Merate: "Tre corde" il quinto romanzo della prof. Di Guglielmo
Venerdì 23 maggio alle 19 presso lo spazio di Artee20 a Merate la professoressa Eugenia Di Guglielmo presenterà il suo ultimo romanzo dal titolo "Tre corde".
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Sinossi
Nina, giovane archivista, ha affidato la storia di famiglia alla sorella Franca, direttrice del Giardino Botanico di Braunschweig, lasciandole un baule pieno zeppo di lettere e fotografie, e un pianoforte a mezza coda. Poi è scomparsa nel nulla. Franca, del tutto inadatta ai rapporti familiari, devota solo alle sue piante con cui parla costantemente, dovrà ripercorre una storia antica che affonda nei tempi dell'ondata migratoria di fine Ottocento e arriva fino agli anni Cinquanta del Novecento, alla ricerca di elementi che possano portarla alla sorella. Le protagoniste, in continuo dialogo con il pianoforte, specchio dei loro sentimenti, danno voce ad un romanzo polifonico in tre movimenti, come una sonata, in cui emerge la necessità di conoscere il passato per comprendere il presente.
Scheda biografica
Eugenia Di Guglielmo, nata a Firenze, ha compiuto studi classici, specializzandosi in Archeologia. Attualmente è docente di latino e greco al Liceo e lavora come autrice di manuali di didattica di italiano, latino e storia per la scuola secondaria superiore. Ha pubblicato tre romanzi con Scatole Parlanti (A tutto tondo, 2017; Sotto un cielo di bombe, 2018, premio Letterario Brianza 2019; Come un ramo secco, 2019, premio Il Delfino 2020). Il suo racconto Se non ci fossero state le more (premio Via Francigena 2020) è stato pubblicato nell’antologia Mi muovo, mi ritrovo, Betti Editrice 2020. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo Sognando Ginger Rogers con Libraccio Editore. Il suo racconto 47 è stato premiato e pubblicato nell’antologia I quaderni dell’Officina, Viareggio, 2020. Il racconto Un pallone vista mare è stato premiato e pubblicato nell’antologia L’albero delle ciliegie, Equinozi editore, 2023.
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Sinossi
Nina, giovane archivista, ha affidato la storia di famiglia alla sorella Franca, direttrice del Giardino Botanico di Braunschweig, lasciandole un baule pieno zeppo di lettere e fotografie, e un pianoforte a mezza coda. Poi è scomparsa nel nulla. Franca, del tutto inadatta ai rapporti familiari, devota solo alle sue piante con cui parla costantemente, dovrà ripercorre una storia antica che affonda nei tempi dell'ondata migratoria di fine Ottocento e arriva fino agli anni Cinquanta del Novecento, alla ricerca di elementi che possano portarla alla sorella. Le protagoniste, in continuo dialogo con il pianoforte, specchio dei loro sentimenti, danno voce ad un romanzo polifonico in tre movimenti, come una sonata, in cui emerge la necessità di conoscere il passato per comprendere il presente.
Scheda biografica
Eugenia Di Guglielmo, nata a Firenze, ha compiuto studi classici, specializzandosi in Archeologia. Attualmente è docente di latino e greco al Liceo e lavora come autrice di manuali di didattica di italiano, latino e storia per la scuola secondaria superiore. Ha pubblicato tre romanzi con Scatole Parlanti (A tutto tondo, 2017; Sotto un cielo di bombe, 2018, premio Letterario Brianza 2019; Come un ramo secco, 2019, premio Il Delfino 2020). Il suo racconto Se non ci fossero state le more (premio Via Francigena 2020) è stato pubblicato nell’antologia Mi muovo, mi ritrovo, Betti Editrice 2020. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo Sognando Ginger Rogers con Libraccio Editore. Il suo racconto 47 è stato premiato e pubblicato nell’antologia I quaderni dell’Officina, Viareggio, 2020. Il racconto Un pallone vista mare è stato premiato e pubblicato nell’antologia L’albero delle ciliegie, Equinozi editore, 2023.
