Bernareggio: a fuoco il forno ''Fratelli Villa''. Meratese senza pane. La causa è accidentale


La rivendita di pane e produzione all'ingrosso "Villa" di Bernareggio è stata completamente distrutta dalla fiamme nella notte tra sabato 3 e domenica 4 settembre. A causare il divampare del rogo pare essere stato un evento accidentale, forse un corto circuito o un fulmine che si è scaricato con violenza sul capannone situato in Via dell'artigianato a un centinaio di metri dal semaforo che conduce a Mezzago.


Difficile al momento quantificare i danni, di sicuro ingenti, e nell'ordine di diverse centinaia di migliaia di euro.
I primi ad accorgersi che qualcosa non andava, in una notte in cui i panificatori entrano in servizio attorno all'alba, verso le 5, sono stati un gruppo di ragazzi radunati nel parcheggio della zona industriale e un residente del posto che hanno notato, attorno alle due, del fumo denso  uscire dalle finestre sotto il tetto.


L'allarme ai vigili del fuoco è stato immediato e quando uno dei tre fratelli Villa, Franco, è giunto sul posto i pompieri erano già al lavoro con gli estintori. L'intervento di diverse squadre del 115 è durato molte ore, fino al mattino inoltrato ed è proseguito anche per parte della domenica, fino a quando il capannone è stato messo in sicurezza dalla forze dell'ordine.


La parte anteriore, dove si trovava una linea di produzione e gli uffici con gli archivi, è andata completamente distrutta mangiata dalle fiamme e dalle temperature elevate che  hanno fatto colare gli orologi, gli infissi e molto altro materiale. Grazie ad un divisorio, in un materiale particolare, la zona con i forni pare a prima vista essersi salvata parzialmente dal rogo mentre l'intero impianto elettrico è andato distrutto. Fortunatamente le vetrate posizionate proprio sotto il tetto sono scoppiate per l'alta temperatura raggiunta all'interno con le fiamme e questo ha dato uno "sfogo" alla violenza del rogo.
Lo scenario che si è presentato nella giornata di domenica quando le fiamme sono state completamente spente e il lavoro dei pompieri è terminato, è stato devastante. Il magazzino sommerso da acqua, fuliggine e resti di cartone bruciato, scaffalature vuote annerite dal fumo, migliaia di documenti inceneriti.
Il lavoro di una vita distrutto. Sul posto lunedì si sono portati il comandante Maurizio Zorzetto e il sindaco di Bernareggio Emilio Biella che ha voluto esprimere solidarietà alla famiglia Villa, da quarant'anni impiegata in questa attività, e ha promesso un interessamento delle istituzioni per fornire un aiuto concreto all'azienda per ripartire, magari tramite finanziamenti agevolati, con la mediazione della Provincia.
Il forno Villa, infatti, è una della maggiori rivendite di pane, che fornisce decine e decine di panifici del meratese. L'azienda, la cui produzione resterà paralizzata almeno per un mese, tenterà di ovviare a questo enorme problema, appoggiandosi ad un'altra rivendita di Erba.
Si tratta del primo episodio così grave che, in quarant'anni, colpisce un'attività che quarant'anni svolge il suo lavoro nel campo della panificazione.
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