Verderio: semi di speranza con i bimbi della materna
Giovedì mattina i bambini della scuola dell'infanzia di Verderio hanno detto il loro no alla guerra e sì alla Pace.


Lo hanno fatto in una maniera semplice, giocosa e coinvolgente grazie alla maestre che hanno condiviso con loro un percorso di comprensione di quello che sta succedendo nel mondo e in special modo a Gaza. Attraverso la lettura di un libro sul "valore delle mani" i bambini hanno gettato "Semi di Speranza".



Radunati sul sagrato della chiesa dei santi Giuseppe e Floriano hanno posizionato le sagome delle mani che avevano precedentemente tagliato e colorato su una grande colomba, creta sul selciato. Poi prendendo per mano gli adulti hanno dato vita a un girotondo e infine hanno lanciato una lanterna con la scritta "PACE" nel cielo, nella speranza che possa essere di buon auspicio.


Solamente qualche giorno prima nel salone dell'oratorio si era svolta una conferenza per riflettere sulla situazione a Gaza.


Relatore con numeri e testimonianze è stato Matteo Amigoni, responsabile Medio Oriente di Caritas Ambrosiana, e Lucia Capuzzi, corrispondete per Avvenire.



Lo hanno fatto in una maniera semplice, giocosa e coinvolgente grazie alla maestre che hanno condiviso con loro un percorso di comprensione di quello che sta succedendo nel mondo e in special modo a Gaza. Attraverso la lettura di un libro sul "valore delle mani" i bambini hanno gettato "Semi di Speranza".



Radunati sul sagrato della chiesa dei santi Giuseppe e Floriano hanno posizionato le sagome delle mani che avevano precedentemente tagliato e colorato su una grande colomba, creta sul selciato. Poi prendendo per mano gli adulti hanno dato vita a un girotondo e infine hanno lanciato una lanterna con la scritta "PACE" nel cielo, nella speranza che possa essere di buon auspicio.


Solamente qualche giorno prima nel salone dell'oratorio si era svolta una conferenza per riflettere sulla situazione a Gaza.


Relatore con numeri e testimonianze è stato Matteo Amigoni, responsabile Medio Oriente di Caritas Ambrosiana, e Lucia Capuzzi, corrispondete per Avvenire.


S.V.