Robbiate: la comunità saluta le suore Gigi e Ismaili. Torneranno in India
Domenica 22 giugno la comunità di Robbiate si è ritrovata nella chiesa parrocchiale per la celebrazione del Corpus Domini, un momento liturgico molto sentito, che quest’anno ha assunto un significato ancora più speciale: salutare con affetto e riconoscenza suor Gigi e suor Ismaili, chiamate a fare ritorno in India, loro paese d’origine.


Le due religiose, appartenenti alla Congregazione di Sant’Anna di Lucerna, hanno trascorso rispettivamente 12 e 2 anni nella comunità robbiatese, dedicandosi con amore e entusiasmo in particolare alla Scuola dell’Infanzia Elena, dove hanno accolto e accompagnato nella crescita moltissimi bambini. La loro partenza segna la fine di un’importante presenza, quella delle suore di Sant’Anna, attive a Robbiate da moltissimi anni e sempre preziose nella vita parrocchiale e scolastica del paese.
Durante l’omelia, don Gianni De Micheli ha offerto uno spunto profondo a partire dal Vangelo, sottolineando l’importanza del dono di sé come risposta all’amore di Dio. “Date loro voi stessi da mangiare” ha ricordato il parroco. “Non significa solo un aiuto materiale, ma offrire ciò che sostiene la nostra stessa esistenza: speranza, amorevolezza, fede. È ciò che le nostre sorelle hanno fatto, donando ogni giorno se stesse ai nostri bambini, alla nostra comunità. Non solo con le loro capacità, ma con la loro presenza e il loro cuore”.


La celebrazione è stata accompagnata da una forte emozione, condivisa da tutti i presenti. Anche il sindaco di Robbiate, Marco Magni, ha voluto salutare personalmente le due religiose, scegliendo parole spontanee e sincere: “Non ho scritto un discorso perché per voi preferisco parlare dal cuore. Grazie per aver coltivato qui la speranza, in silenzio, ogni giorno. Avete insegnato ai bambini, e anche agli adulti, a non avere paura. Siete state una seconda famiglia per tanti di noi. La vostra presenza ha portato pace e serenità, come poche altre cose sanno fare”.
Il sindaco ha poi consegnato due doni simbolici, un libro su don Carlo Gnocchi, “un uomo al servizio degli ultimi, come lo siete state voi”, e un profumo, “simbolo della vostra presenza discreta ma essenziale in mezzo alla gente”. Ha concluso citando ancora don Gnocchi: “L’uomo e la donna sono come pellegrini, malati di infinito e incamminati verso l’eternità”.


Momento particolarmente toccante è stato il saluto di suor Gigi, che ha letto un pensiero di ringraziamento rivolto a tutta la comunità: “La gratitudine è la memoria del cuore. In questi 12 anni ho avuto la gioia di amare ed essere amata da voi. È stato bello stare con i vostri piccoli, accoglierli, vedere il mondo con i loro occhi. Ho imparato che ciò che conta nella vita è semplicità e amore. Porto la vostra amicizia come un tesoro nel mio cuore”.
Suor Gigi ha anche voluto ringraziare i parroci che l’hanno accompagnata negli anni – don Paolo, don Antonio, don Fabio e don Gianni – insieme a Regina e a tutte le maestre e famiglie della scuola. Ha concluso il suo intervento con un sì gioioso alla nuova strada che il Signore le ha indicato, con la fiducia che il cammino proseguirà sempre sotto il segno dell’amore e dell’Eucaristia.
Le suore partiranno ufficialmente il prossimo 28 giugno, ma ci sarà un’ulteriore occasione per salutarle mercoledì 26 giugno, alle ore 18. Verrà celebrata una messa presso la Scuola dell’Infanzia Elena. Al termine della messa domenica mattina i saluti sono proseguiti nel giardino parrocchiale dove è stato allestito un buffet dalle volontarie.
Una comunità intera si è stretta attorno alle due sorelle, testimoni silenziose e instancabili di un amore che si dona ogni giorno, con semplicità e con il sorriso.


Don Paolo e don Gianni
Le due religiose, appartenenti alla Congregazione di Sant’Anna di Lucerna, hanno trascorso rispettivamente 12 e 2 anni nella comunità robbiatese, dedicandosi con amore e entusiasmo in particolare alla Scuola dell’Infanzia Elena, dove hanno accolto e accompagnato nella crescita moltissimi bambini. La loro partenza segna la fine di un’importante presenza, quella delle suore di Sant’Anna, attive a Robbiate da moltissimi anni e sempre preziose nella vita parrocchiale e scolastica del paese.
Durante l’omelia, don Gianni De Micheli ha offerto uno spunto profondo a partire dal Vangelo, sottolineando l’importanza del dono di sé come risposta all’amore di Dio. “Date loro voi stessi da mangiare” ha ricordato il parroco. “Non significa solo un aiuto materiale, ma offrire ciò che sostiene la nostra stessa esistenza: speranza, amorevolezza, fede. È ciò che le nostre sorelle hanno fatto, donando ogni giorno se stesse ai nostri bambini, alla nostra comunità. Non solo con le loro capacità, ma con la loro presenza e il loro cuore”.

Suor Gigi e suor Ismaili

Il sindaco Marco Magni
La celebrazione è stata accompagnata da una forte emozione, condivisa da tutti i presenti. Anche il sindaco di Robbiate, Marco Magni, ha voluto salutare personalmente le due religiose, scegliendo parole spontanee e sincere: “Non ho scritto un discorso perché per voi preferisco parlare dal cuore. Grazie per aver coltivato qui la speranza, in silenzio, ogni giorno. Avete insegnato ai bambini, e anche agli adulti, a non avere paura. Siete state una seconda famiglia per tanti di noi. La vostra presenza ha portato pace e serenità, come poche altre cose sanno fare”.
Il sindaco ha poi consegnato due doni simbolici, un libro su don Carlo Gnocchi, “un uomo al servizio degli ultimi, come lo siete state voi”, e un profumo, “simbolo della vostra presenza discreta ma essenziale in mezzo alla gente”. Ha concluso citando ancora don Gnocchi: “L’uomo e la donna sono come pellegrini, malati di infinito e incamminati verso l’eternità”.


Momento particolarmente toccante è stato il saluto di suor Gigi, che ha letto un pensiero di ringraziamento rivolto a tutta la comunità: “La gratitudine è la memoria del cuore. In questi 12 anni ho avuto la gioia di amare ed essere amata da voi. È stato bello stare con i vostri piccoli, accoglierli, vedere il mondo con i loro occhi. Ho imparato che ciò che conta nella vita è semplicità e amore. Porto la vostra amicizia come un tesoro nel mio cuore”.
Suor Gigi ha anche voluto ringraziare i parroci che l’hanno accompagnata negli anni – don Paolo, don Antonio, don Fabio e don Gianni – insieme a Regina e a tutte le maestre e famiglie della scuola. Ha concluso il suo intervento con un sì gioioso alla nuova strada che il Signore le ha indicato, con la fiducia che il cammino proseguirà sempre sotto il segno dell’amore e dell’Eucaristia.
Le suore partiranno ufficialmente il prossimo 28 giugno, ma ci sarà un’ulteriore occasione per salutarle mercoledì 26 giugno, alle ore 18. Verrà celebrata una messa presso la Scuola dell’Infanzia Elena. Al termine della messa domenica mattina i saluti sono proseguiti nel giardino parrocchiale dove è stato allestito un buffet dalle volontarie.
Una comunità intera si è stretta attorno alle due sorelle, testimoni silenziose e instancabili di un amore che si dona ogni giorno, con semplicità e con il sorriso.
E.Ma.