Cernusco: nuovo sistema antintrusione al ''G. Verga''. Ora scuola sicura con . . . Lana

Un nuovo sistema antiintrusione è approdato alla scuola secondaria di primo grado “G. Verga” di Cernusco Lombardone. Un provvedimento, sostenuto dai quattro Comuni che afferiscono all’Istituto Comprensivo (Cernusco, Lomagna, Montevecchia, Osnago), reso necessario dopo i tre furti di materiale tecnologico nell’arco di un mese circa, a cavallo tra maggio e giugno. L’edificio in Località Moscoro si era dimostrato vulnerabile sia per la capacità dei ladri di intrufolarcisi dentro sia per evidenti punti ciechi nel sistema di allarme già in funzione che lo rendevano inefficace.


Da qualche giorno sono state installate delle nuove apparecchiature ad un costo estremamente vantaggioso per i quattro Enti locali: 4.134 euro. La spesa è stata suddivisa tra i Comuni, in base alle quote definite nel Protocollo d’intesa. Quindi 1.232 euro spettano a Lomagna, 1.208 euro ad Osnago, 925 euro a Cernusco Lombardone e 769 euro a Montevecchia.



L’acquisto ha compreso 23 fotosensori volumetrici da interno con fotocamera dotata di flash e immagini a colore e ulteriori 5 sensori “shock” con una tecnologia più performante. Nell’elenco della fornitura anche 4 nebbiogeni per i locali più sensibili, dei dispositivi che, all’input di un tentativo di furto in corso quando l’allarme è in modalità totale (quando nessuno è sul posto), vengono comandati dalla centrale operativa dell’azienda erogatrice del servizio per far scattare dei fumogeni. I malintenzionati verrebbero presi alla sprovvista e soprattutto sarebbero messi nelle condizioni di minore visibilità. Lo strumento sarebbe così un alleato alla deterrenza dei fenomeni criminali. Il set di apparecchiature vanta inoltre 3 sirene interne ad alta potenza, sempre gestite dalla centrale operativa, per stordire gli intrusi. Sono stati forniti anche 12 badge come chiavette intelligenti per una codifica non duplicabile che consentono il controllo degli accessi pure da remoto. Abbinato c’è un lettore chiavi per attivare o spegnere il sistema. Il tutto è regolato da una centralina, con un pannello di controllo (SIM inclusa) munito di microfono e un tasto SOS per una intuitiva richiesta di soccorso. La centralina è corredata di una batteria con autonomia di 12 ore che si attiverebbe in caso la linea elettrica non funzionasse. Il pacchetto include infine dei cartelli che segnalano la presenza dell’impianto.


Per 700 euro in più viene garantito il servizio di assistenza per sei mesi, dunque fino alla fine del 2022, che consiste nella connessione alla centrale operativa che è attiva 24 ore su 24. In caso di allarme verifica e gestisce il sistema, con invio dell’intervento e con avviso alle forze dell’ordine qualora il pericolo fosse concreto. Sono incluse nell’abbonamento anche la manutenzione ordinaria e un’applicazione per smartphone per il controllo totale del sistema a distanza.


Un affare dal punto di vista economico per via di uno sconto del 50% sul prezzo da listino applicato dalla ditta Verisure Italy. A prodigarsi nel segnalare l’azienda è stato il sindaco di Cernusco Lombardone Gennaro Toto, che di recente si è servito della stessa impresa per il sistema antiintrusione del palazzo municipale cernuschese. E così, dopo una “indagine informale” di mercato tra alcune aziende del settore, i quattro sindaci in una riunione hanno valutato, in accordo con l’Istituto comprensivo “A. Bonfanti A. Valagussa”, che la proposta caldeggiata dal primo cittadino di Cernusco fosse effettivamente la più conveniente sotto il profilo tecnico ed economico. L’atto di impegno di spesa è stato formalizzato dal Comune di Lomagna che è capofila della convenzione per la scuola media.


Al centro Gennaro Toto, Franco Lana e Pietro Santoro

Sarà venuto qualche capello bianco in più al sindaco di centro-sinistra di Osnago, Paolo Brivio, e qualche riccio in più all’omologa di Lomagna, Cristina Citterio, di simile area politica, quando hanno scoperto in un secondo momento che ad occuparsi della pratica di vendita da parte dell’azienda è stato Franco Lana, che caso vuole essere anche il segretario della sezione di Merate della Lega. È lui che ha infatti firmato il preventivo. All’imbarazzo degli uni, avrà avuto motivo doppio per gongolare invece Gennaro Toto, che perciò si è fatto immortalare in una foto opportunity con il suo assessore Pietro Santoro e soprattutto con il segretario meratese della Lega al momento della consegna del materiale da installare.
Marco Pessina
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