Airuno: in aula la cura del verde. Risposta al gruppo CambiAmo
Nel corso del consiglio comunale di giovedì 22 maggio, il vicesindaco Bruno Ferrario, assessore all’Ambiente, ha risposto all’interpellanza sottoposta dal gruppo di minoranza CambiAmo Airuno-Aizurro sul tema del verde pubblico.
Erano diversi i quesiti posti dal capogruppo Alessandro Milani e i colleghi (si posso leggere QUI) ma si possono riassumere come una richiesta di generali chiarimenti riguardo a come l’amministrazione in carica stia gestendo la cura del verde urbano.

Ottenuta risposta, il consigliere Milani ha voluto spiegare il senso della il richiesta avanzata dal suo gruppo: “Confidiamo nella vostra sincerità: quello che contestiamo è che di noi si è sempre detto che fossimo incapaci a gestire i tagli del verde, ma ora non sembra che abbiate stravolto la situazione. Fate ne più ne meno che quello che facevamo noi”.

L’ultima domanda ha riguardo l’intervento “Fiumi Sicuri”, che prende il nome dal bando provinciale a cui Airuno ha partecipato insieme a Valgreghentino ottenendo risorse utili a compiere un intervento di pulizia. L’ex amministrazione Milani aveva partecipato in passato autonomamente ed è stato chiesto all’amministrazione in carica Lavelli se ci sia intenzione di candidarsi nuovamente in modo congiunto con un altro Comune. “Se avessimo partecipato da soli, avremmo preso di più in termini di contributo”. Ferrario, ammettendo che effettivamente si sarebbe ottenuta qualche risorsa in più, ha però fatto notare che mai si sarebbe potuto eseguire un intervento con oltre 60 volontari di Protezione Civile come quello che è stato fatto al torrente Tolsera insieme al Comune di Valgreghentino, che dal punto di vista si attrezzatura, mezzi e uomini, risulta essere molto più “equipaggiato”. “Con loro ci siamo trovati bene, quindi vedremo. L’intenzione è quella di continuare” ha risposto il sindaco Lavelli.
Erano diversi i quesiti posti dal capogruppo Alessandro Milani e i colleghi (si posso leggere QUI) ma si possono riassumere come una richiesta di generali chiarimenti riguardo a come l’amministrazione in carica stia gestendo la cura del verde urbano.

Il vicesindaco Bruno Ferrario e il sindaco Gianfranco Lavelli
Il vicesindaco Ferrario ha risposto punto per punto, spiegando a quale azienda, associazione, operatore o gruppo di volontari è stato affidato ciascun compito. Tra questi la ditta Demetra che ha eseguito la manutenzione del Parco Anita Pizzagalli Magno, Silea che ha seguito tagli bordo strada, l’Impresa Giovanni Pozzoni di Brivio che ha recentemente fatto – a detta del sindaco Gianfranco Lavelli – “un ottimo lavoro” ad Aizurro, e poi gli Alpini, con cui il Comune ha rinnovato la convenzione per i 10 interventi di pulizia annuali. La convenzione, è stato precisato, durerà solo un anno poiché le penne nere hanno voluto riservarsi la possibilità di valutare se ci saranno ancora le forze per proseguire.Ottenuta risposta, il consigliere Milani ha voluto spiegare il senso della il richiesta avanzata dal suo gruppo: “Confidiamo nella vostra sincerità: quello che contestiamo è che di noi si è sempre detto che fossimo incapaci a gestire i tagli del verde, ma ora non sembra che abbiate stravolto la situazione. Fate ne più ne meno che quello che facevamo noi”.

Il consiglieri di minoranza Adriana Rossi, Luigi Gilardi e Alessandro Milani
Il vicesindaco Ferrario ha replicato spiegando ad esempio che la pulizia del deposito ex discarica non era mai stata pulita negli anni scorsi, Milani ha domandato allora se altre zone siano di “Serie B” rispetto al deposito. La discussione è stata subito placata però dal sindaco Lavelli, che ha voluto sottolineare che maggio e giugno sono mesi fortemente condizionati dalla pioggia, che non solo fa crescere il verde, ma spesso impedisce o blocca gli interventi di taglio e potatura. Senza alimentare la polemica, il primo cittadino ha detto: “Abbiamo un bel gruppo di volontari che ci aiuta, stiamo cercando di fare del nostro meglio. Ognuno poi può dire la sua”. L’ultima domanda ha riguardo l’intervento “Fiumi Sicuri”, che prende il nome dal bando provinciale a cui Airuno ha partecipato insieme a Valgreghentino ottenendo risorse utili a compiere un intervento di pulizia. L’ex amministrazione Milani aveva partecipato in passato autonomamente ed è stato chiesto all’amministrazione in carica Lavelli se ci sia intenzione di candidarsi nuovamente in modo congiunto con un altro Comune. “Se avessimo partecipato da soli, avremmo preso di più in termini di contributo”. Ferrario, ammettendo che effettivamente si sarebbe ottenuta qualche risorsa in più, ha però fatto notare che mai si sarebbe potuto eseguire un intervento con oltre 60 volontari di Protezione Civile come quello che è stato fatto al torrente Tolsera insieme al Comune di Valgreghentino, che dal punto di vista si attrezzatura, mezzi e uomini, risulta essere molto più “equipaggiato”. “Con loro ci siamo trovati bene, quindi vedremo. L’intenzione è quella di continuare” ha risposto il sindaco Lavelli.
E.Ma.