Esondazioni del Molgora: manca voglia e una idea nell'esecuzione dei lavori

Dopo aver letto il vostro articolo sull’esondazione del Molgora presso il molino Spagnolo ed aver letto l’intervento di Chicco Fumagalli volevo sottolineare che il Molgora non è ignorato. I soldi e le opportunità per reperire fondi ci sono ma manca la voglia e un’idea chiara nell’esecuzione dei lavori.. Chi risiede al molino spagnolo ha già capito che l’intervento di settembre non risolverà nulla,si demolisce una scogliera di 12/13 anni di vita (non 100) per un muro in calcestruzzo.  

Si interviene su un lato ma il problema è sull’altro alle spalle delle abitazioni.. L’acqua poco sopra esonda e segue la linea rossa tracciata ed arriva da sopra le abitazioni,si può chiudere il tratto dove esonda (10 metri lineari), Si può ripristinare il canale a monte delle abitazioni che serviva un vecchio lavatoio con tanto di tubo già sotto la strada come ulteriore sicurezza per portare l’acqua verso sud dell’abitato.. Invece nonostante il ponte più recente del comune, una scogliera che fa il suo lavoro si interviene sul lato sbagliato e più impegnativo economicamente.
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Il punto in qui tracimando nei prati incanala l’acqua verso l’abitato Il ponte che si intravede fa parte di quella miriade di strutture non censite senza un disegno, senza autorizzazioni ecc..che si trovano in mezzo all’alveo.
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Veniamo ora al ponte di via brughiera, ponte non censito senza titoli autorizzativi e disegni.
Intervento di febbraio 2025. Il torrente accumula su un lato a monte del ponte, dove la corrente rallenta per via del ponte non centrato all’Alveo, si prende il materiale e lo si porta sull’altro lato non asportando nulla.
Che senso può avere questo intervento?
La sezione ora libera del ponte per lo scarico dell’acqua è di circa 10 metri quadrati(costantemente in diminuzione per accumulo materiali che nei vari interventi non vengono mai asportati)
La sezione dell’alveo in battuta sul ponte è di circa 26 metri quadrati.
Serve qualche qualifica particolare per capire che qualcosa non va??
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09:00 8 febbraio 08:29 7 Google Lens
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 Risultato, dopo la piena il materiale spostato a febbraio è stato rispedito al mittente sull’altro lato
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L’altro lato..
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A sud del ponte il materiale è stato messo su un lato dell’argine. Con la piena e l’acqua in uscita sopra al ponte il materiale è stato riportatone all’alveo..
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Poi possiamo parlare della sezione porcherie presenti nell’alveo..
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I platani presenti hanno sempre delimitato e rinforzato l’argine con le loro radici, in questo caso è stato abbattuto e si è usciti con un pezzo di muro nell’alveo.
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Vecchia recinzione bianca, la nuova verde.
Oltre al muro, una bella ciabatta di fondazione.
I famosi 500.000 € che verranno spesi nel mese di settembre di cui 100.000 € se ne andranno solo per progettazione..(lascio ad ognuno il libero pensiero) sono circa due anni e mezzo che ballano in giro…
Ed il bello è che l’ente che finanzierà questo importo(regione Lombardia) ha detto di non essere molto convinto del progetto stesso..
Ritardi su ritardi di cui l’ultimo..la scadenza della convenzione con la stazione appaltante provinciale che ha portato avanti di diversi mesi l’appalto e di conseguenza la realizzazione delle opere.
Una scadenza con la stazione unica appaltante non è difficile da prevedere giusto? Sappiamo già la prossima scadenza..
In un’articolo letto di recente sulla vostra testata sottolineava l’erogazione di nuovi fondi, in cui figurava Santa Maria Hoè, Lomagna ecc.. Sono rimasto molto sorpreso nel non vedere Olgiate Molgora, non penso che manchino ambiti d’intervento.. Il molgora e chi vi abita vicino ha bisogno di quei fondi come l’ossigeno che respira, ma il dubbio è che non sia stato presentato nessun progetto..
Ora chiedo al Sig. Fumagalli se è ancora convinto che il problema siano le abitazioni? Secondo mè il concetto l’aveva centrato in pieno inizialmente, il fondale và abbassato,non c’è mezzo di alzare quote degli argini o perlomeno…se lo alzo qui..esce là..
In mezzo all’alveo c’è parecchia porcheria, spesso anche ponti comunali sconosciuti, muri, recinzioni non autorizzate..tutti sanno (non ho fatto di certo io la scoperta dell’America) ma nessuno fà nulla..
Se parliamo di ex mulini per forza devono essere nelle vicinanze del torrente, ma il costruito di recente non è così vicino ma se si continuerà a spostare sedimenti da un lato all’altro si mette in condizione il torrente di fare l’imprevedibile, non solo di esondare, ma di deviare completamente il suo corso durante le piene.
Perché una decina di giorni fa’ ho visto una situazione molto pericolosa.. in uscita da via brughiera l’acqua rischiava di imboccare via pilata e scendere liberamente verso casa di riposo, casa di comunità, centro sportivo ed in ultimo chiesa ed oratorio.
Bisogna arrivare a tanto? Si rischia già in situazioni senza imprevisti..ma in caso di una pianta mal messa davanti al ponte escono danni per milioni di euro.. Sig Fumagalli portiamo all’attenzione questo concetto, di cui allego anche foto e qualche dato tecnico.
Anche dalla Sicilia, conoscendola può fare molto.. Ringrazio la redazione e spero possa prendere in considerazione tutto ciò.
Distinti Saluti 
M.W.
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