Imbersago: presunto ladro rompe un vetro, torna nella casa e riprende la sua roba

E' proprio vero che "l'assassino" torna sempre sul luogo del delitto. Qui non ci sono morti, ma certo paura, grande preoccupazione, forse, quel che è peggio, crescente sfiducia nel sistema di sicurezza pubblica. Questa mattina raccontavamo della vicenda accaduta a Imbersago, con la fuga rocambolesca di due (presunti, lo impone la Cartabia) ladri sui tetti. Non che fosse in atto chissà quale inseguimento, ma i due per non saper né leggere né scrivere hanno pensato bene di prendere la via dei tetti per rendersi invisibili (e irreperibili) agli occhi della pattuglia di carabinieri giunta sul posto non proprio "immediatamente" (come si direbbe in questi casi). I proprietari dell'appartamento nel quale soggiornavano due uomini e una ragazza hanno prontamente provveduto a cambiare la serratuta del portone di ingresso all'abitazione. Ma non è servito. Presumibilmente uno dei due fuggitivi è tornato, ha rotto un vetro e si è nuovamente introdotto nell'alloggio. Qualche vicino - tutti ormai vivono con grande timore questa situazione - ha subito allertato i carabinieri. I quali, però, non essendo dietro l'angolo quando da Brivio sono giunti a Imbersago era ormai troppo tardi. Nel frattempo il (presunto) ladro, secondo alcune testimonianze era già uscito dall'appartamento portando con sé un capiente borsone, ha raggiunto un (presunto) complice che lo attendeva sul piazzale a bordo di un'auto bianca e arrivederci.
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