Santa Maria Hoè: morto a 61 anni in cantiere Mario Nardi
Aveva abitato per circa 20 anni a Santa Maria Hoè Mario Nardi, l’operaio che negli scorsi giorni, a seguito di un incidente in un cantiere, è morto a soli 61 anni.
La tragedia è avvenuta in Sicilia, a Palermo, città di cui Nardi era natio. Specializzato nella movimentazione di mezzi pesanti come escavatori, aveva vissuto a lungo a Santa Maria Hoè, poi con la moglie si era trasferito a Rovagnate e per un poco anche a Merate.

“Era stanco di fare questa vita, un po’ su e un po’ giù” racconta la figlia Francesca, spiegando che da circa un anno il papà era tornato in Sicilia. Da soli 7 giorni era stato assunto in una nuova impresa e aveva iniziato un nuovo lavoro. In circostanze tutt’ora non chiare, due settimane fa era rimasto vittima di un grave incidente in cantiere e sette giorni dopo, lo scorso 23 giugno, è morto all’Ospedale Civico.
“È stata eseguita l’autopsia e sono in corso le indagini” prosegue la figlia. “Troppe cose non tornano”. Parrebbe infatti che le gravi lesioni riportate alla gamba da Nardi siano riconducibili a uno schiacciamento da mezzo pesante. “A noi hanno parlato di questo, dicendo che però forse era a causa di una macchina, poi si è parlato di investimento stradale…”
Insomma, a oggi la dinamica esatta non è ancora chiara, o perlomeno non è stata comunicata alla famiglia. Spetterà ora agli inquirenti far luce su questo mistero e consegnare ai cari di Nardi la verità. L’uomo aveva quattro figli, una dei quali – la più piccola – nata a Lecco. I funerali si sono volti negli scorsi giorni in Sicilia.
La tragedia è avvenuta in Sicilia, a Palermo, città di cui Nardi era natio. Specializzato nella movimentazione di mezzi pesanti come escavatori, aveva vissuto a lungo a Santa Maria Hoè, poi con la moglie si era trasferito a Rovagnate e per un poco anche a Merate.

“Era stanco di fare questa vita, un po’ su e un po’ giù” racconta la figlia Francesca, spiegando che da circa un anno il papà era tornato in Sicilia. Da soli 7 giorni era stato assunto in una nuova impresa e aveva iniziato un nuovo lavoro. In circostanze tutt’ora non chiare, due settimane fa era rimasto vittima di un grave incidente in cantiere e sette giorni dopo, lo scorso 23 giugno, è morto all’Ospedale Civico.
“È stata eseguita l’autopsia e sono in corso le indagini” prosegue la figlia. “Troppe cose non tornano”. Parrebbe infatti che le gravi lesioni riportate alla gamba da Nardi siano riconducibili a uno schiacciamento da mezzo pesante. “A noi hanno parlato di questo, dicendo che però forse era a causa di una macchina, poi si è parlato di investimento stradale…”
Insomma, a oggi la dinamica esatta non è ancora chiara, o perlomeno non è stata comunicata alla famiglia. Spetterà ora agli inquirenti far luce su questo mistero e consegnare ai cari di Nardi la verità. L’uomo aveva quattro figli, una dei quali – la più piccola – nata a Lecco. I funerali si sono volti negli scorsi giorni in Sicilia.
E.Ma.