La Valletta: chiude lo storico parrucchiere Suffia. ''Con il covid non mi sento più sicuro''

Era il 24 dicembre del 1969 quando il parrucchiere Filippo Suffia alzava per la prima volta la saracinesca del suo negozio al civico 23 di via Brusadelli, a La Valletta Brianza. Oggi, proprio nel momento in cui tutti si sono resi conto dell'importanza delle piccole botteghe, il paese perde una delle sue realtà più longeve.

Lo storico parrucchiere, infatti, ha chiuso i battenti decidendo, con non poca tristezza, di non proseguire con la sua attività una volta terminata l'emergenza Covid. Il 'ragazzo con la valigia di cartone', come ama definirsi, arrivato all'età di 13 anni dalla Sicilia nel 1961, ne ha fatta di strada, e ha deciso di cessare la professione a causa dell'incorrere della pandemia: "Fino all'inizio di febbraio ero intenzionato ad andare avanti ancora per qualche tempo" ha spiegato il signor Filippo "perché, nonostante i miei 73 anni, la voglia non mancava". Nonostante una costante affluenza e una sfilza di clienti affezionati, però, non si è più sentito sicuro all'idea di lavorare a stretto contatto con le persone.

Filippo Suffia 1° classificato al Festival delle Due Province Varese e Como

Per fare il parrucchiere, oltre che la vocazione ed una certa dose di talento, è necessaria molta vicinanza, soprattutto per le operazioni come il taglio della barba. Più che una professione, per Filippo Suffia è sempre stato una passione, tramandata grazie agli insegnamenti di due grandi maestri: Francesco Tentori, storico parrucchiere di piazza della chiesa a Merate, e Franco Colombo, di Olgiate. "Con loro ho trascorso quasi 9 anni della mia vita, mi hanno trattato come un figlio e un fratello" ha spiegato con un velo di commozione, ricordando come fosse stato proprio Tentori a spingerlo a frequentare la scuola di Milano per ottenere il diploma di barbiere.

Il taglio con cui il parrucchiere è arrivato 2° al Trofeo Michele Tuttavilla a Pavia, 9 aprile 1973

Quelli trascorsi nella bottega di via Brusadelli non sono stati gli unici anni dedicati all'arte dei capelli; per 35 anni, infatti, il signor Suffia si è dedicato anche all'insegnamento, andando avanti e indietro dalla scuola professionale Capam di Monza per tre sere a settimana. Il negozio a La Valletta, ora vuoto, continuerà a custodire per un po' gli attrezzi del mestiere e i tanti trofei esposti collezionati nel corso della vita dal parrucchiere. Nonostante la saracinesca abbassata e il cartello di ringraziamento affisso fuori, le telefonate continuano arrivare, da clienti che vorrebbero prenotare un taglio o portare i loro saluti.

"Non mi sono ancora abituato all'idea" ha concluso, confessando che ora si dedicherà a tempo pieno alla moglie Rosaria, che gli è stata accanto per ogni minuto di questi cinquant'anni, ai nipoti e all'orto che cura per tutta la famiglia.
G.Co.
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