A volte gli asini volano realmente

Gentile Direttore.
La tristezza e la stizza provocata dagli stragisti sionisti in terra di Palestina, mi impone di commentare ancora in merito alla continua mattanza di bambini donne e uomini vittime di di una accozzaglia di assassini protetti sia dalla complicità dei governi ma anche dalla totale indifferenza generale oltre alla becera volgarità di alcuni media non solo italiani.
Netanyahu da squallido lacchè, con  atteggiamento tipico dei peggior  fascisti inginocchiati al cospetto dei potenti, ha telefonato a Papa Leone giustificando il vile attacco alla Parrocchia di Gaza quale errore, in realtà due carri armati hanno colpito scientemente il luogo di culto assassinando trenta persone e ferendone un centinaio fra cui il Parroco, lo scorso anno sono state trucidate due fedeli colpiti alla testa, rasa al suolo la scuola parrocchiale, anche in quei caso si è trattato di un errore!
la notizia è stata giustamente resa pubblica e suscitato sdegno, cosa non accaduta in occasione delle decine di moschee bombardate con centinaia di fedeli sepolti sotto le macerie  quindi non identificati, lo stragista assassino ha giurato di non aver mai colpito luoghi di culto.
Leone XIV ovviamente non ha creduto a tali falsità e ribadito l'urgenza di porre fine al genocidio. Netanyahu ha invito il Papa nello stato di Palestina occupato, non a Gaza,. a Gaza sotto continui bombardamenti sui civili si è invece recato Il Patriarca Latino Card. Pizzaballa, che ha ribadito che non verranno mai deportati i Palestinesi nella spianata che i nazi sionisti stanno progettando.
Il Papa è dalla parte dei Popolo Palestinese, è ancora forte l'eco del suo grido contro le barbarie
Il 26 giugno si è celebrato il X anniversario dell'accordo globale fra la Santa Sede e lo stato di Palestina riconosciuto dal Vaticano,  il governicchio italiano strisciante ai piedi di Netanyahu non solo, non ha riconosciuto lo stato di Palestina, Meloni ha finto di chiedere timidamente la fine della guerra, come si trattasse di una competizione fra eserciti e non una continua mattanza di civili.
Nel frattempo vengono trucidati almeno cento persone al giorno in fila per il cibo , è notizia fresca che non solo le persone vengono privati di tutto, sono ormai denutriti, gli viene rubato persino dell'unico mezzo di trasporto, l'asinello, utilissimo per trasportare su carri morti e feriti , gli animali caricati su aerei  trasportati in Francia e Belgio poi venduti..
Grazie per l'attenzione.
 Fulvio Magni
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.