Lomagna: mons. Giorgio Bertin apre la settimana dedicata alla Madonna di Fatima
E’ stato monsignor Giorgio Bertin, vescovo emerito di Gibuti e vicario di Mogadiscio a officiare la santa Messa che ha dato il via alle celebrazioni in onore della Madonna di Fatima.


La parrocchia di don Andrea Restelli, infatti, ha dedicato la settimana dal 17 al 25 maggio al culto della Vergine Maria e lo ha fatto con il simulacro custodito e trasportato in paese dai Servi del Cuore Immacolato di Maria, rappresentati in chiesa da suor Elisabetta, suor Stella e padre Roberto.


La funzione, alla presenza del sindaco Cristina Citterio e del comandante della stazione carabinieri di Casatenovo Christian Cucciniello, è stata molto partecipata e animata egregiamente dai canti della corale parrocchiale.
Raccontando alcuni aneddoti della sua vita pastorale in diverse parti del mondo il prelato, di “stanza” a Sabbioncello, ha voluto sottolineare come la figura di Maria faccia da denominatore comune tra diverse fedi, richiamando come la sua apparizione ai tre pastorelli di Fatima porti ad associare il nome della località a quello dell’unica figlia di Maometto, Fatima appunto.


Un “ponte” che fa da dialogo tra cristiani e musulmani e che, ha concluso monsignor Bertin, può far rinascere “questo nostro mondo che ha bisogno di solidarietà e condivisione”.
Tanti gli eventi che in questi giorni saranno vissuti dalla comunità, motivo di approfondimento e di riflessione. CLICCA QUI per la locandina


La parrocchia di don Andrea Restelli, infatti, ha dedicato la settimana dal 17 al 25 maggio al culto della Vergine Maria e lo ha fatto con il simulacro custodito e trasportato in paese dai Servi del Cuore Immacolato di Maria, rappresentati in chiesa da suor Elisabetta, suor Stella e padre Roberto.


La funzione, alla presenza del sindaco Cristina Citterio e del comandante della stazione carabinieri di Casatenovo Christian Cucciniello, è stata molto partecipata e animata egregiamente dai canti della corale parrocchiale.
Raccontando alcuni aneddoti della sua vita pastorale in diverse parti del mondo il prelato, di “stanza” a Sabbioncello, ha voluto sottolineare come la figura di Maria faccia da denominatore comune tra diverse fedi, richiamando come la sua apparizione ai tre pastorelli di Fatima porti ad associare il nome della località a quello dell’unica figlia di Maometto, Fatima appunto.

Monsignor Giorgio Bertin e don Andrea Restelli

Un “ponte” che fa da dialogo tra cristiani e musulmani e che, ha concluso monsignor Bertin, può far rinascere “questo nostro mondo che ha bisogno di solidarietà e condivisione”.
Tanti gli eventi che in questi giorni saranno vissuti dalla comunità, motivo di approfondimento e di riflessione. CLICCA QUI per la locandina
S.V.