Commento all'articolo del 2 maggio di Cambia Merate su inaugurazione Conad
Buongiorno. Non posso fare a meno di notare come, a quasi due mesi di distanza, l'inaugurazione Conad a Merate non sia ancora stata digerita e continui ad essere cavalcata dall'opposizione non avendo, evidentemente, argomenti più seri da proporre. Ridicolo poi che venga rimarcato come "PERSINO" il Fatto Quotidiano l'abbia battezzata, con la grazia cui ci ha abituato da sempre il suo esimio direttore, utilizzando una definizione dai suoi discutibili gusti "coglionavirus".
Comunque, rimanendo sull'argomento "coglionavirus", quello che meraviglia, di queste opposizioni, è il clamore assordante con cui hanno avuto da ridire sia a livello nazionale che territoriale su quanta gente, con bandiere rigorosamente rosse naturalmente, si sono riversate nelle strade lo scorso 25 aprile, in barba alle disposizioni emanate sia dal governo che dalle amministrazioni regionali. In conclusione, ci sono almeno tre cose terra terra che questo paese ha mandato da tempo in pensione: obbiettività, coerenza e, soprattutto, buon senso, il tutto corredato da uno stuolo infinito di futili leggi, regolamenti e cavilli burocratici cui pare che nessuno, in politica, voglia rinunciare essendo questi divenuti per loro alimento di vita.
Ed intanto i problemi seri rimangono a decantare nell'oblio generalizzato.
Paolo Carena