Merate: in pensione due pilastri della primaria di Montello. A ''riposo'' le maestre Anna Camozzi e Sonia Perego, dopo 40 anni

Sono giorni di commozione e di qualche lacrima al plesso di Montello di Merate. È giunto, infatti, il momento del pensionamento per due maestre storiche della città che hanno cresciuto generazioni di bambini e si sono trovate ad insegnare ai figli di ex alunni.
Si tratta delle maestre Anna Camozzi e Sonia Perego.


Dopo qualche anno a Missaglia e un periodo di assistenza al doposcuola, la maestra Anna è giunta a Merate come insegnante di sostegno nell'allora sede elementare di piazza degli Eroi dove adesso c'è il municipio. L'approdo poi a Novate sino agli anni Novanta "una vera e propria famiglia, per me è stata la mitica Novate. Abbiamo fatto tante belle cose, vinto premi. Il piccolo ripaga", sino alla chiusura e al trasferimento in via fratelli Cernuschi, con la conclusione a Montello.

Le maestre Sonia e Anna

 

"Insomma dove sono stata io le sedi hanno chiuso e si sono trasferite" ha scherzato mentre riavvolge il nastro dei ricordi nell'atrio di quella che è appunto la sua ultima sede e all'indomani della festa che le colleghe le hanno tributato, con tanto di canzone personalizzata.

Alla domanda sul come è cambiata la scuola, non ha tentennamenti. "In peggio. C'è troppa burocrazia, è il sistema che non funziona. Ci sono tanti protocolli e pratiche da evadere e così si toglie spazio alla didattica e al lavoro con i bimbi. In primis, invece, ci sono loro con i bisogni, le necessità, le difficoltà che con gli anni sono diventati sempre più pressanti e importanti. Noi maestre dobbiamo fare dei grandi sforzi per non perdere di vista l'identità e la personalità dei bambini, senza lasciarci travolgere da tutte le incombenze che il nostro ruolo ora ci chiede".
Nel cuore la maestra Anna porterà tanti ricordi belli, dai premi vinti alle manifestazioni organizzate, tante soddisfazioni personali e professionali, con gli apprezzamenti sia da parte dei genitori che dei bambini.

41 anni e 10 mesi di insegnamento, praticamente una vita. E gli occhi della maestra Anna si coprono di un velo alla domanda su come sono cambiati gli alunni.
"I bambini di oggi sono molto più fragili e insicuri, vanno seguiti molto di più. Si portano dietro situazioni personali e soprattutto famigliari non facili e hanno bisogno di continui riferimenti".
Nostalgia non solo per gli alunni ma anche per i colleghi con cui ha condiviso l'esperienza di plesso e di team. Ora si dedicherà un po' alla casa, facendo del volontariato e la nonna però una cosa è certa: il prossimo mese di settembre quando suonerà la prima campanella si regalerà un viaggio per attutire un po' il dispiacere del distacco e del cambio di abitudini rituali.

Sarà l'ultima campanella anche per la maestra Sonia, 42 anni di insegnamento nella scuola elementare. L'avvio è stato a Olgiate, poi a santa Maria Rezzonico e infine a Merate dove ha trascorso si può dire tutta la carriera, concludendola in questi giorni. Novate, via fratelli Cernuschi e Montello le tre sedi visitate per via della chiusura del primo plesso e poi del trasferimento nel nuovo.
Più stringata nei suoi ricordi, non può nascondere che la scuola sia cambiata ma "è tutto il sistema che è mutato". Negli anni ha insegnato diverse materie e il lavoro con i bambini l'ha portata ad apprezzarne la fantasia e l'intraprendenza e proprio per questo tutte le incombenze burocratiche e di gestione che ora gravano sugli insegnanti, le pesano perchè tolgono spazio alla didattica.
Una volta entrata ufficialmente in pensione per lei ci sarà più tempo per i nipoti e per la lettura, sua grande passione.

Anche per lei le colleghe hanno fatto un saluto in musica con una canzone rielaborata e cantata che non ha mancato di divertire e commuovere.

S.V.
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