Osnago: il Sindaco e le due presunte “follie” musicali
Gentile Redazione,
ho letto l’intervento del vostro lettore in riferimento alle due presunte “follie” musicali che si sarebbero tenute nella serata osnaghese di venerdì 30.05, una serata, la prima, con temperature decisamente estive dopo un lungo e piovoso maggio.
Faccio una piccola premessa iniziale per sottolineare (ed evidenziare perché i meriti sono di tutti i soggetti che concorrono a questo risultato) come abbia la fortuna di amministrare un paese che da tempo si contraddistingue per una vivacità culturale, associativa, sociale, commerciale, ristorativa che si traduce in molteplici iniziative di vario genere che riempiono le settimane e le serate dei miei concittadini (ma non solo...) tutto l’anno, vivacità che chi vive, o viene a vivere, ad Osnago ben conosce ed apprezza.
Per esempio, quel venerdì sera il paese ospitava in sala civica “S. Pertini”, dalle 21.00, un dibattito sulla prossima tornata referendaria dell’8 e 9 giugno (ne approfitto per invitare tutti ad andare a votare) e presso la sala cineteatro “Don G. Sironi” del centro parrocchiale, dalle 20.45, un concerto per il 15° compleanno dell’associazione “Faresalute” che vedeva la partecipazione dell’Orchestra Maria Teresa Agnesi (un progetto della Scuola di Musica San Francesco di Merate) al gran completo.
Oltre a questi due appuntamenti “al chiuso”, un’attività che opera da qualche tempo in paese e che è diventata un punto di aggregazione per famiglie e giovani, aveva presentato regolare SCIA per una “manifestazione occasionale di pubblico spettacolo all’aperto”.
La richiesta, la prima del 2025 (lo scorso anno furono 3..), era corredata da idonea documentazione e dalla dichiarazione del rispetto di orari e livello di immissione di dB, ai sensi dei regolamenti vigenti di cui è dotata l’amministrazione (art. 30 del regolamento di polizia urbana e piano di zonizzazione acustica), che sono stati in effetti rispettati avendo terminato la musica per le 23.30 (in realtà pochissimi minuti dopo per completare l’ultimo pezzo...) come le numerose famiglie osnaghesi presenti possono confermare.
Non eravamo invece a conoscenza della festa privata che si teneva in una bellissima dimora neoclassica, risalente al 1800, recentemente e ottimamente, recuperata ed adibita a location per eventi con possibilità di pernottamento.
Una festa privata in una dimora privata, per sua natura non necessita di autorizzazioni né di comunicazioni preventive, deve però sicuramente attenersi al rispetto delle regole, comunali e non, vigenti. Il livello della musica, anche per altre segnalazioni che mi sono pervenute, era probabilmente (non ho riscontri numerici...) percepito come “alto” magari dovuto anche al riverbero del suono per il luogo particolare in cui si svolgeva la festa.
L’organizzazione, sentita il giorno dopo, si scusa per eventuali disagi (e non ci risultano altre segnalazioni nei mesi/settimane precedenti) ma mi ha riferito anche che, per le 23.00, i festeggiamenti si sono spostati nei saloni interni e la musica dall’esterno non era più udibile.
Venerdì sera allora, chi era ad Osnago, ha vissuto ed ascoltato un paese vivo, partecipato, popolato, solidale, sicuro (perché anche questo determina la sicurezza dei luoghi) che per le 23.30 ha “spento” tutti i suoi suoni cercando di coniugare il diritto di chi vuole (e deve) giustamente riposare perché il suo giorno dopo è lavorativo ed il diritto di chi, anche nel suo paese senza doversi necessariamente spostare altrove, vuole trascorrere una serata piacevole all’aperto (e non) dopo una faticosa giornata di lavoro.
Due diritti che devono imparare a convivere, nel rispetto reciproco e delle regole, senza la prevaricazione di uno sull’altro, dosando il buon senso e la tolleranza, senza la necessità di pensare ad interventi da giustiziere della notte (ricordo di chiamare sempre le forze dell’ordine in situazioni che si ritengono essere fuori controllo), sapendo che l’amministrazione è sempre disponibile ad intervenire per mitigare disagi, mediare posizioni, vigilare sul rispetto delle regole (con turni e controlli serali della PL per esempio), ed ancora che l’amministrazione conosce bene alcune condizioni “puntuali” di forte concentrazione di attività, pubbliche e private, ed è all’opera per alcuni interventi attenuativi.
Quanto sopra diventa fondamentale con l’avvicinarsi dell’estate, quando si moltiplicheranno i momenti, per accompagnare ed allietare le calde serate estive di chi rimane in paese, organizzati dall’amministrazione comunale, in collaborazione con la consulta del tempo libero, che ha già presentato il calendario degli appuntamenti (musica, teatro, cinema, iniziative per i bambini...) di maggio e giugno (con un appuntamento innovativo e sperimentale di silent disco in Piazza della Chiesa) che interesseranno piazze e vari luoghi del paese, dalle associazioni e circoli culturali, tipo l’ARCI (che ringrazio perché con loro il dialogo è costante e continuo, con risultati sicuramente riscontrabili da chi in passato ha portato le sue rimostranze), oppure da parte di privati come le attività commerciali e ristorative che non possono trasformare le loro attività in locali di pubblico spettacolo ma, sicuramente, organizzare manifestazioni occasionali.
Mi sono dilungato anche troppo nella risposta, nella speranza di essere stato esaustivo, ma tanto si doveva per chiarezza ai vostri lettori e resto a disposizione, come ben sa chi conosce il mio amministrare, per chiarimenti ed incontri diretti.
Buon lavoro a voi e grazie per il prezioso lavoro di informazione che quotidianamente fate.
ho letto l’intervento del vostro lettore in riferimento alle due presunte “follie” musicali che si sarebbero tenute nella serata osnaghese di venerdì 30.05, una serata, la prima, con temperature decisamente estive dopo un lungo e piovoso maggio.
Faccio una piccola premessa iniziale per sottolineare (ed evidenziare perché i meriti sono di tutti i soggetti che concorrono a questo risultato) come abbia la fortuna di amministrare un paese che da tempo si contraddistingue per una vivacità culturale, associativa, sociale, commerciale, ristorativa che si traduce in molteplici iniziative di vario genere che riempiono le settimane e le serate dei miei concittadini (ma non solo...) tutto l’anno, vivacità che chi vive, o viene a vivere, ad Osnago ben conosce ed apprezza.
Per esempio, quel venerdì sera il paese ospitava in sala civica “S. Pertini”, dalle 21.00, un dibattito sulla prossima tornata referendaria dell’8 e 9 giugno (ne approfitto per invitare tutti ad andare a votare) e presso la sala cineteatro “Don G. Sironi” del centro parrocchiale, dalle 20.45, un concerto per il 15° compleanno dell’associazione “Faresalute” che vedeva la partecipazione dell’Orchestra Maria Teresa Agnesi (un progetto della Scuola di Musica San Francesco di Merate) al gran completo.
Oltre a questi due appuntamenti “al chiuso”, un’attività che opera da qualche tempo in paese e che è diventata un punto di aggregazione per famiglie e giovani, aveva presentato regolare SCIA per una “manifestazione occasionale di pubblico spettacolo all’aperto”.
La richiesta, la prima del 2025 (lo scorso anno furono 3..), era corredata da idonea documentazione e dalla dichiarazione del rispetto di orari e livello di immissione di dB, ai sensi dei regolamenti vigenti di cui è dotata l’amministrazione (art. 30 del regolamento di polizia urbana e piano di zonizzazione acustica), che sono stati in effetti rispettati avendo terminato la musica per le 23.30 (in realtà pochissimi minuti dopo per completare l’ultimo pezzo...) come le numerose famiglie osnaghesi presenti possono confermare.
Non eravamo invece a conoscenza della festa privata che si teneva in una bellissima dimora neoclassica, risalente al 1800, recentemente e ottimamente, recuperata ed adibita a location per eventi con possibilità di pernottamento.
Una festa privata in una dimora privata, per sua natura non necessita di autorizzazioni né di comunicazioni preventive, deve però sicuramente attenersi al rispetto delle regole, comunali e non, vigenti. Il livello della musica, anche per altre segnalazioni che mi sono pervenute, era probabilmente (non ho riscontri numerici...) percepito come “alto” magari dovuto anche al riverbero del suono per il luogo particolare in cui si svolgeva la festa.
L’organizzazione, sentita il giorno dopo, si scusa per eventuali disagi (e non ci risultano altre segnalazioni nei mesi/settimane precedenti) ma mi ha riferito anche che, per le 23.00, i festeggiamenti si sono spostati nei saloni interni e la musica dall’esterno non era più udibile.
Venerdì sera allora, chi era ad Osnago, ha vissuto ed ascoltato un paese vivo, partecipato, popolato, solidale, sicuro (perché anche questo determina la sicurezza dei luoghi) che per le 23.30 ha “spento” tutti i suoi suoni cercando di coniugare il diritto di chi vuole (e deve) giustamente riposare perché il suo giorno dopo è lavorativo ed il diritto di chi, anche nel suo paese senza doversi necessariamente spostare altrove, vuole trascorrere una serata piacevole all’aperto (e non) dopo una faticosa giornata di lavoro.
Due diritti che devono imparare a convivere, nel rispetto reciproco e delle regole, senza la prevaricazione di uno sull’altro, dosando il buon senso e la tolleranza, senza la necessità di pensare ad interventi da giustiziere della notte (ricordo di chiamare sempre le forze dell’ordine in situazioni che si ritengono essere fuori controllo), sapendo che l’amministrazione è sempre disponibile ad intervenire per mitigare disagi, mediare posizioni, vigilare sul rispetto delle regole (con turni e controlli serali della PL per esempio), ed ancora che l’amministrazione conosce bene alcune condizioni “puntuali” di forte concentrazione di attività, pubbliche e private, ed è all’opera per alcuni interventi attenuativi.
Quanto sopra diventa fondamentale con l’avvicinarsi dell’estate, quando si moltiplicheranno i momenti, per accompagnare ed allietare le calde serate estive di chi rimane in paese, organizzati dall’amministrazione comunale, in collaborazione con la consulta del tempo libero, che ha già presentato il calendario degli appuntamenti (musica, teatro, cinema, iniziative per i bambini...) di maggio e giugno (con un appuntamento innovativo e sperimentale di silent disco in Piazza della Chiesa) che interesseranno piazze e vari luoghi del paese, dalle associazioni e circoli culturali, tipo l’ARCI (che ringrazio perché con loro il dialogo è costante e continuo, con risultati sicuramente riscontrabili da chi in passato ha portato le sue rimostranze), oppure da parte di privati come le attività commerciali e ristorative che non possono trasformare le loro attività in locali di pubblico spettacolo ma, sicuramente, organizzare manifestazioni occasionali.
Mi sono dilungato anche troppo nella risposta, nella speranza di essere stato esaustivo, ma tanto si doveva per chiarezza ai vostri lettori e resto a disposizione, come ben sa chi conosce il mio amministrare, per chiarimenti ed incontri diretti.
Buon lavoro a voi e grazie per il prezioso lavoro di informazione che quotidianamente fate.
Felice Rocca - Sindaco di Osnago