Merate: martedì il funerale di Antonio Crippa, 83 anni, morto dopo l'incidente su via Verdi. Il dolore della famiglia

Si svolgeranno martedì alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Merate le esequie di Antonio Crippa l'83enne morto dopo l'impatto con un'autovettura mentre percorreva via Verdi.

Troppo gravi e troppo profonde le ferite riportate che non hanno consentito ai medici di salvargli la vita.
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Grande il dolore della famiglia, stretta nella sofferenza silenziosa e incredula nella palazzina di via Toscanini, a un centinaio di metri da dove si è consumata la tragedia.

Ieri mattina, verso le 9.30 l'uomo, macellaio in pensione che aveva lavorato a Santa Maria e nel comasco, dopo avere preso il pane si era recato per la solita chiacchierata dall'amico assicuratore, con attività affacciata sull'arteria meratese.

Inforcata la sua mountain bike rossa verso le 10.15 aveva ripreso la strada di casa, dove però non è mai arrivato. Mentre stava attraversando all'altezza della pizzeria d'asporto per cause ancora non chiare è stato travolto da un'Audi che stava sopraggiungendo proprio in quel momento. Ancora non chiare le eventuali responsabilità del conducente che ha fermato il veicolo e ha atteso l'arrivo dei soccorsi, in evidente stato di schock. Per l'anziano, che aveva compiuto 83 anni lo scorso 26 marzo, sono state attivate le manovre rianimatorie. Poi, una volta stabilizzato la centrale operativa ha dirottato l'ambulanza verso il san Gerardo di Monza dove qualche ora dopo Antonio Crippa si è spento.
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Tra i primi a giungere sul posto, allertato dall'amico assicuratore, è stato uno dei figli che oggi con il fratello, la mamma e il resto della famiglia ricordano con dolore il congiunto deceduto.

“Usciva sempre in bicicletta, ne aveva due e le alternava. Ogni giorno andava a prendere il pane e a fare la spesa. Poi si fermava dal suo amico a chiacchierare e faceva rientro. Era solito anche recarsi in centro città, dove lo conoscevano tutti. La sua passione, dopo la bicicletta, era l'orto dove trascorreva il resto della giornata”. Un piccolo appezzamento di terreno ben curato, a ridosso della palazzina dove abitava, dove ora non lo si vedrà più curare con tanta passione e dedizione la sua verdura.

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S.V.
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