Stefania Zambelli candidata alle Europee: la sua attività la vita e gli obiettivi futuri

Stefania Zambelli si ricandida alle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo nel Gruppo del Partito Pololare (Democratici Cristiani) in quota a Forza Italia. Qualche domanda sull'attività svolta nei trascorsi cinque anni a Bruxelles.
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Un bilancio di questi 5 anni al Parlamento Europeo?
I cinque anni quasi giunti al termine sono stati anni ricchi di sfide e di successi. Proprio poche settimane fa sono stata inserita nella prestigiosa lista dei 10 deputati più influenti nell'ambito dell'occupazione e degli affari sociali al Parlamento Europeo. Un grande risultato frutto di un costante lavoro. Un orgoglio per me, come è un orgoglio essere fra i pochi deputati e detenere il 100% di presenze in aula ed in Commissione. Sono state molteplici le tematiche alle quali ho lavorato: la tutela dei più fragili, la lotta al cancro, la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, la difesa del nostro Made in Italy


Si avvicinano le elezioni Europee, come si prepara Forza Italia a questa tornata elettorale?
Come ben sapete a giugno del 2024 il nostro partito dovrà affrontare una grande sfida: le Europee. Ed è necessario che ogni elettore arrivi a questa tornata elettorale con la giusta consapevolezza. La consapevolezza che il voto che va a Forza Italia è un voto che conta. Un voto che conta perché al Parlamento europeo Forza Italia è nel gruppo più grande e più numeroso: il Ppe, il partito che è e continuerà ad essere l’ago della bilancia per contrastare una sinistra europea sempre più ideologica e distaccata dalla realtà.


È stato da poco pubblicato il suo recente libro “Oltre: una storia di speranza dall’Italia all’Europa”. Che cosa racconta in questo libro?
Oltre racconta la mia storia. La storia di una donna che ha combattuto e lottato tante volte nella sua vita ma grazie alla determinazione ed alla forza che ha trovato dentro di sé è riuscita ad andare OLTRE. Attraverso le pagine di questo libro, vi racconto la mia storia, dalla mia infanzia segnata dalla dislessia, alla lunga battaglia contro un brutto male fino all’approdo al Parlamento Europeo. La mia passione per la politica è stata il motore che mi ha spinta oltre i confini delle mie stesse sfide personali. Per me, la politica non è stata mai un fine, ma piuttosto un mezzo per mettersi al servizio degli altri. "Oltre" è un invito a credere nelle proprie capacità, a lottare per i propri sogni e a non arrendersi di fronte alle avversità.


Quali sono stati i temi affrontati durante il suo mandato?
La mia attività parlamentare si è concentrata su questi grandi temi: La disabilità e attenzione ai più fragili: per prima ho proposto l’istituzione di una carta europea della disabilità, ho presentato un’interrogazione orale per l’inclusione lavorativa delle persone con disturbo dello spettro autistico e ho seguito le negoziazioni di numerosi dossier riguardanti le persone con disabilità; poi la lotta al cancro: come membro della commissione speciale sulla lotta contro il cancro, ho fatto di questo tema una delle mie battaglie nel corso di tutta la legislatura, portando all’adozione del Piano Europeo di lotta contro il cancro (“Europe's Beating Cancer Plan”). Tra le tematiche alle quali ho lavorato vi è anche quella della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, sono stata relatrice della quarta revisione della direttiva sulla protezione dagli agenti cancerogeni, mutageni e reprotossici nei luoghi di lavoro, che ha garantito maggior protezione da sostanze pericolose ad oltre 14 milioni di lavoratori. Un’altra delle mie grandi battaglie è stata quella ha tutela del Made in Italy: ho difeso in ogni sede le eccellenze italiane dagli attacchi di chi vuole criminalizzare i nostri prodotti come vini e salumi con Nutriscore o etichettature senza alcuna base scientifica.
S.V.
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