Pacifici e facinorosi
Caro Piero Z, non so sul quale pianeta viva lei, ma dove vivo io, insieme ad altri 8mld di persone circa, da decenni dobbiamo assistere alla violenza che impera negli stadi, dove abbondano cori razzisti, striscioni inqualificabili, si lanciano motorini e ci si insulta come se non ci fosse un domani, e alla devastazione di città e opere d'arte prima e dopo una partita di calcio. Per non parlare del costo esorbitante che ogni fine settimana i contribuenti (quei pochi che ancora pagano le tasse) devono sostenere per schierare imponenti cordoni di sicurezza, ripristinare tornelli divelti e quant'altro. Peggio ancora, sappiamo ormai tutti, magistratura compresa, che le curve degli stadi sono ostaggio della malavita organizzata con tanto di attività di spaccio di qualsiasi cosa dentro e fuori gli stadi. Eppure, a nessuno passa per la mente, giustamente, di etichettare tutti i tifosi di calcio come delinquenti facinorosi e devastatori. Sarebbe fuori luogo, ne conviene? E arrivo al punto: davvero lei pensa che quattro imbecilli che spaccano vetrine o scrivono cose sconce possano compromettere il futuro di un Paese? Pensa davvero che un manipolo di estremisti possano contare di più di milioni di persone che scendono in piazza per esigere la fine di un genocidio? Mi meraviglia sempre la superficialità di giudizio con la quale si piega la realtà alle nostre convinzioni e mi piace sempre meno. Di più, adesso mi esaspera e mi spaventa, perché ci leggo malafede e profonda ignoranza.
Franca























