Parco Curone: acquisizione e donazione di 3 nuove aree
Nella serata di lunedì 15 settembre i membri della Comunità del Parco del Curone si sono riuniti in seduta straordinaria per una nomina e per l’annessione di alcuni appezzamenti di terreno, tramite acquisizione e donazione.

Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente si è passati al secondo punto all’ordine del giorno. È stato così nominato Giuseppe Sardi quale rappresentante per le associazioni ambientaliste, con l’incarico di partecipaare ai lavori della comunità del Parco. Con lui c’era già sergio Limonta in rappresentanza delle associazioni venatorie e piscatorie.
Si è entrati poi nel vivo della seduta, a cui erano presenti tutti i rappresentanti dei comuni e Alessandro Negri per la provincia di Lecco.

Il primo terreno che si andrà ad acquisire si trova a La Valletta brianza, per una somma di circa 121mila euro cui vanno aggiunte le spese notarili (1100 euro) e le imposte pari al 15% (18800 euro). Si arriverà dunque a un totale di 140.936 euro di cui 135mila finanziati da un bando di Regione Lombardia. Si tratta di un’area di 19.836 mq adiacente alla collina dei cipressi (Monte di Rovagnate) dove già buona parte dei terreni è di proprietà del Parco. L’ente si impegnerà a mantenere l’habitat dei prati magri. L’ok all’acquisizione è propedeutica alla partecipazione al bando ed è al tempo stesso subordinata all’ottenimento di questo finanziamento.
Il secondo appezzamento è in Valle Santa Croce, in comune di Missaglia, ed ha una ampiezza di 9.980 mq. Sarà acquistato per 10mila euro oltre a 2500 euro tra imposte e spese notarili a carico del Parco. Si tratta di un bosco sopra le “tre rogge” dove si trova anche una cavità legata alle vecchie attività estrattive. Con questa acquisizione tutta l’area dove insistono i cipressi diventerà dell’ente.

Infine l’assise ha preso atto della donazione da parte di Nadia Bini, Renato e Stefano Brivio di un terreno sempre in Valle Santa Croce a Missaglia di un’ampiezza pari a 2.050 mq, a ridosso del corso d’acqua e della strada del sindaco.
La seduta che è stata concorde su tutti i punti, ha lasciato spazio poi ad alcuni chiarimenti richiesti da Sardi circa la possibilità, una volta acquisita l’area vicino alla collina dei cipressi, di riportare ordine togliendo la pista creata dal passaggio delle bici vicino alla scalinata. Per quanto riguarda invece il lago di Sartirana la volontà, entro il mese di ottobre, è di definire meglio quali sono gli incarichi e le competenze dell’attuale ente gestore (Parco) rispetto al proprietario del sito (Comune). Il presidente Giovanni Zardoni ha garantito come non si andrà a ridurre alcuna tutela che insiste sulla Riserva, puntando invece a progetti pilota come quello dell’inserimento di vegetazione autoctona e ripristino delle ninfee.
Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente si è passati al secondo punto all’ordine del giorno. È stato così nominato Giuseppe Sardi quale rappresentante per le associazioni ambientaliste, con l’incarico di partecipaare ai lavori della comunità del Parco. Con lui c’era già sergio Limonta in rappresentanza delle associazioni venatorie e piscatorie.
Si è entrati poi nel vivo della seduta, a cui erano presenti tutti i rappresentanti dei comuni e Alessandro Negri per la provincia di Lecco.
Il primo terreno che si andrà ad acquisire si trova a La Valletta brianza, per una somma di circa 121mila euro cui vanno aggiunte le spese notarili (1100 euro) e le imposte pari al 15% (18800 euro). Si arriverà dunque a un totale di 140.936 euro di cui 135mila finanziati da un bando di Regione Lombardia. Si tratta di un’area di 19.836 mq adiacente alla collina dei cipressi (Monte di Rovagnate) dove già buona parte dei terreni è di proprietà del Parco. L’ente si impegnerà a mantenere l’habitat dei prati magri. L’ok all’acquisizione è propedeutica alla partecipazione al bando ed è al tempo stesso subordinata all’ottenimento di questo finanziamento.
Il secondo appezzamento è in Valle Santa Croce, in comune di Missaglia, ed ha una ampiezza di 9.980 mq. Sarà acquistato per 10mila euro oltre a 2500 euro tra imposte e spese notarili a carico del Parco. Si tratta di un bosco sopra le “tre rogge” dove si trova anche una cavità legata alle vecchie attività estrattive. Con questa acquisizione tutta l’area dove insistono i cipressi diventerà dell’ente.
Infine l’assise ha preso atto della donazione da parte di Nadia Bini, Renato e Stefano Brivio di un terreno sempre in Valle Santa Croce a Missaglia di un’ampiezza pari a 2.050 mq, a ridosso del corso d’acqua e della strada del sindaco.
La seduta che è stata concorde su tutti i punti, ha lasciato spazio poi ad alcuni chiarimenti richiesti da Sardi circa la possibilità, una volta acquisita l’area vicino alla collina dei cipressi, di riportare ordine togliendo la pista creata dal passaggio delle bici vicino alla scalinata. Per quanto riguarda invece il lago di Sartirana la volontà, entro il mese di ottobre, è di definire meglio quali sono gli incarichi e le competenze dell’attuale ente gestore (Parco) rispetto al proprietario del sito (Comune). Il presidente Giovanni Zardoni ha garantito come non si andrà a ridurre alcuna tutela che insiste sulla Riserva, puntando invece a progetti pilota come quello dell’inserimento di vegetazione autoctona e ripristino delle ninfee.
S.V.