Airuno: in tanti a conoscere Lorenzo Marone e i suoi libri

Nella serata di lunedì 28 aprile, il Cine Smeraldo si è gremito di cittadini, giunti da diversi comuni del lecchese per incontrare Lorenzo Marone che, con l'aiuto della moderatrice Irma Rottoli, ha presentato i suoi libri, in particolare la sua ultima uscita “La vita a volte capita”.
AirunoIncontroMarone__1_.jpg (403 KB)
Lorenzo Marone e Irma Rottoli

L'autore è giunto appositamente da Napoli per incontrare i gruppi di lettura del territorio. Una serata organizzata dalla biblioteca di Airuno in collaborazione con il Comune e il contributo della Parrocchia.
Marone, laureato in giurisprudenza, ha prodotto tredici opere nell'arco degli ultimi dieci anni. Una strada, quella della scrittura, che appariva più ardua e imprevedibile, rispetto a quella intrapresa con la carriera di avvocato, ma che si è rivelata essere quella giusta. La conferma è arrivata immediatamente con il raggiungimento della fama con il primo romanzo “La tentazione di essere felici”. “Da ragazzo scrivevo racconti, poi ho smesso per anni. Poi in un momento nel 2017, che mi piace chiamare di 'lucida follia', ho ripreso a scrivere racconti per poi cimentarmi nei romanzi, senza poi riuscire più a smettere”.
AirunoIncontroMarone__3_.jpg (576 KB)
Una genere, quello del romanzo, mantenuto negli anni e modellato in diverse forme. Fino al 2020, con la pubblicazione di “La donna degli alberi”, la forma prediletta dell'autore era stata quella della commedia con forti tratti di ironia. Con la pandemia e i primi lockdown il tono è cambiato, per dare spazio ad una narrazione che rispecchiasse il nuovo stato d'animo dello scrittore, consapevole della solitudine dell'uomo in una società disconnessa dagli altri e dal proprio io.
AirunoIncontroMarone__4_.jpg (495 KB)
Un cambiamento osservabile nella storia di Cesare Annunziata, protagonista nel 2015 di “La tentazione di essere felice”, ritornato, quasi dieci anni dopo, nell'ultima pubblicazione “La vita a volte capita”, edito da Feltrinelli nel 2024. Cesare è un uomo vedovo, che per 77 anni si è sottratto dalla vita, dalle piccole scelte quotidiane e quelle da fare con coraggio. Un uomo per anni rinchiuso in una unione matrimoniale fallimentare, un padre manchevole per i suoi due figli, che in tarda età decide di darsi una sferzata, passando da essere un vecchio burbero e cinico, a una persona altruista e sensibile. “Cesare si è costruito una corazza proprio perché consapevole della propria fragilità, della sua forte sensibilità ed empatia. Queste caratteristiche gli hanno permesso di essere sempre in ascolto di sé e questo è ciò che gli permette di cambiare”.
AirunoIncontroMarone__2_.jpg (473 KB)
Irene D'Antonio, Lorenzo Marone e le bibliotecarie Roberta Consonni e Chiara Casalboni

Il tema della trasformazione è uno dei fili conduttori delle due opere e deriva dalla “Regola dei sette anni”, una teoria sui cambiamenti e sviluppi della vita umana, basata sulla rigenerazione completa ogni sette anni di tutte le cellule del corpo. Un'ipotesi che dovrebbe portare alla rivalutazione del concetto di identità, come si ritrova a fare Cesare con il raggiungimento degli 84 anni, nel momento in cui, passeggiando per Napoli, dopo aver incontrato la fragile Iris, intraprende una ricerca di altre anime solitarie e perse. 
AirunoIncontroMarone__5_.jpg (378 KB)
Una storia sul prendersi cura di sé stessi per poi riuscire ad aiutare gli altri. Un romanzo sulla solitudine, la vecchiaia e la morte, su una riflessione sul legame tra la felicità, che cambia con la crescita, e il passare inesorabile del tempo.
Marone ha confessato di non amare la serialità, per questo non aveva inizialmente pensato a una continuazione della storia di Cesare, ma dopo numerose richieste ricevute dai lettori, si è reso conto di come il personaggio avesse ancora molto da dire. Per la sua prossima uscita l'autore inizialmente aveva pensato di riprendere Luce, protagonista di “Magari domani resto”, l'altro personaggio, insieme a Cesare, molto amato dai fan. Poi però una nuova idea ha preso il sopravvento e quindi Luce dovrà per ora aspettare. “Nulla è ancora certo, le idee si accavallano ogni giorno, posso solo dirvi che i protagonisti saranno padre e figlio”, ha concluso Marone, svelando che l'opera verrà probabilmente pubblicata nella primavera 2026.
AirunoIncontroMarone__6_.jpg (300 KB)
L'autore con il sindaco Gianfranco Lavelli e la Commissione Biblioteca

La serata si è conclusa con numerose domande del pubblico, accompagnate da un firma copie e qualche fotografia con l'autore.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.