"Comitato cittadini": caro San Michele, con il nuovo ponte farai una brutta fine
CARO PONTE S. MICHELE, FARAI UNA BRUTTA FINE!
Nelle ultime settimane i Consigli Comunali del meratese hanno approvato un documento dove vengono riassunte le ultime interlocuzioni tra le Amministrazioni Comunali e la V° Commissione della Regione Lombardia, successivamente, con Salvini, Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, oltre ai rappresentanti di RFI (Ferrovie Italiane) e l'Assessore ai Trasporti e Opere Pubbliche di Regione Lombardia Sig.ra Terzi.
Nel documento sottoposto ai Consigli Comunali sono elencate in maniera chiara tutte le motivazioni negative rispetto alla scelta di posizionare il ponte ferroviario e viario a fianco dell'attuale San Michele:
• Incompatibilità con la Candidatura UNESCO dell'importante monumento Storico
• Definitiva deturpazione del Sito Storico e del Paesaggio di incommensurabile bellezza.
• Oltre 2000 TIR al giorno su Paderno e altri comuni limitrofi
• L'aumento dei veicoli dagli attuali 5700 a 14000 al giorno (alla faccia delle code...)
A nostro parere queste motivazioni sono più che sufficienti per RIGETTARE le proposte di Regione Lombardia e del Ministero delle Infrastrutture che insistono nella costruzione del nuovo ponte a ridosso de lS. Michele della cuii mportanza storica e del cui valore come attrattiva turistica per il territorio non si curano affatto.
La mozione esige il puntuale coinvolgimento delle maltrattate Amministrazioni del territorio nelle fasi decisionali e questo è fondamentale e giusto ma riteniamo che le proposte di opere di "compensazione" richiamate nel documento votato nei Consigli, oltre a non avere nessuna garanzia di approvazione, rischiano di arrecare ulteriori danni al territorio interessato.
La deviazione da via Festini verso Sud, nei pressi di Mulino Colombo, facendo proseguire la grande tratta stradale verso Sud-Ovest per collegarsi a Verderio, sulle aree verdi che affiancano la valle dell'Adda, andrebbe a devastare uno degli ultimi territori agricoli del Territorio Lecchese.
Ma quello che ci sembra ancora più grave è che una delle proposte della stessa RFI (ferrovie) di spostare piùa Sud sia il ponte viario, sia ferroviario, non sia stata presa in considerazione per i maggiori costi.
Per un evento come le Olimpiadi 2026 che dureranno per un mese sono disposti a spendere
milioni di euro, mentre per un riassetto viabilistico che durerà centinaia di anni si andrà al risparmio, ottenendo il risultato di:
• Creare code continue ad ogni rotonda, incrocio o semaforo
• Rovinare l'ambiente,
• Peggiorare la qualità dell'aria e la salute
• Umiliare il grande potenziale turistico del territorio che circonda questo specialissimo tratto dell'Adda
Ci chiediamo quando le Amministrazioni chiameranno i cittadini a discutere, a comprendere
appieno tutte le implicazioni ed essere informati di queste decisioni che vengono prese sopra le
nostre teste.
Possibile che RFI possa decidere in base a suoi criteri di costi/ benefici cosa realizzare senza tenere conto della VIVIBILITA', della SALUBRITA', del POTENZIALE SVILUPPO TURISTICO. Chi deve mettere sul piatto questi elementi? Noi riteniamo che le Amministrazioni e soprattutto i cittadini debbano avere VOCE IN CAPITOLO.
cittadiniponti@gmail.com
Nelle ultime settimane i Consigli Comunali del meratese hanno approvato un documento dove vengono riassunte le ultime interlocuzioni tra le Amministrazioni Comunali e la V° Commissione della Regione Lombardia, successivamente, con Salvini, Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, oltre ai rappresentanti di RFI (Ferrovie Italiane) e l'Assessore ai Trasporti e Opere Pubbliche di Regione Lombardia Sig.ra Terzi.
Nel documento sottoposto ai Consigli Comunali sono elencate in maniera chiara tutte le motivazioni negative rispetto alla scelta di posizionare il ponte ferroviario e viario a fianco dell'attuale San Michele:
• Incompatibilità con la Candidatura UNESCO dell'importante monumento Storico
• Definitiva deturpazione del Sito Storico e del Paesaggio di incommensurabile bellezza.
• Oltre 2000 TIR al giorno su Paderno e altri comuni limitrofi
• L'aumento dei veicoli dagli attuali 5700 a 14000 al giorno (alla faccia delle code...)
A nostro parere queste motivazioni sono più che sufficienti per RIGETTARE le proposte di Regione Lombardia e del Ministero delle Infrastrutture che insistono nella costruzione del nuovo ponte a ridosso de lS. Michele della cuii mportanza storica e del cui valore come attrattiva turistica per il territorio non si curano affatto.
La mozione esige il puntuale coinvolgimento delle maltrattate Amministrazioni del territorio nelle fasi decisionali e questo è fondamentale e giusto ma riteniamo che le proposte di opere di "compensazione" richiamate nel documento votato nei Consigli, oltre a non avere nessuna garanzia di approvazione, rischiano di arrecare ulteriori danni al territorio interessato.
La deviazione da via Festini verso Sud, nei pressi di Mulino Colombo, facendo proseguire la grande tratta stradale verso Sud-Ovest per collegarsi a Verderio, sulle aree verdi che affiancano la valle dell'Adda, andrebbe a devastare uno degli ultimi territori agricoli del Territorio Lecchese.
Ma quello che ci sembra ancora più grave è che una delle proposte della stessa RFI (ferrovie) di spostare piùa Sud sia il ponte viario, sia ferroviario, non sia stata presa in considerazione per i maggiori costi.
Per un evento come le Olimpiadi 2026 che dureranno per un mese sono disposti a spendere
milioni di euro, mentre per un riassetto viabilistico che durerà centinaia di anni si andrà al risparmio, ottenendo il risultato di:
• Creare code continue ad ogni rotonda, incrocio o semaforo
• Rovinare l'ambiente,
• Peggiorare la qualità dell'aria e la salute
• Umiliare il grande potenziale turistico del territorio che circonda questo specialissimo tratto dell'Adda
Ci chiediamo quando le Amministrazioni chiameranno i cittadini a discutere, a comprendere
appieno tutte le implicazioni ed essere informati di queste decisioni che vengono prese sopra le
nostre teste.
Possibile che RFI possa decidere in base a suoi criteri di costi/ benefici cosa realizzare senza tenere conto della VIVIBILITA', della SALUBRITA', del POTENZIALE SVILUPPO TURISTICO. Chi deve mettere sul piatto questi elementi? Noi riteniamo che le Amministrazioni e soprattutto i cittadini debbano avere VOCE IN CAPITOLO.
cittadiniponti@gmail.com
Comitato Cittadini Ponti