Merate, distretto sanitario: un centinaio di persone in coda per il cambio del medico, ma il sistema è in tilt. Ed è il caos

Un centinaio di persone in coda dentro il distretto sanitario di via Cerri (ex polambulatori) e fuori sul piazzale, al freddo. Chi dalle sette, chi dalle sette e mezzo. Una vergognosa situazione che conferma lo stato di confusione totale di quanti dovrebbero gestire un semplice cambio e conferma del medico.

L'antefatto. L'ATS, l'agenzia territoriale della salute informa i pazienti che dal 1° marzo si possono iscrivere per l'assistenza del medico di famiglia presso il distretto di Merate optando tra il dottor Pietro Colombo e la dottoressa Martina Redaelli.

Per non perdere l'opportunità di avere un medico di base i pazienti di La Valletta, calco, Olgiate, Airuno, Brivio si sono precipitati ai distretto.

Ma subito un primo problema: alle 8, orario di apertura, il personale avverte che mancano i codici dei medici. Occorre un'ora per reperirli. Quindi iniziano le operazioni di assegnazione ma ecco che il sistema computerizzato va in blocco. E tutto di ferma.

Intanto fuori la fila si ingrossa, si arriva a contare fino a una centinaio di persone in coda. Le proteste dilagano, due addetti alla sicurezza fanno quello che possono per mantenere l'ordine.

Ma il disastro organizzativo è evidente. E si riverbera anche in tutte le farmacie, altro luogo ove è possibile il cambio del medico, ma anche lì il blocco dei terminali impedisce qualsiasi operazione.

E alle 13 il distretto chiude e riaprirà nel pomeriggio.

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Un altro esempio di ordinario disservizio.

 

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