La dr.sa Satta chiamata da Oristano lascia l’Asst Lecco

La dottoressa Maddalena Satta, direttore dell’unità operativa complessiva di Otorinolaringoiatria dell’ASST Lecco, lascia l’azienda per un importante incarico in Sardegna. E’ stata chiamata dal Commissario straordinario per la conduzione dell’ASL 5 di Oristano.
Alla luce delle competenze organizzative conseguite in 27 anni di attività in Lombardia e forse un po’ anche per la nostalgia verso la sua terra, la dottoressa Satta ha accettato l’incarico. “Una chiamata dalla mia Sardegna – ha detto cui non ho potuto dire di no. Ho sentito il dovere di accettare. Mi mancherà il mio lavoro clinico/chirurgico; mi mancherà moltissimo l’ospedale di Merate che tanto mi ha dato sostenendomi sempre e quello di Lecco nel quale ho scelto negli ultimi anni di operare la chirurgia maggiore”. L’aspettativa è di sei mesi. “Spero di trovare anche nella nuova destinazione l’umanità che ho trovato qui – ha continuato – con Giuditta, Nicola e gli altri infermieri di sala di Merate”.
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Classe 1967, la dottoressa Satta si è laureata in Medicina e Chirurgia (con Lode) nel 1995 all’Università di Cagliari, specializzandosi poi in Otorinolaringoiatria quattro anni più tardi, sempre con il massimo dei voti. Nel giugno 2005 ha altresì conseguito un ulteriore diploma universitario di tecniche microchirurgiche. La sua carriera lavorativa è cominciata nel luglio del 2000 quale dipendente dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda per poi approdare nel 2001 presso l’USC di Otorinolaringoiatria e Microchirurgia della Base Cranica dell’allora Ospedali Riuniti di Bergamo, oggi Asst Papa Giovanni XXIII. Più recentemente l’arrivo a Lecco e la successiva nomina a primario facente funzioni. Vinto il concorso ha assunto la carica di direttore dell’unità operativa complessa di otorinolaringoiatria. Nel corso dell’attività ha eseguito circa 5.000 interventi, come primo operatore con esperienza in ogni ambito pediatrico e adulto. Esperta in microchirurgia dell’orecchio, chirurgia delle ghiandole salivari, della tiroide, oncologica demolitiva e ricostruttiva, chirurgia funzionale del naso, tra le numerose menzioni ricevute quella dell’ambasciatore italiano in Albania per l’intervento sul bambino Ergys.
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