Il dr.Colombo (Pneumologia) in pensione. “Abbiamo fatto molto, spero non vada perso”
Venerdì 29 agosto il dottor Daniele Colombo ha salutato tutti i colleghi del San Leopoldo Mandic e in particolare quelli del reparto di Pneumologia al quinto piano del presidio, per la meritata pensione. Un altro pilastro del nosocomio cittadino lascia e per il Dg Marco Trivelli si pone ora il problema di una non facile sostituzione. Il dottor Colombo ha iniziato l’attività nel 1988 presso l’Inrca di Casatenovo, prima a tempo determinato poi, nel 1992, di ruolo. Nel 1999 è diventato “aiuto primario” e nel 2002 ha assunto la carica di direttore dell’unità operativa semintensiva respiratoria. Dal luglio 2017 al giugno 2022 Direttore ad interim. Della struttura complessa di Pneumologia Riabilitativa Centro di Ricerca Patologie. Dal luglio 2018 al 10 gennaio 2024 ha rivestito la carica di direttore medico facente funzioni del presidio Inrca di Casatenovo, ente di Diritto Pubblico. Nel frattempo, raggiunto l’accordo tra ASST Lecco e Inrca è entrato in funzione il reparto di Pneumologia al Mandic di cui Colombo è diventato direttore. Dal luglio 2019 il ruolo di Capo Dipartimento Strutturale Geriatrico a indirizzo pneumologico del POR INRCA di Casatenovo e dal gennaio 2023 fino al pensionamento Capo dipartimento Interaziendale Patologie Respiratorie (D.I.P.Re) (IRCCS INRCA - ASST Lecco).

In occasione del pensionamento Daniele Colombo ha voluto ringraziare e salutare tutti i collaboratori e il personale con cui ha lavorato in questi lunghi anni. Nella lettera traspare la soddisfazione per i tanti traguardi raggiunti ma anche un’amarezza di fondo per l’atteggiamento dell’Inrca cui il reparto è tuttora afferito per il mancato investimento in personale e mezzi. Atteggiamento che rischia di compromettere quanto è stato conseguito in tanti anni di lavoro. L’auspicio è che l’Inrca investa il necessario oppure faccia un passo indietro e la Pneumologia diventi a tutti gli effetti un reparto dell’ASST di Lecco.

In occasione del pensionamento Daniele Colombo ha voluto ringraziare e salutare tutti i collaboratori e il personale con cui ha lavorato in questi lunghi anni. Nella lettera traspare la soddisfazione per i tanti traguardi raggiunti ma anche un’amarezza di fondo per l’atteggiamento dell’Inrca cui il reparto è tuttora afferito per il mancato investimento in personale e mezzi. Atteggiamento che rischia di compromettere quanto è stato conseguito in tanti anni di lavoro. L’auspicio è che l’Inrca investa il necessario oppure faccia un passo indietro e la Pneumologia diventi a tutti gli effetti un reparto dell’ASST di Lecco.
Carissimi,
senza nascondere un grande senso di smarrimento, è giunto per me il momento dei saluti.
Il mio cammino nell’IRCCS INRCA di Casatenovo è iniziato nel lontano 1987, con una borsa di studio in Cardiologia.
Da allora, è stato un percorso lungo e intenso, fatto di impegno, sfide, responsabilità… ma soprattutto di passione.
Non posso non iniziare con un pensiero speciale all’inizio del mio percorso INRCA quando nel 1995 mi viene affidata la consulenza presso “La Nostra Famiglia IRCCS Medea”, una realtà che ha rappresentato per me una vera e propria scuola di vita e professionale. È lì che ho imparato a gestire con competenza e umanità i bambini con gravi disabilità, affrontando situazioni complesse e delicatissime come gli stati di coma vegetativi, la resilienza dei familiari e le condizioni più critiche dell’età evolutiva. Questa esperienza ha contribuito in modo profondo a plasmare la mia sensibilità e il mio approccio alla cura, insegnandomi il valore della pazienza, della dedizione e dell’empatia, qualità che hanno guidato il mio percorso negli anni successivi.
Abbiamo creato una associazione ONLUS dedicata ai malati affetti da Sclerosi laterale amiotrofica (GASLA) strutturando un ambulatorio ad hoc che ha permesso di accogliere e seguire in telemedicina pazienti da tutta Italia
Nel 2019, quasi inaspettatamente, mi sono ritrovato a guidare la sede di Casatenovo, ricoprendo ruoli che mi hanno profondamente onorato: Direttore Medico di Sede, Direttore della SC Pneumologia, Direttore ad interim della SC di Pneumologia Riabilitativa e infine Direttore di due Dipartimenti.
In questi anni abbiamo affrontato molto, ma anche costruito tanto. Abbiamo rafforzato rapporti fondamentali con ATS Brianza e ASST Lecco, ridefinito l’accreditamento del POR Lombardo con l’ampliamento del poliambulatorio di Casatenovo e ottenuto l’accreditamento di 18 letti di Cure Sub-Acute che – sebbene non ancora contrattualizzati, per le ben note difficoltà – rappresentano un traguardo raggiunto in piena autonomia e con grande determinazione.
Sempre nel 2019 sono stati attivati i 22 letti della SC Pneumologia presso l’Ospedale Mandic dell’ASST di Lecco, con l’incremento dei 6 posti letto di semintensiva.
Il nostro ingresso al “Mandic” fu discreto, tra iniziali diffidenze – al punto che persino l’uso della chiavetta del caffè ci era precluso, in quanto “non personale ASST” ma, passo dopo passo, ci siamo fatti accettare e, col tempo, anche stimare.
Uno dei miei primi pensieri, appena nominato Direttore, fu rivolto all’Università: trasferii la convenzione – fino ad allora solo formale – dall’Università Statale di Milano all’Università Bicocca, Scuola di Specializzazione in Malattie Respiratorie, inserendo di fatto l’Ospedale Mandic nella Rete Formativa dell’Università. Da subito fummo in grado di accogliere due specializzandi all’anno, contribuendo attivamente alla loro formazione
Durante la pandemia, devastante e drammatica, le nostre competenze sono finalmente emerse con forza. Abbiamo affiancato il presidio ospedaliero nella gestione di un’emergenza senza precedenti, arrivando a gestire fino a tre Reparti COVID. Ricevemmo riconoscimenti dalla Regione, dal territorio, dalla stampa e persino da una televisione locale. È stata una prova durissima, che ha lasciato un segno profondo e indelebile.
Nel 2021, finalmente, anche la Sede INRCA Lombarda è stata per la prima volta inclusa nella programmazione degli acquisti in conto capitale dalla sede centrale di Ancona.
E’ stata questa la “svolta” che ci ha permesso di completare la dotazione: per la Pneumologia Riabilitativa con cicloergometri, tapis roulant e altri presidi e, per la Pneumologia del Mandic, di sviluppare un settore fino ad allora quasi assente: la pneumologia interventistica. Ci siamo infatti dotati di un secondo EBUS – ecografia endobronchiale - (il primo ci fu donato dalla famiglia Spada, imprenditori brianzoli), di un videobroncoscopio ad alta definizione con colonna, di una minisonda radiale, di un microscopio per la valutazione rapida di un aspirato citologico e di una sonda criotermica – strumenti di altissimo valore clinico, anche se questi ultimi purtroppo non ancora pienamente attivati.
In stretta sinergia con la Direzione dell’ASST di Lecco, abbiamo realizzato il DIPRe – Dipartimento Interaziendale di Patologie Respiratorie – che ha sancito ufficialmente il nostro legame con il sistema sanitario lombardo, inserendoci nel PAOS di entrambe le aziende con riconoscimento all’interno del Collegio di Direzione dell’ASST.
Grazie al DIPRe, abbiamo costruito e rafforzato collaborazioni preziose:
· con la S.C. Cardiologia, per l’impianto di defibrillatori nei pazienti neuromuscolari ventilati;
· con la S.C. Neurologia, per l’ambulatorio multidisciplinare dedicato alla SLA e la nascita del Centro del Sonno e il DAMA;
· con la S.C. Pediatria, per offrire le nostre competenze e i nostri terapisti in ambito respiratorio nelle cure palliative in età evolutiva. E’ questo un progetto di straordinario valore umano e sociale, capace di generare un impatto profondo e duraturo, contribuendo in modo significativo alla caratterizzazione dell'ospedale come punto di riferimento per la cura e l'accoglienza dei bambini affetti da gravissime disabilità. Un'iniziativa che coniuga eccellenza clinica, sensibilità etica e impegno verso le famiglie più fragili, testimoniando concretamente la vocazione dell'istituzione alla centralità della persona e all'inclusione.
· con la S.C. Chirurgia Generale, per un percorso integrato nella chirurgia bariatrica;
· con la S.C. Terapia Intensiva e Rianimazione, per garantire continuità assistenziale nei casi di insufficienza respiratoria grave, nei cambi cannula e nelle procedure più delicate;
· Con la S.C. Riabilitazione Specialistica per le preziose consulenze in reparto e la collaborazione nei vari ambulatori multidisciplinari ( DAMA, SLA…)
· con S.C. Pronto Soccorso, per la gestione delle patologie respiratorie
· con la S.C. Medicina, a cui va un ringraziamento speciale per l’assistenza costante ai nostri pazienti durante le notti e nei festivi.
· Con l’Assistenza Domiciliare e l’IFeC integrandoci con il territorio
Tra i progetti che ricordo con maggiore emozione c’è certamente il DAMA – Disable Advanced Medical Assistance – che ha permesso di offrire un’assistenza “All in one time” a pazienti con disabilità intellettive, comunicative e neuromotorie, riducendo al minimo i disagi e gli accessi multipli (progetto molto ambizioso e in continua evoluzione)
Con grande amarezza, per decisione della nostra Direzione Generale Marchigiana, assisto oggi all’annullamento della nostra semintensiva, dissolvendo il riconoscimento Regionale della nostra UTIIR come “Semintensiva di Tipo A”, capace di trasformarsi in Terapia Intensiva in caso di emergenza. Una perdita non solo simbolica, ma anche funzionale e strategica. Poche semintensive lombarde vantavano tale riconoscimento, e la nostra lo meritava pienamente.
Due parole dedicate ai nostri terapisti respiratori, ai quali va il mio più caloroso abbraccio, figure professionali di altissimo valore che hanno rappresentato – e rappresentano tuttora – una risorsa imprescindibile nella cura dei pazienti critici in area semintensiva, fondamentali e insostituibili durante l’emergenza COVID contribuendo in modo determinante al recupero della funzione respiratoria e alla gestione delle complicanze correlate. Pur non essendo previsti come obbligatori ai fini dell’accreditamento in Pneumologia, fin dall’attivazione del reparto nel 2019, sono presenti nella Pneumologia del Mandic in modo volontario, alternandosi con la Pneumologia Riabilitativa della sede di Casatenovo, offrendo un supporto clinico qualificato e costante, non solo nel contesto della degenza, ma anche nelle consulenze tra i reparti, negli ambulatori, nel percorso del sonno, nel DAMA e nelle cure palliative pediatriche.
La scomparsa dell’area di semintensiva rischia purtroppo di trascinare con sé anche questa preziosa figura, la cui presenza, mai data per scontata, merita oggi più che mai tutela e riconoscimento.
E’ stato fatto molto ma molto ancora si sarebbe potuto fare. Resta il rammarico per non aver visto realizzata la “Lung Unit” con una Chirurgia Toracica stabile presso il Mandic: un progetto forse troppo ambizioso, e per questo mai realmente sostenuto.
Lascio – o meglio, mi colloco a riposo – in un momento complesso, segnato da fragilità e incertezze. E questo, lo confesso, mi rattrista profondamente. Vedere il mio reparto ridotto a 11 posti letto, privato dell’area di semintensiva e affidato a personale infermieristico esterno e estraneo alla nostra cultura e al percorso costruito negli anni, è per me motivo di grande amarezza.
Il POR IRCCS INRCA Lombardo, se intende davvero sopravvivere e ritrovare un ruolo centrale, ha un bisogno urgente e imprescindibile di sentire — forte, chiara e concreta — la presenza della sede madre di Ancona. Servono visione strategica, progettualità chiara, coerenza nelle scelte e il coraggio di investire davvero, per tornare a essere quella realtà attrattiva e di riferimento che, con fatica e determinazione, avevamo saputo costruire. Se invece questa volontà non c’è, se non si intende percorrere questa strada con convinzione, allora si abbia almeno la lucidità e l’onestà di fare un passo indietro e consentire al Dr. Trivelli, figura direttiva capace di coniugare profondissima competenza professionale con una spiccata sensibilità umana, di accoglierci e integrarci pienamente nel proprio sistema, non come entità esterna, ma come parte viva e coerente della propria identità e missione.
Un grazie speciale al Dr. Genga, nostro ex Direttore Generale, uomo di straordinaria umanità: senza la sua fiducia, la sua lungimiranza e il suo costante sostegno, nulla di quanto abbiamo realizzato sarebbe stato possibile. A lui si devono molti dei traguardi raggiunti dal POR lombardo e il merito di averci guidato con orgoglio e determinazione, permettendoci di superare il difficile periodo pandemico senza complicanze.
Un ringraziamento va anche al mio Direttore Sanitario della sede Anconetana, Dr. Luzi, che – pur tra tante difficoltà – ha cercato con sincerità di essermi vicino.
E poi, grazie di cuore a tutto il personale, ai miei colleghi Lombardi dell’INRCA e dell’ASST che non nomino per non dimenticarne qualcuno
Un grazie sentito alla Dr.ssa Bettamio, ex Direttrice Medica del Mandic, presenza fondamentale e imprescindibile durante il duro periodo pandemico e nella realizzazione del DAMA, e un grazie di cuore alle Direzioni – attuale e precedenti – dell’ASST Lecco, che mi hanno affiancato quotidianamente con attenzione, disponibilità e spirito di collaborazione.
Grazie per aver condiviso con me anni intensi, complessi, sfidanti… ma anche straordinariamente umani.
Chiedo scusa a chi ho dimenticato ma mi sarà senz’altro perdonato, confidando nella comprensione che eventuali omissioni siano dovute all’età… che, del resto, mi colloca ufficialmente a riposo.
Concludo con un pensiero speciale a tutte le persone che mi sono state accanto in questo lungo e appassionante viaggio. A ciascuna di loro va il mio affetto più sincero e la mia più profonda riconoscenza.
Con stima, emozione e gratitudine,Dr. Daniele Colombo
