Valletta: illustrato il piano di sviluppo della telefonia

Nella serata di mercoledì 22 aprile, il sindaco Marco Panzeri e il dottor Alfio Turco della società Polab hanno illustrato ai cittadini di La Valletta Brianza il piano di sviluppo della rete di telefonia mobile sul territorio, adottato con delibera dal Consiglio comunale il 30 aprile.
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Si è trattato di un incontro per fare chiarezza sul regolamento già approvato e sulla mappa delle localizzazioni ancora da individuare dall’Amministrazione con l’aiuto della società. Il sindaco ha spiegato che entro il 30 novembre di ogni anno le società concessionarie dello stato possono protocollare dei piani di sviluppo della rete con indicazioni precise, che indicano porzioni di territorio comunale sprovviste di segnale e le proposte per coprirle. La Valletta ha protocollato tre piani, ma nessuna pratica attuativa, questo perché il piano si presenta come una proposta, non come un intervento da dover realizzare. Con l’acquisizione di questo regolamento, il Comune si mette invece in una posizione di “governo” di localizzazioni che altrimenti potrebbero potenzialmente essere installate da concessionari. Una scelta volontaria del Comune, come detta la legge del 2001, di utilizzare questo strumento per togliere la libera scelta di un privato ad agire su opere di telecomunicazione, dichiarate a livello nazionale, strategiche per lo sviluppo del paese e che quindi dovranno essere per forza realizzate, interventi ai quali il Comune non può opporsi, ma che con il regolamento può controllare.
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Il dottor Alfio Turco di Polab
I tre programmi di sviluppo della rete presentati nel paese a novembre 2023 riguardano come prima opzione la trasformazione dell’esistente antenna del Lissolo (cerchio giallo) da impianto provvisorio a definitivo. Le altre due proposte interessano la frazione Monte: una avanzata da parte di Tim (cerchio rosso) che offre di coprire un’area tra via Cipresso e via Sant’Ambrogio, la seconda arrivata da Vodafone, (cerchio verde) che partendo dalla stazione di sollevamento delle fognature in via Sant’Ambrogio andrebbe a coprire la località nella sua quasi totale interezza. 

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Siccome il Comune detiene un numero esiguo di proprietà pubbliche nella frazione, che si limitano ad alcune in prossimità del cimitero, in via de Gasperi e presso Ca’ Bianca (dietro la parte di Ronchetto), l’intenzione è quella di pubblicare una manifestazione d’interesse verso i privati, così che possano avanzare proposte su terreni propri che verranno prese in considerazione dal Comune per introdurre in una planimetria tutte le ipotesi localizzative. Con le nuove leggi è stato rafforzato l’esproprio delle proprietà privata, dal momento in cui l’Amministrazione ne riconosce il bisogno, in un ragionamento volto a trovare la soluzione amministrativa migliore, che possa contemperare l’interesse pubblico e privato, per avere un servizio di qualità riducendo il campo elettromagnetico e dunque diminuendo i danni alla popolazione, limitando al contempo l’azione di privati che intendono infrastrutturare sul territorio. Inoltre, secondo il decreto legislativo del 13 aprile, non è più previsto il parere paesaggistico della sovrintendenza su questi impianti, spetta dunque solo ai Comuni la salvaguardia del patrimonio paesaggistico, un compito che di conseguenza conferisce ancora più legittimità alla ricerca di localizzazioni alternative a quelle dei concessionari.
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Il sindaco Marco Panzeri
Un cittadino ha mostrato apprensione verso la salute della popolazione. Il dottor Turco ha difatti spiegato che il dpcm del 2003 aveva fissato i limiti dei campi elettromagnetici a 6 volt per metro, da decreto del 30 aprile è passato a 15 volt per metro, dopo una fase provvisoria e cautelativa iniziata il 30 dicembre 2023, fatta su una valutazione statistica media di esposizione sulle 24 ore. Il rappresentante di Polab ha poi specificato che, come spesso si tende a credere, la collocazione di un impianto non comporta il deprezzamento degli edifici circostanti, al contrario, un accesso efficiente ai servizi di telefonia e telecomunicazione può significarne una valorizzazione. 

Nelle prossime settimane l’Amministrazione provvederà in Consiglio all’adeguamento del regolamento adottato ad aprile che ha già subito delle modifiche, si capirà quindi se adottare subito ipotesi pubbliche e diramare una manifestazione di interesse ai privati o se invece percorrere altre strade, successivamente insieme a Polab si avvieranno degli studi comparativi di congruità e quando verrà steso un mappale delle localizzazioni la cittadinanza verrà richiamata per visionare il progetto, per poter così terminare il documento che potrà incidere sull’operato di concessionari. 
I.Bi.
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