Merate: la LILT approva il bilancio. Meno prestazioni e screening fermi per covid


Si è riunita giovedì sera l'assemblea annuale dei soci della delegazione lecchese di LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori) presso la sede di Novate, in piazza Vittorio Veneto, per affrontare i due temi all'ordine del giorno, la relazione sulle attività e l'approvazione del bilancio 2020. Inevitabile, per la relatrice della serata - nonché presidente della sezione lecchese - la dottoressa Silvia Villa fare il punto della situazione partendo proprio dai tre mesi di stop che hanno interessato i volontari, "la nostra associazione ha ripreso a lavorare il 22 maggio dello scorso anno - ha comunicato Villa - e questa interruzione si è portata dietro una diminuzione del numero delle mammografie effettuate, tenendo presente che hanno un'incidenza del 6% sulla scoperta di tumore. E dato ancor più allarmante è che lo screening al colon-retto non ha ancora ripreso da inizio pandemia". La dottoressa Villa ha poi ricordato alle volontarie che la sezione lecchese è diventata coordinatrice e capofila del comitato d'ambito del meratese, dunque la loro azione non avrà più come fine solo la prevenzione e la cura dei tumori, ma si farà anche portavoce di eventuali bisogni ed esigenze.

Altro tasto dolente - sollevato da Villa - è stato quello relativo all'enorme diversità nell'accesso ai servizi da regione a regione, il caso più eclatante è la Sardegna, dove l'adesione agli screening è stimata in solo 30%. Dunque è tornata a ribadire che la figura del volontario è da considerare preziosa sul fronte della prevenzione, ma soprattutto in un momento come questo, risulta indispensabile nel supporto alle strutture ospedaliere che sono state "schiacciate" dal peso della pandemia. Motivo per cui non è più possibile farsi cogliere impreparati, anche a fronte della possibilità dell'insorgerne di future. "I volontari sono stati eliminati da ATS e ospedali - ha sottolineato nuovamente Silvia Villa - così come i volontari dello screening che avrebbero perlomeno potuto assistere i pazienti con mezzi da remoto, esempio il telefono, e supportarli nelle fasi delicate della malattia". Di contro ha mostrato un enorme riconoscimento a tutti i volontari, ad esempio di Croce Bianca, Croce Rossa, Caritas e tanti altri che hanno fatto un enorme lavoro nel corso dei mesi più duri.

Si è passati poi a parlare delle iniziative, e in particolare, di quella avviata con i due istituti alberghieri del territorio, rispettivamente Casatenovo e Casargo. Si tratta di un concorso che ha coinvolto le due classi quinte dei rispettivi Istituti che si sfideranno "a colpi di ricette" nella preparazione di un menù particolarmente sano, utilizzando come ingrediente chiave l'olio di lago lariano, prodotto d.o.p. nonché alimento principe della dieta mediterranea e dei corretti stili di vita. La premiazione, si svolgerà lunedì 7 giugno nel pomeriggio, a Lecco (nella sede degli Scout) dove verranno mostrati i filmati della preparazione dei piatti. In merito all'iniziativa la presidente di sezione ha spiegato che è stato scelto come luogo Lecco anche perché diventerà la nuova sede dell'Associazione (l'inaugurazione sarà a settembre) e permetterà di contenere un maggior numero di spettatori. Prima di concludere il suo intervento Silvia Villa ha espresso la volontà di proseguire il lavoro di collaborazione con le scuole "Mi piacerebbe mantenere un buon rapporto e organizzare progetti futuri. Inoltre anche gli Istituti stessi si sono detti molto soddisfatti perché progetti come questo permettono ai ragazzi di acquisire crediti formativi oltre che sensibilizzarli al tema".

Il punto sul bilancio è stato presentato dalla vicepresidente della LILT lecchese, Emilia Corti, che ha subito focalizzato l'attenzione sul tema delle prestazioni, "a causa del lockdown vi sono state molte meno prestazioni rispetto al 2019, d'altra parte questo ha portato ad una diminuzione dei costi sui pagamenti ai medici, tradotto in 55 mila euro di spesa in meno". Il bilancio della LILT è quindi risultato - come hanno fatto "scherzosamente" notare le volontarie - dopo anni che non accadeva, in positivo (circa 33mila euro). 254.000 il totale dei costi e 267.000 il totale delle spese, specificando che anche le entrate sono risultate inferiori proprio per la mancanza di iniziative, come ad esempio quella del "mese rosa". Altri soldi che "sicuramente faranno comodo" sono i 2mila euro vinti al concorso "IPERAL", che ha visto la LILT posizionarsi in quinta posizione. Positivo anche il dato del 5x1000, valore importante per capire quanto l'associazione è conosciuta sul territorio, che è salito dai 12.893 euro del 2019 ai 44mila del 2020.

Prima di procedere alla votazione Villa è intervenuta per aggiornare le volontarie in merito all'affitto che l'associazione deve pagare al comune di Merate, proprietario della sede di Vittorio Veneto, "Il Comune ha fatto una delibera che ha solo rinviato il pagamento ma non l'ha sospeso. Il "grosso favore" che ci fa sarebbe quello di rateizzarlo in tre mesi".
Messo ai voti, il bilancio è stato approvato all'unanimità.
F.Fu.

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