Imbersago: Messa solenne nella ricorrenza del miracolo
Pregare, chiedere, accogliere. Sono stati i tre verbi attorno a cui è ruotata l'omelia di monsignor Gianni Cesena, vicario episcopale della zona III di Lecco, chiamato a officiare la funzione solenne mattutina nel giorno del ricordo del miracolo della Madonna del Bosco.


Impossibilitati a svolgere la processione dalla penitenzieria sino al sagrato, a causa del maltempo, i celebranti si sono ritrovati direttamente in chiesa, alla presenza dei sindaci Fabio Vergani e Mattia Salvioni e del comandante della stazione carabinieri luogotenente Edonio Pecoraro.
Animata dal coro la funzione è stata molto curata e si è svolta in un clima di profonda devozione. Il vicario nel corso della sua riflessione ai fedeli ha ricordato il ruolo della Chiesa, collegando alla recente elezione di Leone XIV e ha imitare il primo gesto del pontefice dalla loggia di San Pietro: spalancare le braccia. Per accogliere, perdonare, comprendere, amare.


All'esterno della chiesa i volontari hanno proposto il “Pane del Giubileo” mentre lungo la strada che porta verso Cassina si sono posizionati gli ambulanti.


Il raggio di sole del pomeriggio e la tregua dagli sprazzi di pioggia hanno invece consentito la processione, che si è conclusa con la Messa e l'omaggio a Maria, da parte del rettore del santuario padre Giulio Binaghi.


Monsignor Gianni Cesena
Impossibilitati a svolgere la processione dalla penitenzieria sino al sagrato, a causa del maltempo, i celebranti si sono ritrovati direttamente in chiesa, alla presenza dei sindaci Fabio Vergani e Mattia Salvioni e del comandante della stazione carabinieri luogotenente Edonio Pecoraro.
Animata dal coro la funzione è stata molto curata e si è svolta in un clima di profonda devozione. Il vicario nel corso della sua riflessione ai fedeli ha ricordato il ruolo della Chiesa, collegando alla recente elezione di Leone XIV e ha imitare il primo gesto del pontefice dalla loggia di San Pietro: spalancare le braccia. Per accogliere, perdonare, comprendere, amare.


All'esterno della chiesa i volontari hanno proposto il “Pane del Giubileo” mentre lungo la strada che porta verso Cassina si sono posizionati gli ambulanti.

Don Giovanni Calastri, padre Giulio Binaghi e don Nicolò Bergamaschi

Il raggio di sole del pomeriggio e la tregua dagli sprazzi di pioggia hanno invece consentito la processione, che si è conclusa con la Messa e l'omaggio a Maria, da parte del rettore del santuario padre Giulio Binaghi.
S.V.