Meteo: esperto di Arpa Lombardia spiega “l’isola di calore urbana”
Meteo: esperto di Arpa Lombardia spiega “l’isola di calore urbana”
“Materiali come asfalto e cemento hanno una grande capacità di assorbire la radiazione solare durante il giorno aumentando di fatto e di molto la propria temperatura, ma di notte il calore accumulato fatica a disperdersi. Al contrario, le aree ricche di vegetazione si scaldano meno durante il giorno e di notte disperdono il calore in una misura decisamente più efficace”. Così Matteo Zanetti, meteorologo di Arpa Lombardia sui social dell’Agenzia lombarda (Fb e Ig) sul tema dell’”isola di calore urbana”.
“Questi aspetti – prosegue Zanetti - sono particolarmente evidenti in estate e anche per questo si parla di “isola di calore urbana”. Un esempio concreto? A Milano, grazie alla nostra rete di stazioni meteorologiche dislocate sul territorio, la scorsa estate abbiamo misurato dai due ai quattro gradi in media di differenza tra il centro storico e la periferia. Inoltre, la presenza di numerosi edifici in città limita l’ingresso dei freschi venti di brezza notturni dalle campagne verso il centro cittadino”.
“Materiali come asfalto e cemento hanno una grande capacità di assorbire la radiazione solare durante il giorno aumentando di fatto e di molto la propria temperatura, ma di notte il calore accumulato fatica a disperdersi. Al contrario, le aree ricche di vegetazione si scaldano meno durante il giorno e di notte disperdono il calore in una misura decisamente più efficace”. Così Matteo Zanetti, meteorologo di Arpa Lombardia sui social dell’Agenzia lombarda (Fb e Ig) sul tema dell’”isola di calore urbana”.
“Questi aspetti – prosegue Zanetti - sono particolarmente evidenti in estate e anche per questo si parla di “isola di calore urbana”. Un esempio concreto? A Milano, grazie alla nostra rete di stazioni meteorologiche dislocate sul territorio, la scorsa estate abbiamo misurato dai due ai quattro gradi in media di differenza tra il centro storico e la periferia. Inoltre, la presenza di numerosi edifici in città limita l’ingresso dei freschi venti di brezza notturni dalle campagne verso il centro cittadino”.
