Airuno: con cascina Rapello si scopre il Monte di Brianza

In una domenica soleggiata e piena di castagne sul sentiero, il 21 settembre a Cascina Rapello sono state presentate al pubblico le due nuove mappe di comunità del progetto “Esplorazioni alla scoperta del Monte di Brianza”.

Nato dalla pluridecennale esperienza della Coop Soc Liberi Sogni nell’ambito dell’educazione ambientale e culturale, grazie al cofinanziamento di Fondazione Cariplo - bando Alla scoperta della cultura 2023, il progetto ha permesso a centinaia di bambini e bambine lecchesi tra i 6 e gli 11 anni di scoprire il proprio territorio e rappresentarlo dal proprio punto di vista in due grandi mappe di comunità digitali, una del Monte di Brianza e una di Oggiono, disponibili sul sito creato ad hoc Raga che mappe! e presentate in anteprima proprio nell’evento di domenica 21 settembre.
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È stata occasione unica per scoprire il punto di vista dei bambini sui luoghi e le tradizioni dei loro paesi, sperimentando ciò che i piccoli partecipanti hanno vissuto durante il progetto durato più di un anno: dai giochi di una volta in legno e materiale di recupero fino danze popolari e alle esplorazioni guidate del bosco per imparare a conoscerne la biodiversità. Anche la proposta culinaria ha rispecchiato una certa attenzione alla tradizione brianzola, con un menù a base di penne al pesto di ortiche e frittata con erbette spontanee. E per finire in bellezza un po' di pane, burro e marmellata come si
faceva una volta.
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Accolti nella grande aula magna di Cascina Rapello, bambini, genitori e insegnanti hanno ripercorso tutte le tappe che hanno portato alla realizzazione della grande Mappa del Monte di Brianza e la mappa di Oggiono. «Abbiamo realizzato una grande che rappresenta tutto il Monte di Brianza con l’idea che tutti i 13 comuni possano aderire con progetti più o meno grandi, come nel caso di Oggiono che è diventato una mappa a sé stante - ha raccontato Veronica Pandiani, referente dell’area cultura di Liberi Sogni - Sono stati cinque i macro temi sui quali abbiamo lavorato: i luoghi più amati; il patrimonio immateriale, con tutte le ricette, le storie, le danze del passato; la biodiversità dei vari ecosistemi, in particolare quello del bosco e del lago; le arti e mestieri del passato, che abbiamo riscoperto con diverse uscite sul territorio, e infine il sogno e l’immaginazione, perché è bello chiedere ai bambini come vorrebbero che le cose fossero. Ringraziamo tutte le figure che si sono messe in gioco con noi: i testimoni e le associazioni locali, che hanno accompagnato i bambini alla scoperta del territorio; i bambini stessi, che ogni tanto si sono trovati a fare delle cose che non avevano mai fatto; gli insegnanti, che hanno accolto con entusiasmo la proposta e le amministrazioni che l’hanno sostenuta e valorizzata».
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«Abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso, coinvolgendo tante generazioni diverse, e non è qualcosa di scontato - ha aggiunto Matteo Rossi, presidente di Liberi Sogni - Questo progetto ci ha permesso di andare alla scoperta di ciò che è unico e irripetibile nel nostro territorio e nella nostra storia, utilizzando gli strumenti digitali ma solo come supporto alla diffusione di tutto quello che abbiamo fatto dal vivo, qualcosa che rimarrà per sempre». «Quando Liberi Sogni ci ha proposto di realizzare una mappa di comunità per adulti l’idea ci è sembrata subito attraente, ma ancora più attraente era l’idea che gli attori principali potessero essere i bambini - ha detto poi Giovanni Corti, assessore alla cultura di Oggiono - Gli adulti hanno fatto la loro parte perché conoscono il passato, ma i bambini hanno uno sguardo completamente diverso perché è rivolto al futuro. Il nostro compito, come adulti, è proprio quello di trasmettere le cose belle del passato e del presente».«Ringrazio Liberi Sogni che porta avanti questi progetti culturali importanti - ha concluso Danilo Riva, il vicesindaco di Ello - Vorrei inoltre ricordare il sig. Gianfranco, memoria storica di Ello che ha partecipato anche ad altri progetti culturali importanti e ha accompagnato il bambini in una delle uscite».
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Dopo i saluti istituzionali sono state presentate le esperienze vissute in ogni paese, partendo dai luoghi di Airuno raccontati dalle insegnanti delle scuole elementari e dalla volontaria della Pro loco Rita; passando alla toponomastica immaginaria realizzata dai bambini a Santa Maria Hoè, fino alle gustose ricette tradizionali brianzole di Ello che sono perfino entrate a far parte della biblioteca comunale.
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Anche Cascina Rapello è diventato luogo importante della mappa, grazie al centro ricreativo estivo Naturapello 2024 che per cinque settimane ha coinvolto bambini in laboratori e uscite sul territorio per approfondire la biodiversità, le leggende e gli antichi mestieri del Monte di Brianza.
 
Ultima ma non per importanza, la mappa di Oggiono che è stata presentata dai bambini stessi della scuola primaria “S. d’Acquisto” e la scuola primaria “A. Diaz” che con molta dolcezza hanno raccontato le bellissime esperienze che hanno vissuto: dai laboratori di cesteria alle ricerche sui bioindicatori negli ecosistemi del lago; dalle attività artistiche dei murales e dei mosaici, anche attraverso le visite guidate dall’associazione ARCAO, alle storie della tradizione reinventate attraverso carte narranti insolite e divertenti.
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Un evento non solo conclusivo, ma anche di rilancio di un progetto in continua crescita e sempre pronto ad accogliere nuovi punti di interesse e mappe. Attraverso un percorso interdisciplinare che mette al centro il vissuto delle persone che vivono e amano ogni giorno i propri territori, le mappe di comunità valorizzano punti di vista e immaginari inediti e permettono di rafforzare i legami comunitari e creare occasioni di incontri intergenerazionali. Per maggiori informazioni su come realizzare una mappa di comunità: mappedicomunita@liberisogni.org  - 334 736 8295.
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