Madonna del Bosco: i padri Oblati e l'arcivescovo pregano per il Pontefice Leone XIV
Questa mattina l'arcivescovo di Milano Mario Delpini ha raggiunto il santuario di Madonna del Bosco a Imbersago per incontrare la comunità dei padri Oblati e le istituzioni del territorio e pregare per il nuovo Papa Leone XIV.


All'indomani della sua intronizzazione, infatti, la Chiesa di Milano si è riunita in preghiera e lo ha fatto da un luogo mariano, eletto a meta giubilare, che da settimane sta accogliendo ogni giorno centinaia di fedeli in pellegrinaggio.


Quest'oggi a mezzogiorno il santuario era gremito di persone, sacerdoti e autorità per un momento di raccoglimento e di “benedizione” per questo nuovo inizio con il Pontefice eletto qualche settimana fa, in un solo giorno, come ha ricordato Delpini, segno di una volontà di unità e concordia che per primi i cardinali riuniti in Conclave hanno voluto testimoniare al mondo.
Partita dalla penitenzieria, la processione con i celebranti ha raggiunto il sagrato e ha fatto poi il suo ingresso in chiesa, accolta dai canti della corale.
Nel corso della sua omelia, il prelato ha ricordato il desiderio di unità invocato già nei suoi primi discorsi da Leone XIV e ha invitato a guardare al futuro nella certezza della presenza salvifica di Cristo.


Ha invitato infine a viere la propria vita come una missione senza rinchiudersi in se stessi e senza sentirsi superiori agli altri.

Un invito dunque ad abbracciare il prossimo e ad avvicinarsi al cuore di Dio che illumina e consola.


All'indomani della sua intronizzazione, infatti, la Chiesa di Milano si è riunita in preghiera e lo ha fatto da un luogo mariano, eletto a meta giubilare, che da settimane sta accogliendo ogni giorno centinaia di fedeli in pellegrinaggio.


Quest'oggi a mezzogiorno il santuario era gremito di persone, sacerdoti e autorità per un momento di raccoglimento e di “benedizione” per questo nuovo inizio con il Pontefice eletto qualche settimana fa, in un solo giorno, come ha ricordato Delpini, segno di una volontà di unità e concordia che per primi i cardinali riuniti in Conclave hanno voluto testimoniare al mondo.
Partita dalla penitenzieria, la processione con i celebranti ha raggiunto il sagrato e ha fatto poi il suo ingresso in chiesa, accolta dai canti della corale.
Nel corso della sua omelia, il prelato ha ricordato il desiderio di unità invocato già nei suoi primi discorsi da Leone XIV e ha invitato a guardare al futuro nella certezza della presenza salvifica di Cristo.


Ha invitato infine a viere la propria vita come una missione senza rinchiudersi in se stessi e senza sentirsi superiori agli altri.

Un invito dunque ad abbracciare il prossimo e ad avvicinarsi al cuore di Dio che illumina e consola.
S.V.