Merate, Barelli (Avis): le scorte di sangue ci sono. I donatori attendano la chiamata

Un numero elevatissimo di persone in queste due settimane ha fatto richiesta di poter donare il sangue per aiutare gli ospedali. Un'intenzione fatta con il cuore, dove ciascun cittadino cerca in qualche modo di rendersi utile facendo ciò che magari prima non gli era mai passato per la testa e di cui ora comprende l'importanza. Tutto questo però va contingentato e organizzato come ha spiegato il presidente AVIS di Merate Stefano Barelli che in questi giorni si trova a gestire un flusso impressionante di richieste, dovendo spiegare alle persone la situazione e invitandole ad avere pazienza.

Il presidente Avis di Merate Stefano Barelli


"Il problema attualmente è che in regione e in tutta Italia siamo a posto con le scorte e non servono eccedenze. Noi ringraziamo i donatori meratesi per tutto quello che hanno fatto e che faranno e ringraziamo anche tutti coloro che si sono fatti avanti. Abbiamo spiegato che apriremo la procedura, facendo fare loro gli esami, con l'iscrizione all'associazione e poi chiamandoli a tempo debito per la donazione. Ma adesso non è il momento. Le scorte di sangue ci sono e sono abbondanti e donare porterebbe solo a delle eccedenze. L'appello è quello di rispettare le chiamate che vengono fatte dalle sezioni di riferimento della propria zona e di attenersi alle indicazioni. A chi ha fatto domanda diciamo di avere pazienza, le richieste sono tantissime e le gestiremo una volta finita l'emergenza". In questo senso si è espresso il presidente regionale Oscar Bianchi con una lettera inviata a tutte le sezioni lombarde:
A tutte le         AVIS PROVINCIALI DELLA LOMBARDIA
Alla cortese attenzione dei Presidenti         Direttori Sanitari
 
 
 
 
Oggetto: CORONA VIRUS – DISPOSIZIONI E INFORMAZIONI – CIRCOLARE 22
 
 
Gentilissimi,  a seguito dei nostri appelli le risposte sono state enormi. Dobbiamo essere orgogliosi.  Abbiamo ricevuto la comunicazione dal Responsabile dell’Src Lombardia, D.ssa Chianese, che vi riportiamo di seguito.
 
 
“Gentilissimi, facendo seguito a quanto già comunicato, con le precedenti note, di cui l'ultima del 17 marzo u.s. in calce riportata, si fa presente che nonostante le raccomandazioni di gestire l'afflusso di donazioni tenendo conto del progressivo incrememto delle scorte regionali, tali scorte negli ultimi giorni hanno registrato una impennata preoccupante dal punto di vista dell'efficace utilizzo del prezioso dono dei donatori volontari di sangue. Purtroppo  si sono registrati ancora a livello nazionale (e mi è stato riferito anche a livello regionale) comunicati di appello generico alla donazione senza alcun invito all'orgnanizzazione e programmazione della donazione stessa, mentre persiste la generale riduzione di richiesta trasfusionale. L'eccedenza nazionale dichiarata oggi alle ore 12:00 era di quasi 4.500 unità. In questa regione l'eccedenza di globuli rossi (GR), aggiuntiva rispetto alla scorta strategica totale, da lunedì ad oggi è più che quadruplicata e ha ormai superato le 2.200 unità GR; una parte di tali unità è stata dichiarata anche su SISTRA, ma è prevedibile che le unità non verranno richieste da altre regioni, poichè anche le aree usulamente carenti registrano eccedenze o comunque non necessitano in questo periodo di compensazione. 

Tali unità sono prevalentemente nelle emoteche dei CLV, che stanno quindi supportando il peso della situazione ormai diventata critica, poichè:
- gli spazi di emoteca sono quasi esauriti;
- il rapido incremento dell'eccedenza supera le possibilità di rotazione delle scorte;
- molte unità sono vicine alla scadenza.
 Considerata la tendenza in costante e rapido aumento delle scorte occorrono provvedimenti urgenti per correggere la situazione:
1) è necessario rivedere nel breve periodo la programmazione della raccolta al ribasso: si stima che la riduzione necessaria della raccolta sia di almeno il 30% in meno rispetto al programmato su base annuale. Si invita comunque a valutare la quota di riduzione in ciascun DMTE in relazione alla riduzione di richiesta trasfusionale, mantenendo una condivisione del percorso con le Associazioni afferenti e prevedendo, nei limiti del possibile, uno spostamento verso la plasmaferesi produttiva. Questo consentirà anche di  garantire ancor più il distanziamento dei donatori negli ambienti sanitari e nelle aree di attesa. 
2) è essenziale che le sedute di donazioni siano programmate per numero di donazioni e gruppi, invitando tutti i donatori a chiamare il Servizio Trasfusionale o l'Associazione prima di presentarsi;
3) è indispensabile evitare annunci di chiamata generica alla donazione;
4) i CLV dovranno ridistribuire le eccedenze all'interno dei DMTE di competenza, si suggerisce di adottare la seguente modalità: Il CLV provvederà  a redistribuire automaticamente l’eccedenza in modo graduale nei prossimi 15 giorni; ciascun SIMT riceverà unità di globuli rossi pari alla propria raccolta (al netto della compensazione intra-DMTE) più una quota parte di eccedenza proporzionale al contributo della propria raccolta (netta) alla raccolta complessiva del DMTE. Quanto sopra anche per agevolare la rimodulazione locale della programmazione della raccolta e la rotazione delle scorte.  Progressivamente le quote da redistribuire saranno rivalutate in relazione all’andamento delle scorte complessive e alla rimodulazione della raccolta che perverrà da ciascun SIMT. La distribuzione per gruppi seguirà la distribuzione percentuale dei gruppi relativa all'eccedenza di unità GR.  Si ringrazia per la sempre preziosa collaborazione. I migliori saluti Rosa Chianese”
 
La nostra risposta ha superato abbondantemente le attese, perciò dobbiamo rallentare gli appelli, non senza valorizzare i contatti di potenziali donatori che hanno risposto e che risponderanno nei prossimi giorni, trasferendo il messaggio che l’emergenza è rientrata, ma che di sangue c’è sempre bisogno e verranno quindi chiamati con le normali procedure.    

Vi ringraziamo fin d’ora per la collaborazione e vi salutiamo cordialmente


 Il Presidente Oscar Bianchi

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