio noi stessi e gli altri, a sviluppare consapevolezza, a trovare senso anche nei momenti difficili”.
Simona Piazza, Assessore alla Cultura del Comune di Lecco
“Continua la proficua collaborazione tra Comune di Lecco e ASST Lecco, che ringraziamo per la promozione di questa iniziativa in città, una proposta che parla dell'intreccio indissolubile tra salute, sanità e cultura.
Non si tratta di un semplice approccio di tipo culturale ai temi della salute e della sanità, ma di un’estensione del significato stesso di salute, che va oltre all’assenza di malattie. Uno stato di ‘positività fisica e psichica’ del corpo, che è il risultato di una complessa triade, dove la cultura diventa parte integrante di un sistema di cura e, ancora di più, di prevenzione”.
Don Bortolo Uberti, prevosto di Lecco
“Non siamo un assemblaggio di pezzi destinati a funzionare in modo efficiente. Siamo persone chiamate a vivere, a trovarne il senso e a trovarlo con gli altri. C’è un’integralità della persona che si compie nell’armonia e nella bellezza della cura di sé, degli altri e del mondo. Anche nel tempo della vulnerabilità o nella stagione della fragilità. Per questo il Cinema Nuovo Aquilone e l’intera Comunità Pastorale Madonna del Rosario ospita e sostiene volentieri la proposta Salute Sanità Cultura”.
Andrea Vitali, medico e scrittore
“Variazione su una variazione del mito, poiché già Euripide aveva scritto una versione innovativa della storia più nota di Elena; quella di Ritsos è una riflessione tanto profonda quanto quieta sulla vita e su ciò che ne determina il senso: un’Elena già anziana riflette su ciò con un anonimo visitatore, tra i pochi ormai, concedendosi a un bilancio nel quale il suo spirito tenace e corrosivo non riesce a oscurare la tenerezza con la quale ha amato e tuttora ama la vita”.
Simona Bartolena, storica e critica d’arte
“Le opere d’arte possono essere lette da diversi punti di vista; quello iconografico offre sempre spunti di riflessione che vanno ben oltre l’analisi stilistica e formale del dipinto, spingendosi nell’indagine storica e sociale. L’arte, insomma, sa raccontare il proprio tempo e la società, le attività, le pratiche, le consuetudini del momento storico in cui è nata. Il mio incontro narrerà l’idea della cura attraverso l’iconografia delle arti visive di tutti i tempi. Dalle miniature medievali a ‘Scienza e carità’ di Picasso passando per i medici ritratti da Rembrandt, Eakins e molti altri: una sequenza di immagini che raccontano il tema dal medioevo a oggi”.
ASST Lecco, in collaborazione con il Comune di Lecco e il Nuovo Aquilone Cinema Teatro, inaugura un nuovo ciclo di eventi dal titolo “Salute, Sanità e Cultura”, proponendo due serate di racconto e riflessione sulla cura attraverso l'arte e la letteratura.

In scena una variazione sul mito di Elena, tratta dal poema di Ghiannis Ritsos "Elena”: una riflessione sulla vita, sui rapporti interpersonali, sulle vanità, sulle piccole felicità che spesso dimentichiamo ma che in fondo sono quelle che danno un senso al tempo che ci è concesso poiché attingono ai bisogni più sinceri dell'essere umano.
Il secondo appuntamento del ciclo, mercoledì 26 novembre alle ore 20.30 presso il Cinema Teatro Nuovo Aquilone, sarà la lectio magistralis della storica e critica d'arte Simona Bartolena: "Storia della cura nell’arte tra simbolo, gesto e rappresentazione" esplorerà il rapporto tra la cura e l'arte. Una riflessione profonda su come l'arte, nei suoi diversi linguaggi e forme, ha rappresentato e raccontato la cura.
L’ingresso ai due eventi è libero fino ad esaurimento posti, prenotandosi sul sito Eventbrite (link diretto agli eventi).
Marco Trivelli, Direttore Generale ASST Lecco
“Con il ciclo di eventi Salute, Sanità e Cultura vogliamo sottolineare quanto la salute non sia solo assenza di malattia, ma un equilibrio complesso che coinvolge anche la mente, le emozioni e le relazioni. La cultura, in questo senso, è parte integrante della cura: ci aiuta a capire meglio noi stessi e gli altri, a sviluppare consapevolezza, a trovare senso anche nei momenti difficili”.
Simona Piazza, Assessore alla Cultura del Comune di Lecco
“Continua la proficua collaborazione tra Comune di Lecco e ASST Lecco, che ringraziamo per la promozione di questa iniziativa in città, una proposta che parla dell'intreccio indissolubile tra salute, sanità e cultura.
Non si tratta di un semplice approccio di tipo culturale ai temi della salute e della sanità, ma di un’estensione del significato stesso di salute, che va oltre all’assenza di malattie. Uno stato di ‘positività fisica e psichica’ del corpo, che è il risultato di una complessa triade, dove la cultura diventa parte integrante di un sistema di cura e, ancora di più, di prevenzione”.
Don Bortolo Uberti, prevosto di Lecco
“Non siamo un assemblaggio di pezzi destinati a funzionare in modo efficiente. Siamo persone chiamate a vivere, a trovarne il senso e a trovarlo con gli altri. C’è un’integralità della persona che si compie nell’armonia e nella bellezza della cura di sé, degli altri e del mondo. Anche nel tempo della vulnerabilità o nella stagione della fragilità. Per questo il Cinema Nuovo Aquilone e l’intera Comunità Pastorale Madonna del Rosario ospita e sostiene volentieri la proposta Salute Sanità Cultura”.
Andrea Vitali, medico e scrittore
“Variazione su una variazione del mito, poiché già Euripide aveva scritto una versione innovativa della storia più nota di Elena; quella di Ritsos è una riflessione tanto profonda quanto quieta sulla vita e su ciò che ne determina il senso: un’Elena già anziana riflette su ciò con un anonimo visitatore, tra i pochi ormai, concedendosi a un bilancio nel quale il suo spirito tenace e corrosivo non riesce a oscurare la tenerezza con la quale ha amato e tuttora ama la vita”.
Simona Bartolena, storica e critica d’arte
“Le opere d’arte possono essere lette da diversi punti di vista; quello iconografico offre sempre spunti di riflessione che vanno ben oltre l’analisi stilistica e formale del dipinto, spingendosi nell’indagine storica e sociale. L’arte, insomma, sa raccontare il proprio tempo e la società, le attività, le pratiche, le consuetudini del momento storico in cui è nata. Il mio incontro narrerà l’idea della cura attraverso l’iconografia delle arti visive di tutti i tempi. Dalle miniature medievali a ‘Scienza e carità’ di Picasso passando per i medici ritratti da Rembrandt, Eakins e molti altri: una sequenza di immagini che raccontano il tema dal medioevo a oggi”.

Date evento
mercoledì, 22 ottobre 2025