Il mastrogiardiniere/61: come e perchè scegliere una pianta da frutto

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Antonio Roda
Buongiorno,

oggi parliamo di: distanze di impianto, impollinazione, scelta varietale, forme di allevamento, clima, disponibilità di acqua, condizioni che ci costringono a scegliere una pianta da frutto.

DISTANZE DI IMPIANTO

Le distanze di impianto vanno scelte in base alla forma di allevamento e alla crescita della pianta, per non rischiare di farsi ombra a vicenda, con il rischio di vegetazioni verso l’alto.

Una pianta di ciliegio può raggiungere sicuramente dimensioni maggiori di un pero e un melo.
Qui schematizzato le dimensioni diverse a seconda della forma di allevamento
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FORME DI ALLEVAMENTO

È importante tenere conto del fatto che la nostra pianta crescerà; non tutte le piante crescono allo stesso modo; ogni pianta ha la sua forma di allevamento ottimale bisogna mantenere per questo le giuste distanze!

Importante è la scelta della forma di allevamento!
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IMPOLLINAZIONE DEI FIORI


L’impollinazione è importante per garantire che i fiori si trasformino in frutti. Se il fiore non viene fecondato cadrà e non avremo frutto.

Può avvenire per via ANEMOFILA (vento) oppure per via ENTOMOFILA (insetti pronubi).

ALCUNE PIANTE DA FRUTTO SE PIANTATE DA SOLE HANNO DIFFICOLTA’ A PRODURRE FRUTTA.

Bisogna mettere più varietà compatibili della stessa specie per fecondare al meglio i fiori.

Queste piante si dicono AUTOSTERILI presentano parte maschile e parte femminile sullo stesso fiore, ma non sono in grado di auto fecondarsi e necessitano del polline di un’altra pianta. Es. molte varietà di melo, pero, susino, ciliegio.

Per fruttificare serve la presenza di una pianta compatibile; comunque necessita della presenza di insetti o del vento. (pochi garden professionali vi indicheranno tutto questo)

Nel caso più semplice la pianta si dice AUTOFERTILE ossia i suoi fiori si fecondano da soli. (Pesco)

La parte maschile e femminile si trovano sullo stesso fiore. E quindi una pianta così fruttifica anche se piantata da sola.

Si dicono piante DIOICHE, quelle che presentano fiori maschili e fiori femminili su piante diverse e distinte (pianta maschio e pianta femmina).

Es. Actinidia (kiwi)

Per fruttificare serve la presenza di almeno un maschio e una femmina; necessita della presenza di insetti o del vento.
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Qui vedete un esempio che si può trovare sul web, basta inserire la varietà che si vuole piantare, troverete la sua varietà più compatibile per l’impollinazione, per assicurarsi dei buoni frutti.


DISPONIBILITA’ DI ACQUA E CLIMA

Anche la disponibilità d’acqua influenza la scelta delle piante; se abbiamo poca acqua a disposizione è inutile piantare specie che richiedono tanta acqua tipo Kiwi pianteremo piuttosto scegliendo il fico.
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Alcune piante da frutto si adattano al clima diverso anche all’interno della stessa specie tipo la mela golden delicius gialla è meglio coltivarla in climi freschi della montagna.
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La mela annurca in climi più miti.

MIGLIORAMENTI GENETICI E PORTA INNESTI CI HANNO AIUTATO

La marza svilupperà la parte a frutto della pianta; si sceglie quindi una varietà che abbia buone qualità in termini di produzione (qualità, numero, dimensioni, gusto, ecc.)
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Il portainnesto svilupperà invece l’apparato radicale della nuova pianta, si sceglie quindi una varietà resistente e rustica (poco esigente).

La scelta dei porta innesti sarebbe legata al tipo di terreno, analizzato in precedenza e non sempre disponibile come possibilità per un hobbista. La maggior parte delle piante vendute hanno un porta innesto adatto ai più svariati tipi di terreno.

Ci sentiamo la prossima puntata per parlare dei criteri di base sulla potatura e riconoscere i rami e gemme a frutto che non andrebbero tagliati e potati.

Buon lavoro!

Se avete domande, dubbi, curiosità, criticità del vostro verde da sottoporre al "mastro" inviatele pure a redazione@merateonline.it oppure scrivete al numero 351 3481257 corredando il vostro scritto possibilmente di fotografie. 
Il Mastrogiardiniere
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