A proposito della assessoressa Riva
Per l’assessore Patrizia Riva contano soltanto le grandi enunciazioni di principio. Le panchine rosse, le panchine arcobaleno, le battaglie LGBT plus, le grandi battaglie del mondo. Tutte parole, chiacchiere, tante chiacchiere. Una bella mano di vernice buonista e il gioco è fatto. Così in campagna elettorale si viene votati dalle suffragette del weekend, per poi ambire a ruolo di assessore. Poi, quando ti capita un tema spinoso come quello del bullismo, con un fatto reale accaduto a Merate, ecco che la signora Riva che smette ruolo di suffragetta e indossa quello della politica navigata del PD per dire tutto senza dire niente, per affermare ciò che bisogna negare e per negare ciò che bisogna affermare, in pieno stile Schlein. Ma la colpa non è sua, è delle suffragette del weekend che la votano e che noi poi ce la troviamo fra i banchi della giunta. Ancora per quattro anni (purtroppo).
Emilio