La grande illusione
Cernusco Lombardone, la grande illusione: il sindaco Toto e la sua giunta voltano le spalle ai fedelissimi
Oh, preparatevi a una storia che sa di tradimento shakespeariano, ma con un pizzico di sapore di provincia lombarda! C’è chi, come il nostro anonimo protagonista, ha creduto ciecamente nel sogno dorato del sindaco di Cernusco Lombardone, Gennaro Toto, e della sua giunta, incluso l’illustre Antonio De Luca. Un sogno fatto di progetti scintillanti, promesse di cambiamento e strette di mano calorose. E lui, il nostro eroe tradito, non si è limitato a crederci: ha messo mano al cuore, al tempo e, sospettiamo, anche ai fatti, per dare una spinta a questi grandi visionari.
Ma … il Mi accodo al signor Costantino Scopel, altro cuore infranto della politica locale, canta nello stesso coro deluso. La pazienza, signori, è finita. Anzi, è evaporata “già da un bel pezzo”, come una pentola lasciata troppo a lungo sul fuoco.
E così, tra promesse non mantenute e spalle voltate, il nostro anonimo e Scopel alzano la voce: “Dimettetevi!”. Perché, diciamocelo, quando anche i più fedeli iniziano a sentire puzza di bruciato, forse è ora di cambiare chef. O almeno di spegnere il fornello. Andate a casa !!!
Oh, preparatevi a una storia che sa di tradimento shakespeariano, ma con un pizzico di sapore di provincia lombarda! C’è chi, come il nostro anonimo protagonista, ha creduto ciecamente nel sogno dorato del sindaco di Cernusco Lombardone, Gennaro Toto, e della sua giunta, incluso l’illustre Antonio De Luca. Un sogno fatto di progetti scintillanti, promesse di cambiamento e strette di mano calorose. E lui, il nostro eroe tradito, non si è limitato a crederci: ha messo mano al cuore, al tempo e, sospettiamo, anche ai fatti, per dare una spinta a questi grandi visionari.
Ma … il Mi accodo al signor Costantino Scopel, altro cuore infranto della politica locale, canta nello stesso coro deluso. La pazienza, signori, è finita. Anzi, è evaporata “già da un bel pezzo”, come una pentola lasciata troppo a lungo sul fuoco.
E così, tra promesse non mantenute e spalle voltate, il nostro anonimo e Scopel alzano la voce: “Dimettetevi!”. Perché, diciamocelo, quando anche i più fedeli iniziano a sentire puzza di bruciato, forse è ora di cambiare chef. O almeno di spegnere il fornello. Andate a casa !!!
Fedele lettore