Il fascino irresistibile del True Crime nelle narrazioni

L'OPINIONE DI Celeste Bruno
Il "True Crime" è un genere di narrativa che si concentra su storie vere di crimini, spesso con un approccio giornalistico o documentaristico. Questo genere include libri, podcast, film e serie TV che esplorano crimini reali, indagini, e le loro conseguenze. 
Il "True Crime" si basa su fatti realmente accaduti, spesso con dettagli su crimini, vittime e criminali e molti lavori di "True Crime" cercano di andare oltre la semplice cronaca, esplorando le motivazioni dei criminali, il contesto sociale in cui il crimine è avvenuto e le indagini che hanno portato alla risoluzione (o mancata risoluzione) del caso. 
PResentazioneLIbroPiemonte1.jpg (80 KB)
Il "True Crime" è diventato un genere molto popolare, con un pubblico ampio e solleva anche questioni etiche, soprattutto per quanto riguarda il rispetto delle vittime e delle loro famiglie. eguaglianze, omertà – e lo fa senza filtri.
Non sappiamo resistere al fascino dei misteri specie quelli irrisolti: ci sono casi che non smettiamo mai di raccontare perché mancano i colpevoli o perché le risposte non convincono. Sono i cold case, le piste interrotte, le verità mezze dette. Nel "True Crime" il mistero non è un gioco ma una ossessione.

Il "True Crime" ci mostra gli aspetti della nostra realtà che sovente scegliamo di non voler vedere e includono anche fatti di violenza domestica, diseguaglianze, omertà e ci fanno entrare nel vivo delle indagini: segui una pista, torni indietro, scopri un dettaglio e cambia tutto. 
Il "True Crime" ci dà la possibilità di vivere, passo dopo passo, il ritmo serrato di una indagine reale. Seguire le prove, analizzare i moventi, immergersi nel lavoro meticoloso di investigatori, giornalisti e criminologi. Perché quando è tutto vero, ogni particolare vale il doppio.
Perché ci affascina entrare nella mente dei colpevoli: cosa spinge una persona ad attraversare il confine dell’impensabile? Il "True Crime" ci porta faccia a faccia con le psicologie più deviate, ci fa esplorare il lato oscuro dell’animo umano, quello che spesso preferiamo non vedere. Serial killer, truffatori, manipolatori, intrallazzatori. Ogni storia diventa uno studio inquietante su cosa può celarsi dietro una maschera di normalità. Perché il colpevole è più simile a noi di quanto ci piace ammettere.
Non c’è bisogno di vampiri sanguinari e fantasmi assetati di sangue. Ciò che più ci affascina del "True Crime" è che i colpevoli delle storie più sconvolgenti sono spesso le persone più insospettabili e di cui ci fidiamo di più con i pericoli del quotidiano, più difficili da riconoscere. "True Crime" è un genere che ci sfida, ci cattura, ci inquieta — perché racconta il lato oscuro della realtà con gli strumenti affilati della letteratura. A differenza del thriller o del noir, qui tutto è vero: i fatti, i nomi, le vittime, i colpevoli. Eppure, il fascino è lo stesso — anzi, ancora più potente. Perché quando la suspense nasce da eventi realmente accaduti, il coinvolgimento emotivo si moltiplica. È un genere che scava nelle ossessioni dell’uomo, nel fallimento delle istituzioni, nei vuoti della giustizia, nell’ambiguità della colpa. E mentre lo fa, ci tiene incollati alle pagine.  
Nel corso del tempo il "True Crime" è passato da sottogenere di nicchia a fenomeno editoriale e culturale. Chi si cimenta nel "True Crime", infatti, non si limita a raccontare un crimine, ma lo usa come lente per esplorare il malessere sociale, le dinamiche del potere, i meccanismi della mente.
Oltre ai podcast audio e video su piattaforme streaming - comunità online in cui utenti comuni si improvvisano detective rileggendo indizi e sentenze - è nel libro, nella parola scritta che il "True Crime" conserva la sua forma più profonda e potente. Perché è lì che si prende il tempo di ascoltare le vittime, dare voce ai dimenticati, seguire ogni traccia fino all’ultima domanda senza risposta. E le mie narrazioni, sono tutte tratte o ispirate al "True Crime". 
Perché in fondo, leggere i "True Crime" significa guardare nell’abisso... con la consapevolezza di volerlo capire, non solo temere! 
PResentazioneLIbroPiemonte2.jpg (104 KB)
NOTE SULL’AUTORE
Celeste Bruno nato a Bari, originario dei quartieri Madonnella – Japigia, milanese d’adozione. 
Commissario di Polizia, dopo la formazione, a Milano,prima come poliziotto di frontiera aeroportuale, poi alla Squadra Volante e per oltre un ventennio alla Squadra Mobile. 
Ha investigato su omicidi, sequestri di persona, prostituzione, tratta di esseri umani e crimine organizzato, nazionale e internazionale. Brillanti operazioni svolte in tutta Italia e all’estero, attestate da onorificenze ed encomi. È ritenuto uno stratega, con risoluzione della quasi totalità dei casi indagati. Tra questi i più noti delitti quelli di Marina Scrigna, Bob Caselli, Graziella Girgenti e il triplice omicidio compiuto dal primo serial killer certificato in Italia. Centinaia i sequestri di immobili tra appartamenti, esercizi commerciali, centri estetici e club privè, derivati dalla sua attività investigativa. Tante le donne liberate dai loro aguzzini. Le operazioni “Meeting Stop”; “Silva”; “Ponte Lambro”; “Faenza Commandos” e quelle condotte tra Libia, Crotone e Milano denominate “Kafila” e “Al Matba”, le sue più note indagini; oltre all’arresto di un bancarottiere israeliano e la disarticolazione di clan criminali di stampo mafioso e di spessore internazionale. Detto il “Mastino” e “Miami Vice” con accostamento ai detective di quella serie americana, per la sua eleganza nel vestire e nel portamento ma soprattutto per le modalità di azione. 
Opinionista televisivo, scrive per “ Noi cittadini per la Sicurezza” organo di informazione ufficiale dell’Associazione Poliziotti Italiani; vari blog e diverse testate edite on line. 
Il “ True Crime” è il genere narrativo delle opere. 
Nel 2004 con Michele Focarete cronista del Corriere della Sera "Milano ad ogni ora" (Biblioteca dell’Immagine) nel 2009 con Paolo Brera "La Mobile" * (Mursia) nel 2010 "L’artificiere" * (Altravista) nel 2013 "Ti Sparo" * (Cicorivolta) nel 2014 "La Torre Saracena" * (AbEditore) nel 2015 "Via Schievano…Per non dimenticare” (videoclip PVS) nel 2016 "Oscuri Riflessi" * (AbEditore) nel 2017 “Kafila” * (AbEditore) nel 2019 “Trafficanti – Narcos Milano” (EV – Editore Virgilio con riedizione della WE nel 2020) “Milano GANGSTER” Edizioni WE 2021. Nel 2024 la riedizione aggiornata di “Ti Sparo” * WE Edizioni. Dalla collana di detective story “I Mastini della Mobile” (WE Edizioni) la pubblicazione de “ Il morso del mastino ”(2023) “ Controindagine ” (2023) “Doppia Vita ” (2023) e “ Bang Bang ” (2025) - Inediti in scrittura “ Escort” e “ Manette Facili”. I diritti editoriali dei titoli contrassegnati da questo asterisco * sono detenuti esclusivamente dall’autore. 
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.